domenica 28 febbraio 2010

CLAMOROSO ELEZIONI REGIONALI NEL LAZIO: ESCLUSA DALLA CORTE D'APPELLO LA LISTA DEL PLD A ROMA

CLAMOROSO: Roma, 28 feb. (Apcom) - Sono per ora escluse le liste elettorali del Pdl nel Lazio. E' stata infatti respinta l'istanza del Pdl laziale all'ufficio elettorale per motivare il ritardo del deposito di ieri, sabato 27 febbraio, della lista provinciale di Roma. Il Pdl presenterà ora ricorso d'appello all'Ufficio centrale regionale del Lazio per ottenere la riammissione. E parla di "incidente tecnico". Responsabile della consegna il consigliere municipale Alfredo Milioni, che arriva alle 11.40 davanti alla Corte d'Appello, con scadenza ore 12 (anticipo di soli 20 minuti per un termine così delicato e tassativo ! Poi SI ACCORGE DI AVER DIMENTICATO I LUCIDI DEI SIMBOLI ELETTORALI; tornato poco prima delle 12, riesce nuovamente (MA A FARE COSA ?), lasciando all'interno parte dei documenti, per infine tornare alle 12.45, a termini scaduti.
MA DOVE LO HANNO PESCATO QUESTO INCOMPETENTE ? CHI L'HA SCELTO: EVIDENTEMENTE IL COORDINATORE PDL NEL LAZIO VINCENZO PISO...

CLAMOROSO: Esclusa per il momento la Lista Pdl per Roma alle Elezioni Regionali nel Lazio: le reazioni e le ultime notizie. Si attende il giudizio dell'Ufficio elettorale centrale

FONTE: http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2010/2/28/VIDEO-Esclusa-Lista-Pdl-alle-regionali-nel-Lazio-le-reazioni-e-le-ultime-notizie/69888/

domenica 28 febbraio 2010


LAZIO - ESCLUSA LISTA PDL ROMA - È stata respinta l'istanza presentata dal Pdl per l'accoglimento della lista provinciale di Roma dei candidati alle elezioni regionali del Pdl. Ora il Pdl può presentare appello all'Ufficio centrale regionale.
Sconcerto all'interno del partito per questo clamoroso disguido. Sui giornali circolano diverse teorie che sottolineano l'inefficienza della struttura del partito o ipotizzano una resa dei conti tra le diverse anime del Pdl, con gli azzurri da una parte e i finiani dall'altra.
Gli schieramenti tornano a scontrarsi: se da un lato il centrodestra fa appello al primato della democrazia sulla burocrazia, per il centrosinistra le regole non si discutono e sono l'unica  garanzia per tutti. Renata Polverini si rivolge direttamente al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La situazione è in piena evoluzione. Staremo a vedere.

REGIONALI 2010 LAZIO LA CONSEGNA IN RITARDO - La polemica è infuocata sui termini di consegna della documentazione della lista del Pdl nel tribunale di Roma. Come riportato da Repubblica.it Alfredo Milioni, consigliere municipale, è arrivato alle 11.40 davanti all'ufficio della corte d'appello, senza mai entrare, e si è accorto di non avere con sé i lucidi con i simboli elettorali. Uscito dal tribunale è tornato prima della scadenza delle 12, ma si è allontanato di nuovo portandosi dietro parte dei documenti necessari. Quando è tornato per consegnare il tutto, alle 12.45, i rappresentati delle altre liste hanno dato vita a una dura contestazione.
REGIONALI 2010 LAZIO LE POLEMICHE DI EMMA BONINO - «Non vorrei che dopo le leggi ad personam, assistessimo a provvedimenti ad 'listam'. Una innovazione degna di qualche altro regime». Emma Bonino entra dura nella polemica che si è innescata fuori dall'ufficio elettorale in occasione della presentazione delle liste per le regionali Pdl: «Diciamoci le cose come stanno: questa lista non c'è, non c'è verbale». E non contempla che possa essere accolto nel pieno diritto il ricorso presentato dai legali del Pdl: come riportato da alcune agenzie, infatti, alla domanda di un cronista se in caso fosse accolta l' istanza di ammissione della lista Pdl avrebbero presentato ricorso, Bonino ha risposto: «vedremo, dovremo stare con setto-otto occhi».
 REGIONALI 2010 LAZIO LA POSIZIONE DEL PDL - «Saranno i legali del Pdl, in caso di esclusione, a decidere se ricorrere ancora in Corte d'Appello o se rivolgersi direttamente al Tar - ha spiegato Luca Malcotti, Vice Coordinatore Vicario del Pdl di Roma e Lazio - Mi auguro comunque che tutto questo non sia necessario e che si prenda atto del fatto che i delegati del Pdl erano presenti ben prima della scadenza del termine di presentazione e che qualcuno si è allontanato per qualche minuto lasciando sul posto gran parte della documentazione. È ovvio - ha proseguito - che un'esclusione della lista del Pdl sarebbe una violazione della democrazia sostanziale».

