venerdì 13 marzo 2009

BASTA CON LA CEMENTIFICAZIONE DELL'AGRO ROMANO: UN ALTRO CASO A GROTTA PERFETTA

La Rete Romana di Mutuo Soccorso riceve notizia di questo importante appuntamento ed inoltra perché tuti sappiano.
Mai come ora ,infatti, per resistere a chi vuole continuare a mettere le mani sul patrimonio comune artistico, culturale, ambientale e sociale di questa città è necessario che la lotta di ognuno diventi la lotta di tutti!

Venerdì 13 marzo, ore 17:30, Assemblea pubblica

presso la scuola Spizzichino di via Salvatore di Giacomo 13 (zona Poggio Ameno) .

Per la Qualità della Vita, Stop I-60

L' I-60 è un nuovo quartiere per migliaia di persone che dovrebbe sorgere tra Via di Grottaperfetta e Via Ballarin.

E' un enorme intervento edificatorio: prevede 30 nuovi edifici di 7 e 8 piani, per un totale di 400.000 metri cubi di cemento ! NON si tratta di “edilizia sociale”, ma di case da vendere a prezzo di mercato.

Verranno distrutti 22 ettari di verde pregiato, confinanti con il Parco dell’Appia Antica e parte di un importante corridoio ecologico.

I cittadini, le Associazioni e Comitati locali si sono riuniti in un Coordinamento per lottare contro questo progetto dalle conseguenze disastrose per l’ambiente e per la qualità della vita dei residenti (guarda il sito www.stop-i60.org).

Ecco cosa lamentano i cittadini:

1. la perdita dell’ennesimo lembo di verde, serbatoio importante di ossigeno e benessere per la città, e potenziale parco pubblico per i residenti;

2. la totale assenza di previsioni delle indispensabili infrastrutture per la mobilità

3. l’incapacità dei nostri amministratori di programmare interventi urbanistici sostenibili, compatibili con la tutela dei diritti dei cittadini, e che garantiscano uno sviluppo armonico della città.

In particolare per il secondo punto le criticità sono già state evidenziate dal Municipio XI e dall’Ufficio VIA della Regione Lazio. Le due strade che usciranno dal comprensorio scaricheranno 6-8000 veicoli/giorno su una rete viaria già congestionata, su cui non possono essere concepiti allargamenti. Non solo, gli ulteriori 17 milioni di metri cubi di cemento (in parte già edificati) che stanno piovendo su tutto il quadrante sud della città porteranno tra 100.000 e 150.000 auto in più sulle strade intorno all’I-60 !

La Metro D dovrebbe servire la zona, ma prevediamo che forse arriverà fra 20 anni.

In queste condizioni i cittadini ritengono assolutamente impossibile procedere col progetto. Basta con la politica del fatto compiuto e con l’urbanistica selvaggia. I nostri amministratori devono prendere atto che i cittadini hanno il diritto al mantenimento di una adeguata qualità della vita, e che questo diritto non può essere calpestato in nome degli interessi privati di pochi.

Riferimenti:
www.stop-i60.org
info@stop-i60.org Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Cell. 333 3288932
Cell. 349 7364313