venerdì 22 gennaio 2010

GIUNGE FINALMENTE DA ROMA - SUD UN SEGNALE POSITIVO PER LA SALVAGUARDIA DELLE PARTI SUPERSTITI DELL'AGRO ROMANO

C'ERAVAMO GIA' PRECEDENTEMENTE OCCUPATI DELL'INIZIATIVA DEL MINISTERO PER I BENI E EL ATTIVITA' CULTURALI DI AVVIARE LA TUTELA DI ALCUNE AREE PAESAGISTICHE DI PREGIO A ROMA-SUD, MINACCIATE DALLA ULTERIORE REALIZZAZIONE DI QUARTIERI RESIDENZIALI DA PARTE DEI COSTRUTTORI CALTAGIRONE E SANTARELLI.
Vedi: http://tg-talenti.blogspot.com/2009/07/riceviamo-e-voleentieri-pubblichiamo-da.html

"La soprintendente di Roma mette i vincoli su un pezzo di agro romano, dove il Piano regolatore prevede oltre un milione di metri cubi di nuova edificazione. Il ministro Bondi la sostiene, Pdl e Pd di Regione, Provincia e Comune la attaccano e si schierano con i costruttori
La soprintendenza ai beni architettonici del comune di Roma sta tentando di mettere i vincoli a una porzione di agro romano e scatena le reazioni dell’amministrazione capitolina [Pdl], della Provincia di Roma [centrosinistra] e della Regione Lazio [centrosinistra].

Si costituisce così un fronte trasversale a sostegno dei costruttori romani che rivendicano i diritti acquisiti con il Piano regolatore targato Veltroni, che lì prevede oltre un milione di metri cubi di nuove edificazioni.

E’ questa, in estrema sintesi, la vicenda generata dal recente provvedimento della soprintendente Federica Galloni, che ha apposto la tutela su 2.700 ettari di campagna romana nella zona fra via Laurentina e via Ardeatina, su terreni di proprietà dei due fratelli Caltagirone, Francesco Gaetano e Leonardo, e del gruppo di Paolo Santarelli, potentissimi costruttori della capitale".

EBBENE, ORA, come riferisce un articolo che qui proponiamo del Corriere della  Sera - Edizione Roma del  22 gennaio 2010,  FINALMENTE, QUESTI VINCOLI ENTRERANNO IN VIGORE DAL 27 GENNAIO 2010.
Sembra che sulla vicenda sia scoppiata, l'altra sera in occasione dell'Ufficio di Presidenza del PDL a Palazzo Grazioli,  un'animata discussione fra il sindaco Alemanno ed il Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi, con Alemanno ad accusare Bondi "di bloccare lo sviluppo della città con il vincolo di Roma - sud", e Bondi a replicare che "non sarà mai complice della cementificazione dll'agro romano".
CI SEMBRA CHE NELL'OCCASIONE ABBIA PROPRIO RAGIONE BONDI, IN QUANTO NELLE NOSTRE PERIFERIE SI E' COSTRUITO DI TROPPO E DI PIU', QUASI SEMPRE IN ASSENZA DI ADEGUATI COLLEGAMENTI E SERVIZI !
E' ora giunto il momento di riflettere sulle nuove forme di uno sviluppo CHE NON PUO' CONTINUARE AD ESSERE COSTRUITO SOLO SU NUOVA E NUOVA E NUOVA EDILIZIA RESIDENZIALE, con il fondato rischio di precipitare anche il nostro paese e la zona di Roma in una crisi economica "alla Spagnola"

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