 Il Pdl presenterà ora ricorso d'appello all'Ufficio centrale regionale del Lazio per ottenere la riammissione. E parla di "incidente tecnico"


DI TUTT'ALTRO AVVISO IL MINISTRO GIANFRANCO ROTONDI
Di tutt'altro avviso è il ministro Gianfranco Rotondi. "I 'maestri del Pdl - ha detto- hanno fatto perdere la Polverini a tavolino. Io ne ho piene le tasche di fare il parente povero in questa banda di incapaci. Nemmeno la campagna elettorale mi induce a misericordia". E siccome, "non vorrei fare un torto ai dirigenti del PdL del Lazio, preciso che l'incapacità a cui mi riferisco è un dato complessivo della gestione delle liste del PdL in cui la vicenda romana si inquadra" .

RICAPITOLIAMO
  • Gestione liste PDL nel Lazio: Vincenzo Piso; 
  • Responsabile della consegna il consigliere municipale Alfredo Milioni, Assistito dal  collega Palesi.
ECCO LA SEQUENZA DEGLI EVENTI:
  • MILIONI arriva alle 11.40 davanti alla Corte d'Appello, con scadenza ore 12, e SI ACCORGE DI AVER DIMENTICATO I LUCIDI DEI SIMBOLI ELETTORALI.
  • Secondo voci di corridoio Milioni avrebbe fatto così tardi perchè nelle sedi del PDL il confronto/scontro sulle candidature si era duramente protratto sino all'ultimo ! 
  • tornato poco prima delle 12, riesce nuovamente dall'area del tribunale riservata alla consegna, lasciando all'interno parte dei documenti, per infine tentare di rientrare nell'area, essendo rimasto a sua detta comunque all'interno della Corte verso le 12.45, a termini scaduti.
  • Rientrato così tardi si trova di fronte un gruppo di Radicali che fisicamente gli avrebbero impedito di rientrare nell'area riservata dalla consegna.
VI PROPONIAMO IL VOLTO DI QUELLI CHE SEMBRANO I PRINCIPALI RESPONSABILI:
  • IL CORDINATORE PDL PER IL LAZIO, VINCENZO PISO;
  • ED IL PRESENTATORE ALFREDO MILIONI,;
  • a cui forse devono essere aggiunti coloro che hanno fatto fare così tardi a Milioni;
TUTTA GENTE CHE CI DEVE METTERE LA FACCIA SU QUESTA BELLA IMPRESA, E A CUI E' FORSE RIUSCITO UN VERO COLPO DA UN MILIONE, DI EURO NATURALMENTE "! FORSE REGALARE LA VITTORIA NEL LAZIO AD EMMA BONINO, CHE ORMAI S'ERA QUASI MESSA IL CUORE IN PACE !! 

UN ULTIMO AGGIORNAMENTO: nella sua edizione di ieri il giornale Libero, in genere sempre ben informato sul centro-destra, riprende una voce pubblicata dal sito Dagospia sul fatto che il ritardo nella presentazione della lista PDL per Roma non sarebbe stato solo frutto della disorganizzazione del PDL romano.....LEGGETELO QUI A FIANCO !

ANCORA ANNUNCI DI VENDITA IN RETE DI APPARTAMENTI NEL QUARTIERE TALENTI DI ROMA - PUNTATA 26a


ORMAI, PIU' CHE UN OFFERTA IN VENDITA, SEMBRA UN'ONDATA ! SONO SEMPRE DI PIU' A VOLER TENTARE DI VENDERE I LORO APPARTAMENTI A TALENTI, QUARTIERE CHE RISCHIA ORMAI DI FINIRE STRANGOLATO DAI NUOVI QUARTIERI RESIDENZIALI IN CORSO DI REALIZZAZIONE CHE LO CIRCONDANO DA OGNI PARTE !
Queste informazioni sul mercato immobiliare nel quartiere Talenti di Roma sono realizzate con il servizio Google Alert di Google, che segnala non appena vengano pubblicati o ripubblicati in rete avvisi relativi ai termini oggetto di indicizzazione.
Fracchia roma - Trovit Case
6 Fotografie Abbiamo in vendita in una palazzina esattamente in Via Umberto Fracchia un appartamento posto al piano terreno con una superficie coperta di ...

talenti vendita via franco sacchetti | Mitula
Ricerche simili: appartamento talenti via franco sacchetti, via franco sacchetti roma, vendita appartamento via franco sacchetti

casa ROMA luminoso - GoHome Annunci immobiliari case in vendita e ...
Via Roberto Bracco .... Agenzia immobiliari: Borsino Immobiliare; Telefono: 06 8606069; Indirizzo: Via Valnerina 58; 00199 Roma. Origine: www.borsino.net ...

Vendita roma via d ovidio - Trovit Case
proponiamo attico situato in via d` ovidio, nel quartiere talenti, da ristrutturare, tripla esposizione, composto da: salone, cucina abitabile, due camere, ...

