lunedì 31 marzo 2008

CENTRO AMA A VIA DI CASAL BOCCONE 100-COMUNICATO DEL COMITATO NO AMA

A COMPLETAMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE SULLA INCREDIBILE VICENDA DEL NUOVO CENTRO AMA A RIDOSSO DELLA CASA DI RIPOSO COMUNALE ROMA 2-CENTRO PER MALATI DI ALHEIMER E DI VARIE CASE PRIVATE, DI CUI AL VIDEO PUBBLICATO QUI SOTTO, PUBBLICHIAMO ANCH UN DETTAGLIATO PROMEMORIA DEL COMITATO NO AMA-CASALBOCCONE 100, CHE RICORDA TUTTE I VARI PASSI DELL'INCREDIBILE VICENDA, E CHE APPARE PARTICOLARMENTE ISTRUTTIVO SU COME ALCUNI AMMINISTRATORI E DIRIGENTI DEL COMUNE DI ROMA INTENDANO LA LORO AZIONE, CHE DOVREBBE ESSERE A SERVIZIO DEI CITTADINI.
BUONA LETTURA


LA VICENDA DEL CENTRO AMA A VIA DI CASAL BOCCONE 100
UN ALTRO PATERACCHIO DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA
RIONE RINASCIMENTO – PARCO TALENTI

Da circa un anno sono stati avviati nel Municipio IV di Roma, a Via di Casal Boccone 100, i lavori di realizzazione di un centro funzionale AMA, atto ad ospitare uffici gestionali, magazzini, officine e deposito di mezzi adibiti alla pulizia e manutenzione del IV municipio.
Il centro rientrava tra le opere a scomputo sugli oneri concessori che l’ impresa Mezzaroma deve realizzare per conto del Comune di Roma nell’ambito del più generale Accordo di Programma denominato “Parco Talenti” sottoscritto tra Fineuropa S.p.A. (oggi ImpreME - impresa Mezzaroma) e Comune di Roma (delibera di C.C. n.83 del 2000, vedi video Parco Talenti 1: http://www.youtube.com/watch?v=X7qMv_aSl0Q).
Incredibile scoprire –come hanno scoperto i residenti della zona nell’ultimo anno-che l’intervento, invece di essere localizzato nelle vicine zone pianeggianti lungo via di Casa Boccone con costi molti minori, è stato invece ubicato in una zona verde ed alberata a ridosso di due edifici residenziali (con circa 100 famiglie) realizzati recentemente proprio dalla Impreme nell’ambito dei lavori dello stesso Rione Rinascimento, di una una casa privata e soprattutto della Casa Comunale di Riposo per anziani Roma 2, che funge anche da centro assistenza per malati di Alzheimer.
Tutto ciò senza alcun studio sul futuro impatto acustico dell’opera, che sarà pesantissimo, considerato che il futuro centro AMA dovrà in futuro operare su tre turni (dalle 5.00 di mattina alle 2 di notte) con circa 100 dipendenti ed una ventina di automezzi in movimento.
L’ubicazione sulla collina ha inoltre richiesto ingenti movimenti terra per portare a livello i piani di spiccato degli edifici, costruendo di fatto un muro in terra alto 6 metri davanti alle abitazioni di Rione Rinascimento, a cui dovranno essere aggiunti altri sei metri di altezza dei previsti edifici.
Quando ancora i lavori non erano stati fattivamente avviati (e quindi senza alcun impegno economico sostenuto) sono partiti frenetici contatti fra il neonato comitato NO AMA Casal Boccone 100, che si opponeva alla realizzazione dell’opera, e diversi esponenti del municipio, sia di maggioranza che opposizione (Coratti, Dionisi, Ricozzi che di opposzione (Bonelli, Gazzellone, Marchionne).
Dopo accesi dibattiti e numerose riunioni, grazie soprattutto all’interessamento del Consigliere Bonelli, il consiglio del IV Municipio votava in data 27.02.2007 all’unanimità la Risoluzione n. 5/2007 in cui proponeva al Comune la sospensione dei lavori e la ricollocazione del centro AMA in un’area più idonea , soluzione che veniva valutata positivamente anche in una riunione tenutasi in data 02.03.2007 presso il Dipartimento IX del Comune di Roma alla presenza dei responsabili tecnici del Comune e collaboratori dell’Assessore ai Lavori Pubblici (ing. Paradisi, Dott.ssa Paone), di responsabili dell’AMA e della ImpreME (Ing. Braguglia).; anche il Consiglio Comunale votava all’unanimità in data 12.03.2007 una mozione (n.20) per la sospensione dei lavori di realizzazione del centro AMA e la sua rilocalizzazione in altra area.
Nonostante tali formali prese di posizione arrivava al comitato una incredibile ed inaspettata lettera di replica del presidente dell’AMA (Hermanin) che confermava la realizzazione dell’opera, senza tenere in alcun conto le numerose e fondate obiezioni mosse, con alcune dichiarazioni che al Comitato sembravano una vera e propria presa in giro, del tipo: “i cittadini del complesso residenziale non devono temere nulla, anzi, la realizzazione di questo centro è concepito per servirli meglio e, per l'impatto ambientale, andrà a loro vantaggio”.

