lunedì 22 febbraio 2010

ANCORA A PROPOSITO DEL MANCATO ACCESSO AGLI ATTI, NON CONCESSO DAL COMUNE DI ROMA- DIPARTIMENTO VI AD ASSOCIAZIONE RETE NUOVO MUNICIPIO IV E COMITATO DI QUARTIERE TALENTI IN MERITO ALL'ACCORDO URBANISTICO "COMPENSAZIONE EDIFICATORIA F2 A PARCO TALENTI (DELIBERA GIUNTA REGIONALE LAZIO N. 617/2008)


Torniamo sull'irreale vicenda della mancata concessione dell'accesso agli atti richiesto nell’ambito dell'iter per l'approvazione della "Compensazione edificatoria F2 da Borghetto S. Carlo a Parco Talenti", da parte di Rete Nuovo Municipio IV e Comitato di Quartiere in data 25 maggio 2009, per verificare la regolarità dell'iter e la congruità dell'incredibile nuovo accordo urbanistico che è destinato a scaricare nel ristrett spazio compreso fra via Dario Niccodemi, via Riccardo Bacchelli, viale Ezra Pound e via Robert Musil, altre 20 torri da sette piani ciascuna, con ben 1.500 nuovi appartamenti..

LA RICHIESTA ERA STATA PRESENTATA IN QUANTO:
  • erano giunte agli scriventi numerose segnalazioni di cittadini del quartiere romano denominato “Talenti”, sito nel IV Municipio, i quali lamentavano con una certa preoccupazione l’inizio di opere di edificazione di un nuovo complesso edilizio, nella zona compresa tra Via Niccodemi e Via Fracchia, opere facenti parte del complesso “Rione Rinascimento III”, inglobato nel più ampio Programma di intervento Urbanistico “Parco Talenti”, già approvato con delibera del Consiglio Comunale di Roma n. 83 dell’11 maggio 2000;
  • il suddetto Programma di intervento era stato addirittura  integrato da ben due “compensazioni edilizie” da altre aree della città, in particolare Parco di Aguzzano (delibere di C.C. nn. 46/2001 e 109/2004), e Borghetti S. Carlo (delibera di C.C. n. 33/2003), tali da apportare notevoli aumenti di cubatura ai progetti originari;
  • la prima delle due compensazioni edilizie risultava approvata nel 2001 senza il prescritto parere del Municipio IV, mentre la seconda era stata approvata nel 2003 nonostante il parere negativo del Municipio IV, con la seguente motivazione: “in quanto per la configurazione geografica, le vie d’accesso inadeguate, la carenza di trasporto pubblico su ferro, la completa saturazione delle aree intra GRA non consente ulteriori aumenti di cubature edificabili”;
  • le segnalazioni si mostravano preoccupate soprattutto alla luce della notizia della particolare dimensione del complesso (20 torri da 8 piani, per un totale di 1.500 appartamenti) soprattutto considerato l’esiguo spazio di terra destinato alla costruzione, che costituiva in precedenza un’oasi di verde e ospitava un maneggio;
  • con tale forte aggravio di cubatura residenziale il suddetto Programma, già in origine sovradimensionato, veniva costituirsi come aggravio urbanistico sostanzialmente insopportabile per il vicino quartiere Talenti-Monte Sacro Alto, tale da confliggere con “la coerenza urbanistica, e la soddisfazione dell’interesse pubblico” di cui all’art. 3 punto 21.4 delle Norme Tecniche di Attuazione della c.d. Variante delle Certezze approvata con con deliberazione C.C. n. 92 del  29 maggio 1997 e successiva deliberazione del C.C. n. 176 del 9 novembre 2000, nel caso di specie quello di preservare nella zona condizioni minime di vivibilità e sufficiente viabilità;
  • i lavori di realizzazione del Programma si sono sinora protratti dal 2003 sino alla data attuale 2010, ed appaiono ancora ben lontani dall’essere completati, creando gravissimi disagi e condizionamenti nella vivibilità e viabilità del vicino quartiere Talenti-Monte Sacro Alto, e che rischiano di protrarsi per ulteriori anni a carico della popolazione residente;
  • sussistono allo stato attuale dei lavori  gravi rischi per la viabilità e per la sicurezza degli automobilisti lo stato incompleto in cui versano i lavori d’obbligo - di competenza delle società private che stanno realizzando il Complesso “Rione Rinascimento” - per il raddoppio di via Casal Boccone, tanto che l’ATAC non autorizza il transito di proprio mezzi lungo la strada, nonché quelli per la prosecuzione della  via Ojetti sino alla Via Nomentana;