Yakaz
talenti via renato fucini in stabile in cortina di recente ... talenti via renato fucini appartamento in vendita di 150 mq ca. posto al 2° piano, ...

Soluzione Immobiliare - Lista Immobili - TALENTI
Quartiere: Talenti. Indirizzo: VIA NICOLA MARCHESE. Mq: 170. Locali: 6. Prezzo : € 780000. 222. VIRTUAL TOUR | GOOGLE MAP. Numero Visite: 32 ...

Appartamento roma vendita via ettore romagnoli - pagina 3 - Trovit ...
appartamento in vendita via ettore romagnoli roma. Prezzo Medio In Roma. 4.234€/ m2. cerrar close Seleziona la città o provincia che desideri consultare ...

Yakaz
Roma RM appartamento - 4 locali - talenti - via roberto bracco 115 mq, salone doppio, cucina, 2 camere matrimoniali, cameretta, 2 bagni, balcone. ...


Vendita appartamento roma ada negri - Trovit Case
Via Giacomo Zanella Roma. Appartamento in Vendita a Roma(RM) ... Via Giacomo Zanella Roma. Ada Negri cortina tripla esposizione soggiorno 3 camere cameretta ...

talenti vendita via franco sacchetti | Mitula
Ricerche simili: appartamento talenti via franco sacchetti, via franco sacchetti roma, vendita appartamento via franco sacchetti

casa ROMA luminoso - GoHome Annunci immobiliari case in vendita e ...
Via Roberto Bracco .... Agenzia immobiliari: Borsino Immobiliare; Telefono: 06 8606069; Indirizzo: Via Valnerina 58; 00199 Roma. Origine: www.borsino.net ...

Vendita roma via d ovidio - Trovit Case
proponiamo attico situato in via d` ovidio, nel quartiere talenti, da ristrutturare, tripla esposizione, composto da: salone, cucina abitabile, due camere, ...

Yakaz
talenti via renato fucini in stabile in cortina di recente ... talenti via renato fucini appartamento in vendita di 150 mq ca. posto al 2° piano, ...

Soluzione Immobiliare - Lista Immobili - TALENTI
Quartiere: Talenti. Indirizzo: VIA NICOLA MARCHESE. Mq: 170. Locali: 6. Prezzo : € 780000. 222. VIRTUAL TOUR | GOOGLE MAP. Numero Visite: 32 ...

vendita via ida baccini nuova costruzione | Mitula
vendita via ida baccini nuova costruzione, TALENTI, PALAZZO RUBENS VIA IDA BACCINI FRONTE CARREFOUR, RECENTE COSTRUZIONE, APPARTAMENTO MAI ABI

Roma talenti luminosissimo 3 camere - Trovit Case
QUALITA'/PREZZO Zona: ROMA (TALENTI MONTE SACRO ALTO) Telefono: 06------ .. doppio con .... via dario niccodemi TALENTI ROMA (ZONA MONTE SACRO ALTO) LAZIO ...
Roma via sacchetti vendita - pagina 6 - Trovit Case
MONTE SACRO ALTO) Roma. IN TALENTI CENTRO, AD.ZE VIA SACCHETTI, IN POSIZIONE CENTRALE, APPARTAMENTO LUMINOSISSIMO DI CIRCA MQ. 125, PIANO 3
Appartamento sacchetti roma - pagina 7 - Trovit Case
Errore, l'email non è valido. Email: Case simili a "appartamento sacchetti roma" : via franco sacchetti roma, appartamento talenti via franco sacchetti ...

casal de pazzi » Montesacro - Talenti » Ville e appartamenti (Roma ...
Ville e appartamenti a Roma. Annunci immobiliari di privati. ... TALENTI Via Roberto Bracco appartamento mq.95 1° piano soggiorno angolo cottura 2 camere ...

bilocale cucina abitabile via bufalotta « Affittato!
di Bakeca.it:
bilocale cucina abitabile via bufalotta. euro: 850/mese Mq: 75 Piano: (...) 22 febbraio 2010 | Categorie: Roma | Commenti chiusi. Comments are closed. Tags. 4 camere alloggio gratuito Appartamento aprile Attico/Mansarda camera doppia ...
Affittato! - http://www.affittato.com/

Roma : piano terra via bufalotta
Bakeca Roma. piano terra via bufalotta. BUFALOTTA Via R.Fucini piano terra silenziosissimo ingresso soggiorno cucina due camere bagno ripostiglio due ...
Via mildura roma - Trovit Case
Più info; Mappa; Salva in myTrovit. · Errore, l'email non è valido. Email: Case simili a "via mildura roma": villa via bufalotta roma.