La conferma di tale posizione, nonostante i gravissimi problemi segnalati dal comitato, emergeva anche in una successiva riunione del 24.03.2007, alla presenza del direttore del Dipartimento, della Dott.ssa Paone, dell’ing. Paradisi (ed altri rappresentanti del dipartimento), della ImpreME (dott. Massimo Mezzaroma, ing. Braguglia) dell’AMA nonché del Consiglio Municipale (Ricozzi, Dionisi, Marchionne) e del segretario del Presidente del Consiglio Comunale, in cui si si limitava a garantire l’attivazione di forme di mitigazione dell’impatto dell’opera.
Si sosteneva infatti che non si potessero interrompere opere già avviate, in realtà appena iniziate, adducendo a motivo anche il rischio di eventuali interventi della Corte dei Conti, da temere invece nel più che fondato caso di un blocco dell’attività del centro dopo la sua realizzazione per gli evidenti rischi di inquinamento acustico.

Dopo una sospensione dei lavori per autonoma iniziativa dell’Impreme in data 08.05.2007 i cittadini e gli anziani della casa di riposo venivano convocati presso l’area di cantiere ove era in corso la realizzazione del centro AMA, al fine di essere informati circa l’aggiornamento del progetto per ridurne l’impatto sulle strutture circostanti, ma all’incontro si presentava solo l’ Assessore del IV Municipio Ricozzi, da cui si apprendeva che erano state previste opere quali barriere antirumore che venivano a confermare il grande impatto acustico dell’opera.

A questo punto i residenti, unitamente ad una delegazione degli anziani della casa di riposo, occupavano in data 21 maggio con una protesta pacifica ma massiccia l’aula del consiglio comunale di Roma, supportati dal Consigliere Comunale Malcotti e dal Consigliere Municipale Bonelli, e la rumorosa e veemente protesta sembravaa portare qualche frutto, tanto che veniva aperto un tavolo tecnico ed avveniva un successivo sopralluogo in data 26 maggio 2007 alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Coratti e dell’assessore del IV Municipio Ricozzi, nel corso del quale veniva assicurata la delocalizzazione dell’opera.

Tuttavia i lavori continuavano anche se a rilento, tanto che nella mattina del 22 giugno un centinaio di residenti di via Casal Boccone 100, e le persone ospiti della casa di riposo Roma 2, si riunivano per protestare contro la realizzazione del “famoso” centro AMA, ed invadevano poi il cantiere, bloccando i lavori degli operai, supportati, ancora una volta, dai Consiglieri Malcotti e Bonelli.
Dopo questa eclatante azione viene convocata una commissione speciale atta a valutare tutte le proposte di ricollocazione, vengono presentate le diverse proposte per la ricollocazione del centro AMA, viene valutata positivamente la realizzazione al suo posto di un asilo nido, e viene riconvocato il tanto atteso tavolo tecnico.
A metà Luglio 2007 si tiene una nuova apparentemente decisiva riunione presso il Comune di Roma alla presenza tra gli altri del Presidente Coratti, dell’Assessore del IV Municipio Ricozzi, dell’Assessore del IV Municipio Dionisi, del Capogruppo dei DS al Comune Carli, dell’Assessore ai lavori Pubblici del Comune di Roma Esposito, e di rappresentanti di diversi Assessorati e Dipartimenti interessati (Valeriani, Paradisi, Mastrangelo), finalmente coloro che sono in grado di prendere veramente decisioni nell’ambito comunale; viene sancita l’inadeguatezza dell’area per la realizzazione del centro AMA, vengono valutate tutte le possibili soluzioni (presentate dall’Assessore Ricozzi) per la rilocalizzazione del centro AMA e vengono contestualmente impegnati tutti i dipartimenti e gli assessorati alla predisposizione di tutti gli atti formali di competenza per attuare tale modifica della convenzione

Ma ai primi di settembre ecco di nuovo con grande sorpresa dei cittaini che si scopre che i passi formali necessari non sono stati adottati, ed i lavori riprendono ancora una volta, tanto che i cittadini in data 27 settembre “irrompono” nuovamente con unna nuova protesta pacifica ma massiccia nell’aula Giulio Cesare del consiglio comunale,e ad essi la stessa Carli e Coratti parlano, garantendo loro che se entro i primi di ottobre non fossero state firmate tutte le carte sarebbero stati loro in persone a manifestare e bloccare il cantiere.

