sabato 13 giugno 2009

I RISULTATI DELLE ELEZIONI EUROPEE A ROMA A CONFRONTO CON LE ELEZIONI DEL 2008: UN SEGNALE DELLA CITTA DA NON TRASCURARE

DAL CORRIERE DELLA SERA -EDIZIONE ROMA DI SABATO 13 GIUGNO 2009 -
"A bocce ferme: il messaggio trasversale oltre il voto" delle elezioni europee, naturalmente.

L'editoriale pubblicato oggi sulla prima pagina dell' edizione di Roma del Corriere della Sera propone alcune considerazioni che vanno bene tenute presente, sia da parte di chi amministra oggi la città di Roma, ossia il sindaco Gianni Alemanno e la sua maggioranza, sia da parte di chi dovrebbe avviare un serio percorso di rinnovamento, il PD, e continua ancora ed isterilirsi sotto la guida del "soldato giapponese" Roberto Morassut a sterile difesa dell'ormai disseccato "Modello Roma", duramente bocciato dalla gente della città.

In una situazione caratterizzata da un'affluenza alle urne calata dal 80,5% al 56,6%, l'articolo segnala questi due dati eclatanti:
"Ben 287 mila romani che nel 2008 avevano votato PD la settimana scorsa non lo hanno più fatto, una perdita enorme !"
Si tratta di una evidente testimonianza di una disaffezione dal voto dell'area elettorale del PD, a cui appartengono anche molti di coloro che non sono andati a votare in quel circa 24% di ulteriore astensione.
E NON CANTINO VITTORIA COLORO CHE NEL PD, E CE NE SONO ANCHE NEL MUNICIPIO IV, CONTINUANO A RIFIUTARSI DI FARE I CONTI CON L'EREDITA' DELLA GIUNTA VELTRONI E DEL MODELLO ROMA, CONTRO CUI LE PERIFERIE SI SONO RIVOLTATE, E CONTINUANO A RIVOLTARSI, SE E' VERO -COME E' VERO- CHE HANNO TOLTO AL PD ALTRI 287.OOO VOTI !!!

"Ma non sono pochi -prosegue l'articolo del Corriere della Sera- quelli che hanno voltato le spalle al PDL: 171 mila....". Inoltre, "se ai voti del PD si sommano i voti di chi non è sicuramente nell'area del premier (da Di Pietro ai Comunisti), si raggiunge quota 682.ooo, ben 190.000 voti in più del PDL".
Insomma, specie nelle periferie della città lo slogan Sicurezza non basta a ricostruire un rapporto con una cittadinanza che ha votato contro la devastazione delle periferie stesse provocata dagli accordi fr Veltroni, la sua giunta ed i grandi palazzinari romani.
NELLE PERIFERIE SERVE RIPRISTINO DELLA LEGALITA', SERVONO CONTROLLI SULLE OPERE D'OBBLIGO DEI GRANDI ACCORDI URBANISTICI, SERVE CHE LE STESSE OPERE D'OBBLIGO, LASCIATE SEMPRE IN FONDO AD UN'ALLUVIONE DI EDILIZIA RESIDENZIALE, SIANO FINALMENTE COMPLETATE, CON LA REALIZZAZIONE DI:

-SERVIZI;
-VIABILITA';

-VERDE PUBBLICO.
Su tutto questo la cittadinanza non è soddisfatta, è stato fatto oggettivamente ancora molto poco, si sono concentrati attenzione ed impegno sulle delicate problematiche della sicurezza, con risultati a dire il vero importanti e necessari, ma è ora tempo che la giunta Alemanno e le giunte dei Municipi facciano un deciso salto di qualità sul fronte della vivibilità e della legalità urbanaistica, restituendo alla cittadinanza il rispetto per i suoi diritti, in quanto le opere d'obbligo sono scomputi di oneri concessori DOVUTI dalle grandi imprese al comune di Roma, ossia a tutti noi !.
Vogliamo in proposito ed in conclusione ricordare a coloro che ci governano che qualche settimana fa, ben prima delle elezioni ed in occasione della visita del sindaco Alemanno in Municipio IV, avevamo voluto indirizzare al sindaco un forte appello dal Municipio IV, da allora lo trovate anche qui sulla barra di destra, in cui segnalavamo all'attenzione del sindaco i temi su cui la sua giunta doveva e deve a nostro avviso impegnarsi con forza:
http://tg-talenti.blogspot.com/2009/02/appello-al-sindaco-gianni-alemanno-dal.html

A nostro sommesso avviso Alemanno e la sua giunta pagano oggi
, in termini di perdita di consensi, proprio l'ancora insufficiente impegno su queste tematiche.
La gente, che ha bocciato il Modello Roma, attendeva ed attende ancora un deciso cambiamento proprio su questi orizzonti !!!