E' IL MOMENTO DI MANDARE UN 
FORTE MESSAGGIO AL 
SINDACO ALEMANNO:
  •  BASTA CON NUOVE AUTORIZZAZIONI PER LA COSTRUZIONE DI ULTERIORI QUARTIERI RESIDENZIALI DA PARTE DEI SOLITI PALAZZINARI (MEZZAROMA. TOTI, CALTAGIRONE, ETC.), CHE SONO INOLTRE SPESSO ANCORA INADEMPIENTI PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE D'OBBLIGO DI MOLTI DEI LORO VARI ACCORDI URBANISTICI, CONVENZIONI, E QUANT'ALTRO, CON CUI E' STATO LORO CONCESSO NEGLI ANNI PASSATI DA PARTE DEI SINDACI RUTELLI E VELTRONI DI COSTRUIRE DI TUTTO DI PIU' !
  • LA CITTA', ED IN PARTICOLARE IL MUNICIPIO IV, NON SONO PIU' IN GRADO DI REGGERE ULTERIORI CARICHI URBANISTICI, IN PRESENZA DI CUI LE PROSPETTIVE INEVITABILI SONO COLLASSO DELLA VIABILITA' E NELLA TOTALE INVIVIBILITA' ! 
  • SINDACO, OGNI ULTERIORE AUTORIZZAZIONE PER NUOVE COSTRUZIONI CONTRIBUISCE A SVALUTARE SEMPRE DI PIU' IL VALORE DELLE CASE GIA' ESISTENTI, MINANDO ALLA BASE L'ECONOMIA DI FAMIGLIE CHE HANNO INVESTITO TUTTO NELLE LORO CASE !!!


 

LA BONINO HA MOLTA FAME PER IL SUO DIGIUNO, ATTUATO PER DIFENDERE LA LEGALITA' DEL PARTITO RADICALE , E QUINDI "SI SAZIA" PRENDENDOSI META' DEI POSTI DEL LISTINO DEL PRESIDENTE


DAL CORRIERE DELLA SERA -EDIZIONE ROMA DEL 26 FEBBRAIO 2010:
"Centrosinistra. Malumori nella coalizione che perde un pezzo. I Verdi lasciano la Bonino: non ci sono le condizioni"

DAL CORRIERE DELLA SERA -EDIZIONE ROMA DEL 27 FEBBRAIO 2010:
"Bonino a rischio maolri, PD a rischio caos. Allarme per la candisata, appello perchè sospenda lo sciopero.Democratici lacerati dal listino".

DALLA LETTURA DEI DUE ARTICOLI,  CHE POTETE ANCHE TROVARE E LEGGERE SUL SITO DEL CORRIERE, CON ALTRE INTERESSANTI NOTIZIE, AI SEGUENTI INDIRIZZI: 
http://roma.corriere.it/notizie/politica/10_febbraio_26/verdi-lasciano-bonino-menicucci-1602555203775.shtml  
http://www.corriere.it/politica/10_gennaio_14/bonino-malore-senato-infermeria_bf63dbac-00fa-11df-9901-00144f02aabe.shtml
SI EVINCONO QUESTI ELEMENTI INTERESSANTI:
  • La coalizione che sosteneva la Bonino ha perso un pezzo, ossa i Verdi. Bonelli, al telefono, lo ammette: "Quello che sta accadendo è incredibile. Vogliono fare fuori i partiti minori, che poi minori non sono", sbotta, AVETE CAPITO BENE ? 
  • Il perchè è presto spiegato, tra la candidata presidente ed il PD c'è in atto un braccio di ferro, La candidata presidente ed i Radicali hanno chiesto di esprimere la metà dei candidati del listino del presidente, OSSIA DI QUEI CANDIDATI CHE CHE PENSANO DI EVITARE COMODAMENTE OGNI CONFRONTO CON LA GENTE E VERIFICA ELETTORALE INSERENDOSI IN UN LISTINO DI GENTE CHE VIENE SENZA FATICA ELETTA SE VIENE ELETTO IL SUO PRESIDENTE !
  • Ammappete che fame, Emma  ! 7 candidati su 14, ed infatti, considerato che il PD ne vuole altri 7, NON NE RESTANO ALTRI per le forze cosiddette minori del centro-sinistra.
  • Sabato 27 l'Ufficializzazione del listino del presidente provoca un terremoto nel PD, il presidente dell'assemblea regionale Melilli, franceschiniano, si è dimesso, e Morassut minaccia di lasciare il partito (E QUESTO NON SAREBBE ASSOLUTAMENTE UN MALE ! MA CHE C'ENTRA UNO COME MORASSUT CON UNA TRADIZIONE POPOLARE UN TEMPO NOBILE E MENO AFFARISTICA !) . Ebbene fra i 14 nomi scelti dalla Bonino ci sono pochissimi politici, e NESSUNO DEL PD  ! Quel che è certo è che un dirigente del PD che voleva restare anonimo ha dichiarato al Corriere della Sera di venerdi' 26, a proposito dello scarso lavoro nella sede del Comitato Bonino a viale Trastevere, che: "sembra una sezione di Pannella, più che una coalizione !", ed in molti, fuori dal D, pensano che la Bonino non corra per vincere ne Lazio, che dà già per perso, ma solo per rafforzare il Partito Radicale.
  • GIUDICHINO TANTI ONESTI  ELETTORI DEL CENTRO-SINISTRA SE SIA QUESTO IL CASO, O SE PIUTTOSTO, CONSIDERATO CHE LA GIUNTA MARRAZZO, -ANCH'ESSA PARZIALMENTE RESPONSABILE PER L'ATTUALE DISSESTO DELLA SANITA' REGIONALE (si veda ad esempio il caso dell'ospedale S. Giacomo)- E RICANDIDATASI  INTEGRALMENTE, NON DEBBA INVECE ESSERE INTEGRALMENTE RIMANDATA A CASA !

