venerdì 19 settembre 2008

IL PINCIO E' SALVO! UN IMPORTANTE RISULTATO NELLA BATTAGLIA DI ASSOCIAZIONI, COMITATI E CITTADINANZA CONTRO IL FAMIGERATO PARCHEGGIO DI VELTRONI

FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA SUL FRONTE DELLA POLITICA DELLE GRANDI OPERE PUBBLICHE E DELLA GESTIONE URBANISTICA DELLA CTTA':
IL SINDACO ALEMANNO, ASCOLTANDO L'APPELLO E LA FORTISSIMA MOBILITAZIONE DI ASSOCIAZIONI -IN PRIMO LUOGO ITALIA NOSTRA- COMITATI, E TANTI CITTADINI, HA DEFINITIVAMENTE BLOCCATO IL PARCHEGGIO DEL PINCIO, CHE MINACCIAVA -PER INTERESSI FORTI DI POCHI FORTUNATI- LA DEVASTAZIONE DI UNO DEI CONTESTI MONUMENTALI E PAESAGGISTICI PIù IMPORTANTI DELLA CITTA'
SINDACO, ANZITUTTO UN FORTE GRAZIE !!!

Pubblichiamo poi un commento di Marcello Paolozza, con la speranza che l'atteggiamento di sensibile ascolto della cittadinanza da parte del comune e dei municipi si allarghi a tante altre situazioni problematiche, anche del nostro quartiere, ad esempio le situazioni urbanistiche di Rione Rinascimento terzo e del progetto "Art. 11 Fidene-Val Melaina", e lo stato di gravissimo ritardo dei lavori di Parco Talenti, e più in generale dell'accordo urbanisticio "Rione Rinascimento-Parco Talenti !!

Marcello Paolozza 12 settembre 2008
"Finalmente una buona notizia: il Pincio è salvo!Il nuovo sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha annunciato che il previsto parcheggio sotto il belvedere progettato dal Valdier non si farà, al suo posto si realizzerà un nuovo piano al Parcheggio del Galoppatoio di Villa Borghese capace di ospitare 700 auto, raccogliendo così un'indicazione avanzata da anni da coloro che si opponevano al progetto.L'impegno ed il coraggio di tanti intelletuali e urbanisti, di Italia Nostra ,di moltissimi Comitati e Associaizioni di quartiere hanno avuto ragione su di un progetto sbagliato e frutto di un'idea di sviluppo più funzionale agli interessi dei poteri forti di Roma che a quelli dei suoi abitanti.La felicità per l'obiettivo raggiunto ci deve ora incoraggiare ad impegnarci:a vigilare che la ristrutturazione del Parcheggio del Galoppatoio sia rispettosa della villa storica che lo ospita;per far si che la partecipazione dei cittadini alle decisioni che direttamente o indirettamente li riguardano finalmente non sia più declamata, ma realmente praticata dal Comune e dai Municipi;per impedire che si realizzino nei prossimi mesi in centro e nelle periferie tanti altri progetti, egualmente dannosi ma voluti e approvati da chi, negli anni passati, ha pensato fosse utile e necessario mettere in vendita le ricchezze e le risorse della città, per consentire il suo sviluppo e il suo pogresso civile, culturale e sociale. Marcello Paolozza"