sabato 10 luglio 2010

ANCORA SUI 9 AGENTI IMMOBILIARI RIMASTI USTIONATI ALLE PIANTE DEI PIEDI PER AVER CAMMINATO SUI CARBONI ARDENTI, UNA TESTIMONIANZA ELOQUENTISSIMA, CHE PIU' ELOQUENTE NON SI PUO', SULLA GRAVISSIMA CRISI DEL MERCATO IMMOBILIARE IN ITALIA E SOPRATUTTO A ROMA

FONTI
 http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2010/7/6/MOTIVATION-DAY-Nove-agenti-immobiliari-camminano-sui-carboni-ardenti-e-rimangono-ustionati/98012/

http://www.immobilio.it/f15/agenti-immobiliari-sui-carboni-ardenti-al-motivation-day-6022/
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_luglio_5/agenti-immobiliari-ospedale-1703333116244.shtml
MESSAGGERO - EDIZIONE NAZIONALE DEL 6 LUGLIO 2010: "articolo "Sui carboni ardenti per motivarsi, ustionati nove agenti immobiliari", qui riprodotto.

Sui carboni ardenti alla convention. Nove agenti immobiliari ustionati
«Motivation day» all'albergo Villa Icidia, in zona Vermicino. Per i ricoverati dieci giorni di prognosi


Alessandro Di Priamo, il «motivatore», durante una prova sui carboni ardenti ROMA - Deve essere diventato una vera giungla, il mercato immobiliare, un’arena infuocata: proprio come camminare sui carboni ardenti. 
 A rischio di bruciarsi i piedi. È quanto è successo domenica pomeriggio a nove agenti immobiliari di uno dei più importanti gruppi italiani, che hanno avuto la ventura di partecipare ad un «motivation day»: uno di quei corsi per manager e venditori in cui, per «sviluppare la propria energia» e «raggiungere nuovi e ambiziosi obiettivi», si viene invitati a partecipare a sfide varie, «prima di tutto con se stessi». Come una passeggiata a piedi nudi sui carboni ardenti. Risultato: ustioni, per fortuna leggere, per nove incauti venditori, fra cui alcune donne, che hanno finito la serata al pronto soccorso, fra l’ospedale di Frascati e il Sant’Eugenio di Roma. Le prognosi sono inferiori ai 10 giorni, con i carabinieri al lavoro per accertare eventuali responsabilità penali. «Ma se non ci saranno denunce la storia per noi si chiude qui», spiegano gli investigatori.
Teatro della disavventura è stata Villa Icidia, hotel ristorante immerso nel verde nella zona di Vermicino, non molto lontano da Frascati. «Mi avevano chiesto di preparare il percorso sulle braci, nel giardino, con la sabbia intorno— racconta Serafino Bisirri, direttore dell’antica e romantica villa trasformata in albergo —. Ho fatto accendere il forno dalle due, se mi è sembrato strano? Un po’, ma quattro o cinque anni fa lo avevano già fatto, non ricordo se era la stessa agenzia, era andato tutto bene». Fatto sta che dopo il passaggio del «motivatore» professionista, Alessandro Di Priamo, gli altri si sono fatti convincere a seguirlo. Mal gliene incolse: «Mi ha avvisato un mio dipendente, quei poveracci si lamentavano per il dolore — racconta ancora Bisirri —. Ho fatto portare delle patate affettate. Al paese mio, Poggio Moiano, in Sabina, per le scottature si usa così». Ma i rimedi della nonna non sempre sono sufficienti, tanto che le vittime hanno preferito farsi vedere dai medici, piuttosto che sopportare stoicamente.
Nonostante la prova di coraggio quindi i nove agenti immobiliari non sono riusciti a «cambiare i propri stati d’animo ed i comportamenti per essere in grado di compiere azioni concrete ed ottenere nuovi risultati»,
come spiega il sito di Di Priamo, ex atleta di buon livello e (lo spiega lui nelle sue note biografiche) ex venditore porta a porta. Il «firewalk» è solo una delle sfide che propone nei suoi corsi: «La pirobazia aiuta le persone a formarsi una nuova rappresentazione interna delle proprie possibilità. Se qualcosa che appariva "impossibile" era soltanto una limitazione della mente, quante altre "impossibilità" saranno in effetti altrettanto possibili?». «Io la gente non la capisco più — commenta però il direttore dell’albergo —. So soltanto che mi avevano prenotato anche la cena, per 44 persone, e invece sono andati via tutti. Davvero, ho buttato un sacco di roba, che peccato».
Ester Palma
«Corriere della sera», pagina 23

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