Corte dei Conti: le ex aziende pubbliche ora fanno i soldi grazie a tariffe più care. CAPITO BENE ? IL SERVIZIO NON MIGLIORA, I COSTI SONO SUPERIORI ALLA MEDIA EUROPEA, PARTI DI STATO VENGONO CEDUTI AI PRIVATI ! ORA BASTA !!!!

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DALL'AMICO MARCELLO PAOLOZZA

- Leggetelo, anche se è un articolo difficile, è importante che lo leggiate, riguarda voi, i vostri figli, le vostre famiglie, riguarda voi e le vostre tasche, ed il modo in cui -come cittadini e contribuenti- siete e siamo stati letteralmete tuffati a partire dalle grandi privatizzazioni della fine anni 90 !


"Per i giudici contabili banche, telefonia e autostrade privatizzate non sono più efficienti di prima secondo il rapporto si limitano a far pagare di più i servizi rispetto al resto d'europa"
  
MILANO - Altro che privati più efficienti del pubblico, per far tornare in attivo le aziende privatizzate i nuovi gestori si sono limitati ad aumentare le tariffe contando sulle posizioni di forza da loro occupate.
 IL RAPPORTO DELLA CORTE DEI CONTI -Ad affermarlo è la Corte dei Conti nel rapporto su «Risultati e obiettivi delle operazioni di privatizzazioni di partecipazioni pubbliche» facendo riferimento anche alle banche e alle autostrade. Nel rapporto si sottolinea che l'aumento della capacità di generare profitti delle utilities privatizzate «è in larga parte dovuto più che a recuperi di efficienza sul lato dei costi all'aumento delle tariffe che, infatti, risultano notevolmente più elevate di quelle richieste agli utenti di altri Paesi europei».
 INCASSI - Tuttavia il processo di privatizzazione, almeno sul fronte delle entrate per lo Stato ha raggiunto i suoi obiettivi. Per incassi del programma di privatizzazioni l'Italia «Si pone al secondo posto, dopo il Giappone, nella classifica globale», sia considerando come punto di partenza la delibera Cipe di fine 1992 (ad oggi 93 operazioni per 119 miliardi) sia guardando al censimento del «barometro delle privatizzazioni» per il periodo 1985-2007 (152 miliardi). Un processo di «portata storica», sottolinea la Corte dei Conti, che lo analizza in un rapporto evidenziando risultati e criticità. Ha «nel complesso sostanzialmente conseguito gli obiettivi di lungo termine previsti». Ma ci sono state «importanti criticità» nelle modalità, e alti costi, pari a 2,2 miliardi, rileva la Corte. Oneri per i quali «sono state rilevate anche significative e non compiutamente spiegate incongruenze nelle contabilizzazioni». Per esempio «notevoli ritardi» nei versamenti al fondo ammortamenti dei titoli di stato che ne hanno consentito «un temporaneo utilizzo per soddisfare esigenze di liquidità del tesoro oltre che per ottimizzare la gestione operativa del debito». Quanto alle modalità con sui sono state realizzate le operazioni di privatizzazione, «evidenzia una serie di importanti criticità, che vanno dall'elevato livello dei costi sostenuti e dal loro incerto monitoraggio, alla scarsa trasparenza connaturata ad alcune delle procedure utilizzate in una serie di operazioni, dalla scarsa chiarezza del quadro della ripartizione delle responsabilità fra amministrazione, contractors ed organismi di consulenza al non sempre immediato impiego dei proventi nella riduzione del debito».

ALLA LUCE DI QUESTE INTERESSANTI OSSERVAZIONI SUI REALI EFFETTI DELLE GRABDI PRIVATIZZAZIONI AVVIATE DAL GOVERNO AMATO, E POI PORTATE AVANTI CON IMPEGNO DA PRODI E D'ALEMA, SINO ALLA "SVENDITA" AI SOLITI NOTI DI AZIENDE STRATEGICHE NAZIONALI, QUALI:
  • LE 3 GRANDI BANCHE DI INTERESSE NAZIONALE (CREDITO ITALIANO, BANCA COMMERCIALE ITALIANA, BANCA NAZIONALE DEL LAVORO;
  • TELECOM ITALIA IVI COMPRESI GLI STRATEGICI "TELEFONI DI STATO" (RICORDATE I " CAPITANI CORAGGIOSI" DI D'' ALEMA ?);
  • SOCIETA' AUTOSTRADE, SOLO PER SEGNALARE I PRINCIPALI;
E' OGGI SCONCERTANTE RILEGGERE UN DOCUMENTO CHE GIA' NEL 1993 AVEVA SEGNALATO I POSSIBILI GRAVI EFFETTI NEGATIVI DI UNA STRATEGIA DEL GENERE, UNA VERA E PROPRIA SVENDITA DEGLI STATI NAZIONALI, POI TRADOTTASI NELLA GRANDE CRISI ECONOMICA INTERNAZIONALE CHE HA COLPITO PROPRIO QUEGLI USA E GRAN BRETAGNA CHE IN TALI OPERAZIONI PIU' S'ERANO DISTINTE.
(LEGGETELO TUTTO QUI !)

