venerdì 4 giugno 2010

IL MUNICIPIO IV DI ROMA HA LE DIMENSIONI DELL'UNDICESIMA CITTA' ITALIANA, NON PUO' ESSERE TRATTATO -CON GLI ALTRI MUNICIPI DI ROMA CITTA' METROPOLITANA- COME LA CIRCOSCRIZIONE DI UNA CITTADINA DI PROVINCIA

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DALL'UFFICIO STAMPA DEL MUNICIPIO IV DI ROMA:
"I Municipi romani hanno mansioni e responsabilità più grandi di quelle della media dei capoluoghi di provincia italiani.
Non si possono comparare i Consiglieri dei municipi romani ai rappresentanti delle Circoscrizioni degli altri Comuni d’Italia,che contano di media 12.000 abitanti, in quanto i Municipi romani amministrano milioni di cittadini e richiedono un impegno e una disponibilità differente. Basti pensare alla realtà del IV Municipio di Roma che “ospita” oltre 260mila residenti, quasi quanti l’intera Regione Molise che ne ospita circa 320 mila.
Non credo che si possa mettere in discussione il contenuto della manovra di Governo. Si può e si deve invece approfittare della riforma di Roma Capitale per stabilire, anche su questo fronte, la straordinarietà della situazione di Roma.
Roma Capitale deve dunque essere collocata fuori dall’ambito di applicazione del TUEL e, in virtù della sua specificità, deve riconoscere ai suoi amministratori uno status giuridico ed amministrativo specifico.
I tagli, dei gettoni di presenza ai Consiglieri Municipali e Comunali, previsti nella manovra, non devono essere dunque applicati alla città di Roma. Non si tratta di salvaguardare un privilegio ma di riconoscere una effettiva differenza tra consiglio circoscrizionali che si riuniscono ogni 2 o 3 mesi ed i municipi romani che richiedono agli eletti un impegno ed una presenza quotidiana.
Mi auguro che questo appello di buon senso venga raccolto da tutti".

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