Il 10 ottobre viene convocato il tavolo in cui si dovrebbero mettere nero su bianco il percorso e gli atti necessari alla rilocalizzazione, ma l’assessore Esposito non approva la rilocalizzazione in alcuna delle aree proposte, in quanto un’area ha vincolo archeologico, un’altra risulta troppo vicina a dei palazzi (e quelli di via di Casal Boccone 100), un’altra area proposta dai residenti (S2) e appoggiata da Ricozzi (già ricompresa nella convenzione originaria, di dimensioni nettamente superiori a quelle necessarie per il centro AMA, con destinazione d’uso già idonea e quindi non necessitante di variante urbanistica, lontana da edifici residenziali, pianeggiante e ben collegata con la viabilità, viene scartata poiché è all’interno del parco Talenti .

Così la la realizzazione del centro AMA prosegue secondo il vecchio progetto, in quanto la variante presentata ai cittadini (e comunque non ritenuta sufficiente) l’8 maggio non è stata ancora approvata poiché, come riferisce l’ing. Paradisi, "nessuno gli ha dato comunicazione formale per procedere a tale approvazione" (!!!), mentre la realizzazione del centro, prevista sin dal 2000, sarebbe ormai divenuta urgentissimo, e la sua realizzazion dovrebbe proseguire secondo il progetto originario, nonostante gli evidentissimi problemi.
Viene convocata una riunione successiva per il 18 ottobre durante la quale formalizzare tutte le decisioni assunte, in cui vengono acquisiti altri pareri favorevoli da parte delle strutture competenti, vengono emessi altri due atti formali dal Municipio e dal Consiglio Comunale….ma mancano ancora alcuni pareri (in primis quello dell’Assessore all’Ambiente!), tutto ciò a ben sette mesi dall’emergere del problema, e la situazione rimane ancor oggi quella.

Infine chi avrà il coraggio di spiegare chiaramente ai residenti ed agli ospiti della Casa di Riposo che alle 5.00 di mattina ci saranno 20 mezzi e 100 uomini che armeggiano a 10 metri dalle loro camere da letto, e che alle 2 di notte gli stessi 100 uomini e 20 mezzi torneranno al centro per andare a nanna a 10 metri dalle loro stanze?
E chi lo spiegherà alla Corte dei Conti che stanno realizzando un centro AMA nel punto più accidentato e ortograficamente complicato di tutto il quartiere con innegabili riflessi sui costi di realizzazione? E sempre alla Corte dei Conti chi lo spiegherà che stanno costruendo un centro AMA in un punto che potrebbe comportare il suo futuro fermo, con innegabile spreco di denaro pubblico?
(N.d.R.: D'altra parte i responsabili AMA dovranno forse prima o poi spiegare alla stessa Corte dei Conti come è stato possibile che venisse realizzata con evidenti profili di irregolarità urbanistica anche l'isola ecologica prevista lungo via Bufalotta, vedi l'apposito video sul nostro canale: http://www.youtube.com/watch?v=WB0GuG71ZFY, i cui lavori sono attualmente sospesi !)

In compenso, agli anziani della casa di riposo verrà probabilmente proposto di collaborare in lavori socialmente utili con l’AMA per migliorare la città, ed i residenti che resisteranno alla tentazione di scappare, come dichiarato dal Presidente dell’AMA, potranno godere di una magnifica casa con affaccio sul centro AMA, ovviamente valorizzata da quest’ultimo, frutto dell’ennesimo pasticcio all’italiana che solo a noi riesce come a nessun altro!

COMITATO NO AMA
CASAL BOCCONE 100

INFINE, se volete avere altre informazioni, e soprattutto scoprire come una classe politica arrembante finisce per PRENDERE IN GIRO (nel senso letterale del termine, ossia portare i cittadini di qua e di la in modo che poi finiscano per non capirci più nulla, lasciando fare a chi di dovere quello che ritiene di fare !)
vedetevi le lettere giunte nei mesi cruciali del 2007 al blog di un consigliere comunale del PD:
http://www.eugeniopatane.it/archivio/198
E' UNA LETTURA MOLTO ISTRUTTIVA !