La strategia anglo-americana dietro le privatizzazioni in Italia: il saccheggio di un'economia nazionale
Documento diffuso dall'EIR e dal Movimento Solidarietà il 14 gennaio 1993 (LEGGERE OGGI A 17 ANNI DI DISTANZA QUESTO DOCUMENTO, FA PAURA....
"Il 2 giugno 1992, a pochi giorni dall'assassinio del giudice Giovanni Falcone, si verificava in tutta riservatezza un altro avvenimento che avrebbe avuto conseguenze molto profonde sul futuro del Paese. Il «Britannia», lo yacht della corona inglese, gettava l'ancora presso le nostre coste con a bordo alcuni nomi illustri del mondo finanziario e bancario inglese: dai rappresentanti della BZW, la ditta di brockeraggio della Barclay's, a quelli della Baring & Co. e della S.G. Warburg.  Erano venuti per ricevere alcuni esponenti di maggior conto del mondo imprenditoriale e bancario italiano: rappresentanti dell'ENI, dell'AGIP, Mario Draghi del ministero del Tesoro, Riccardo Gallo dell'IRI, Giovanni Bazoli dell'Ambroveneto, Antonio Pedone della Crediop, alti funzionari della Banca Commerciale e delle Generali, ed altri della Società Autostrade.
Si trattava di discutere i preparativi per liquidare, cedere a interessi privati multinazionali, alcuni dei patrimoni industriali e bancari più prestigiosi del nostro paese. Draghi avrebbe detto agli ospiti inglesi: “Stiamo per passare dalle parole ai fatti”.
(parte omessa)....
La globalizzazione e il “Big Bang” londinese
La formula che gli anglo-americani tentano oggi (14- GENNAIO 1993)di spacciare ai governi di tutto il mondo, convincerli cioè a svendere i patrimoni dello stato per ottenere qualche liquido con cui far fronte al dissesto del bilancio ed al tempo stesso “promuovere la competitività”, fu collaudata dalla finanza londinese alla fine del 1979, in particolare dalla N.M. Rothschild & Co., che coordinò la svendita generale per conto del governo della “Lady di Ferro”.
Così un ristretto gruppo di finanzieri ha dominato per quasi 12 anni l'economia inglese. Principalmente si tratta di esponenti della Società Mont Pelerin, come i consiglieri della Tatcher Karl Brunner, sir Alan Walters, lord Harris of High Cross ed altri ancora. La Società Mont Pelerin è stata presieduta internazionalmente fino a poco tempo fa dall'economista arciliberista Milton Friedman, ascoltatissimo dal Presidente Ronald Reagan.
Friedman è l'architetto della politica economica imposta al Cile dalla dittatura di Augusto Pinochet. 
Essa si riduce all'idea di tenere il governo fuori da ogni intervento e lasciare che gli interessi privati facciano il bello e cattivo tempo". 
Draghi e Rohatyn: attacco a tenaglia contro la Nuova Bretton Woods
Dichiarazione di Paolo Raimondi, presidente del Movimento Internazionale per i diritti civili – Solidarietà
Roma 24 gennaio 2006 – La recente nomina di Mario Draghi a governatore della Banca d’Italia rappresenta la capitolazione delle istituzioni economiche e politiche italiane agli interessi della grande speculazione internazionale e ai dettami di un liberismo economico-finanziario sempre più selvaggio, ma anche sempre più in bancarotta.
Con Draghi in Via Nazionale è partita la fase del “Britannia 2”! Le banche internazionali e i fondi speculativi hanno ottenuto il disco verde per una nuova avanzata, per dare la caccia a nuove imprese da fagocitare e ai 140 miliardi di risparmio nazionale, e si preparano a fare bottino con la privatizzazione delle pensioni.
È la prima volta, nella storia della Banca d’Italia, che il governatore non è stato scelto tra i suoi membri più rappresentativi, ma è stato direttamente catapultato, con grande fanfara, dalla centrale delle finanza internazionale, dalla Goldman Sachs. Perché?
Chi cerca una risposta nelle beghe interne italiane non capirà niente e in cambio invece riceverà in regalo un pacchetto ben confezionato di manipolazioni.
Draghi rappresenta un atto di “guerra preventiva” nel campo strategico della crisi finanziaria.
Il sistema finanziario internazionale è in bancarotta. Le banche centrali hanno finora gestito in coordinazione tra loro la crisi, al servizio degli interessi della grande finanza privata. Ma questa gestione non basta più né potrà reggere gli sconvolgimenti che si prospettano nell’immediato futuro. La bolla speculativa è stata ingigantita a livelli inimmaginabili attraverso le speculazioni immobiliari e soprattutto quella dei prodotti derivati. Basti pensare che una sola banca americana, la JP Morgan Chase, ha ben oltre 50.000 miliardi di dollari in contratti derivati OTC, piu di 5 volte il PIL degli USA! L’economia reale sottostante è stata ovunque distrutta, a cominciare dal cosiddetto settore avanzato, cioè l’Europa e il Nordamerica. Ciò che si sta verificando è un vero e proprio crollo. Fenomeni come quello di LTCM possono ripresentarsi in ogni momento. La paralisi produttiva imposta dalle regole di Maastricht è la garanzia di un terremoto finanziario e bancario.
La grande finanza internazionale sa bene che, ferme restando le regole della grande speculazione e del liberismo, non ha via d’uscita dalla bancarotta, ma non vuole, ne può, cambiare rotta in quanto questo liberismo selvaggio è la sua anima, la sua essenza.
  • QUESTO COMUNICATO ERA USCITO CIRCA UN ANNO E  MEZZO PRIMA DELLO SCOPPIO DELLA GRANDE CRISI INTERNAZIONALE !
  • LA GENTE NON HA SAPUTO, SOPRATTUTTO NON HA POTUTO INFORMARSI, ED ECCO PERCHE' RIPRENDIAMO IN QUESTO BLOG, SQUISITAMENTE LOCALE, TEMATICHE DI COSI' AMPIO INTERESSE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, E NON HA POTUTO VALUTARE LE SUE CLASSI POLITICHE, A LIVELLO SIA NAZIONALE CHE LOCALE !
  • MA DOVETE SAPERE, CHE I POTERI FORTI, QUELLE DECISIONI CHE POI CI PASSANO, O TENTANO DI PASSARE SULLE NOSTRE TESTE NEI NOSTRI QUARTIERI, DERIVANO DA QUESTE DINAMICHE !
  • DOBBIAMO IMPARARE A CONOSCERLE, DOPPIANO CAPIRE A QUALI LIVELLI INTERVENGONO NEGLI INTERESSI LOCALI, E A QUESTI LIVELLI DOBBIAMO INTERVENIRE, FARE INFORMAZIONE NEI CONFRONTI DELLA GENTE, INIZIARE A MOBILITARCI, PERCHE' I POLITICI LOCALI NON POSSANO FARE IL LORO COMODO NEL PIU' FACILE OSSEQUIO A QUESTI POTERI FORTI !!!