AI DUE COMITATI PERVENIVA FORMALMENTE SOLO LA NOTA 25 GIUGNO 2009 PROT. 11982 DEL DIPARTIMENTO VI DEL COMUNE DI ROMA,  A FIRMA DEL DIRIGENTE ARCH. CINZIA ESPOSITO, IN CUI SI SEGNALAVA CHE, PER LA QUANTITA' DEI DOCUMENTI RICHIESTI E LE VARIE SEDI IN CUI ERANO CONSERVATI, "L'UFFICIO OPERATIVO 2 (UO2) DEL DIPARTIMENTO NON E' IN GRADO DI PROVVEDERE NEI TERMINI STABILITI DALLA LEGGE AD ESIBIRE COPIA DEL DOCUMENTI RICHIESTI", OSSIA NON E' IN GRADO DI RISPETTARE LA LEGGE !"
   
Nonostante più solleciti per le vie brevi  del legale che stava assistendo le due associazioni, tale situazione di INADEMPIENZA permaneva e permane a tutt'oggi.
Intanto però, essendo stato riattivato da parte dell'amministrazione Alemanno con nota 25 febbraio 2009 prot. 34892 indirizzata alla Regione Lazio l'iter relativo all'accordo, la Regione Lazio, quella del presidente Marrazzo e dell'assessore all'Ambiente Zaratti, approvava in data la relativa delibera di Giunta Regionale n. 671 del 7 agosto 2009, trasmettendola al sindaco di Roma per la firma in data 10 settembre 2009.
Il Comune di Roma,  INVECE DI ATTENDERE PER L’ULTERIORE SEGUITO DEL PROCEDIMENTO,  di dare positivo esito alla richiesta di accesso agli atti delle associazioni, aderiva all’intesa, tanto che il sindaco Alemanno sottoscriveva in data 21 ottobre 2009 il relativo accordo con il presidente della Regione Lazio Marrazzo.
Tornando alla parzial
Verso la metà del mese di gennaio, non essendo pervenuta alcuna ulteriore notizia, veniva inviato un pressante e documentato sollecito a quello che viene dichiarato il responsabile del sindaco Alemanno per i rapporti con la cittadinanza, le associazioni ed i comitati, signor o dottor  Luca Panariello.
Qualche giorno dopo, il 20 gennaio 2010, il legale che aveva sino ad allora assistito le due associazioni veniva contattato dalla dott.ssa Cioffi del VI Dipartimento del Comune di Roma - U.O. Compensazioni Edificatorie (ufficio in P.le Kennedy, 15), la quale gli riferiva che ALCUNI dei documenti richiesti erano disponibili presso il suo ufficio e che si poteva andarea ritirarli dopo avere pagato i relativi diritti di copia. La dottoressa specificava he era possibile anche visionare il fascicolo, contenente a quanto pare ulteriori e successivi documenti relativi alla compensazione del Borghetto San Carlo, MA NULLA DICEVA IN MERITO AGLI ATTI NON DISPONINILI ED AGLI ULTERIORI TEMPI NECESSARI PER ACQUISIRLI !
OSSIA, A BEN  8 MESI DALLA RICHIESTA, I DOCUMENTI RICHIESTI AL DIPARTIMENTO VI NON ERANO E NON SONO ANCORA DISPONIBILI !!!
Ora, mentre il Comitato di Quartiere Talenti ha deciso, per una valutazione della delicatissima situazione, di convocare in proposito  una riunione dei propri aderenti, A TUTT’OGGI NON CONVOCATA, l'Associazione Rete Nuovo Municipio IV ha deciso per il momento di NON dare riscontro ad una disponibilità comunque parziale e NON formalizzata, anche perché, sino all’acquisizione di tutta la documentazione richiesta in pendenza del sopra evidenziato iter dell’Accordo, NON DECORRONO i termini per un eventuale ricorso alla giustizia amministrativa, ossia al TAR-Lazio in difesa del quartiere Talenti, che rischia di finire affogato dalla nuova ondata di cemento.
 CARO ALEMANNO, E’ SU PROBLEMI DEL GENERE CHE DOVETE DARE SERIE RISPOSTEA AI CITTADINI, SE VOLETE CONSERVARNE IL CONSENSO !



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