sabato 27 febbraio 2010

MARTEDI' 23 FEBBRAIO 2010: VISITA DEL SINDACO GIANNI ALEMANNO AL QUARTIERE TALENTI. UN SERRATO COLLOQUIO CON LA CITTADINANZA ED I COMITATI DI QUARTIERE AL BAR SCUTI A VIA RENATO FUCINI

MARTEDI' 23 IMPORTANTE OCCASIONE PER IL SINDACO ALEMANNO PER UNA VISITA AL QUARTIERE TALENTI, OSSIA MONTE SACRO ALTO, ED UNA AMPIA PRESA DI CONTATTO CON I TANTI PROBLEMI DEL QUARTIERE.
Questo il programma della visita:
  • ore 18.30 Zio d'America - via Ugo Ojetti: Il Sindaco incontra l'associazione commercianti del IV Municipio.
  • ore 19.30 Bar Scuti - via Renato Fucini, angolo via Dario Niccodemi: il Sindaco incontra il comitato di quartiere e residenti del IV Municipio.
Appresa la notizia con preavviso troppo breve non abbiamo potuto essere presenti, tuttavia abbiamo saputo, da una cittadina presente per parte dell'incontro, che il fatto che il sindaco Alemanno si fosse insieme al presidente del Municipio IV Bonelli reso disponibile per un passo del genere, ossia il trattenersi presso uno dei bar più frequentati dalla gente del quartiere per ascoltarla è stato già di per se ben apprezzato.
Numerose sono state le domande -ci riferisce la cittadina, su:
  • pulizia delle strade;
  • sicurezza stradale, con particolare riferimento allo stato degradato delle strade;
  • viabilità, in vari punti quasi al collasso anche per gli eccessivi carichi di edilizia residenziale qui scaricati dalla giunta Veltroni negli ultimi anni, ed anche considerati i fortissimi ritardi nella realizzazione nella zona di varie opere viarie d'obbligo del comprensorio Parco Talenti, fracui ricordiamo raddoppio via di Casal Boccone (di cui abbiamo già riferito sotto), e prosecuzione via Ugo Ojetti sino a via Nomentana; 
  • grave situazione del verde, con particolare riferimento ai gravissimi ritardi nella realizzazione da parte del Gruppo Mezzaroma del Parco Talenti, ove il gruppo stesso dovrebbe spendere -sulla base dell'accordo di programma Parco Talenti (delibere di C.C. nn. 83/2000, 44/2003), ben 5 milioni di euro, mentre ne ha sinora spesi poco più di 100.000 !!!Ricordiamo che questi 5 milioni NON sono un gentile omaggio a Mezzaroma, ma sono bensì una compensazione per oneri concessori relativi alla massiccia edilizia residenziale a lui autorizzata, che ALTRIMENTI avrebbe dovuto pagare liquidi a comune di Roma !
Alla cittadina, e come lei altri presenti,c he protestavano per l'ondata di cemento abbattutasi nel quartiere negli ultimi anni, il presidente Bonelli, dando man forte al sindaco, in merito un poco imbarazzato, ha sottolineato le responsabilità della giunta Veltroni, anche se tale risposta noin ha soddisfatto molti dei presenti.
LA GENTE DI QUESTO, COME DI ALTRI QUARTIERI DI ROMA, CHIEDE INFATTI CON FORZA UN AMPIO RIESAME, ALLA LUCE DELL'EFFETTIVA SOSTENIBILITA' URBANISTICA, DI TUTTE LE NUOVE AUTORIZZAZIONI RILASCIATE SIA A FINE MANDATO DA VELTRONI CHE DURANTE LA GESTIONE COMMISSARIALE DEL PREFETTO MORCONE !
Sarà pure vero che molte autorizzazioni le ha rilasciate Veltroni -hanno commentato alcuni cittadini, ma per il futuro? Cosa si pensa di fare per impedire il definitivo collasso della viabilità e della vivibilità del quartiere ?
Alemanno ha risposto promettendo  l'ampliamento della Bufalotta e alcuni veloci e fattibili
strumenti per la sicurezza del viale Gronchi. 
Generalmente apprezzati gli interventi del sindaco, che scriveva quasi senza tregua su un suo blocchetto ad ogni domanda dei cittadini, mentre su Bonelli qualcuno ha fatto presente che dovrebbe cercare in qualche caso di essere meno perentorio e più dialogante

IMMEDIATI ACCERTAMENTI E RISPOSTA DEL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO VI BONELLI SULLA DEMOLIZIONE DEL CASALE DI VIGNE NUOVE

GIA' QUESTA MATTINA AVEVAMO QUI PUBBLICATO LA NOTIZIA DIFFUSA DA LUIGI CHERUBINI DI ITALIA NOSTRA, PRESIDENTE DEL COMITATO DI QUARTIERE VIA PASSO DEL TURCHINO, SULLA AVVENUTA DEMOLIZIONE DEL CASALE DI VIGNE NUOVE.
Copia dell'articolo era stata spedita anche al presidente del Municipio IV Bonelli, che -diaogliene atto con apprezzamento- si è mosso immediatamente per i necessari accertamenti.
Ecco di seguito quanto ci ha comunicato:
"Dopo alcune verifiche effettuate a proposito del casolare di Vigne Nuove, area Villa di Faonte, vi comunico che ho accertato che, con determinazione dirigenziale, il competente Dipartimento del comune di Roma ha rilasciato autorizzazione per la demolizione e la sua contestuale ricostruzione , con destinazione museo archeologico".
Riteniamo comunque opportuno e segnaliamo al presidente Bonelli:
  • di mettere a disposizione della cittadinanza copia della determina;
  • di verificare se tale determina,che ha portato alla distruzione di un edificio storico del territorio municipale, era effettivamente coerente con l'iter del PRU "Art. 11 Fidene - Val Melaina".
ANCORA UNA VOLTA CONSTATIAMO QUESTA INCREDIBILE DISCRASIA E MANCANZA DI COLLEGAMENTI FRA I DIPARTIMENTI CENTRALI, ED I MUNICIPI, I CUI PRESIDENTI DEVONO ESSERE:
  • PREVENTIVAMENTE INFORMATI DI ATTI DI TALE RILEVANZA;
  • MESSI NELLE CONDIZIONI DI POTER EFFETTIVAMENTE  CONTROLLARE QUANTO AVVIENE SUL LORO TERRITORIO, PER POTERNE RISPONDERE CON MAGGIORE EFFICACIA NEI CONFRONTI DEL CITTADINI !
Sindaco Alemanno, è indispensabile riprendere la strada del trasferimento ai Municipi di maggiori competenze e risorse !

VIA CASAL BOCCONE: MODIFICHE ALLA VIABILITA' DAL 1 AL 30 MARZO 2010 A SEGUITO DI LAVORI PER LA SISTEMAZIONE DELLA STRADA

A seguito di un fortissimo intervento del Presidente del Municipio IV Cristiano Bonelli nei confronti della ditta Impreme-Gruppo Mezzaroma, che deve completare il raddoppio di via di Casal Boccone, FINALMENTE  da lunedì 1 marzo 2010 avranno inizio lavori nel tratto dal n.c. 190 al n.c. 220.
Ringraziamo cordialmente il presidente Bonelli, e pubblichiamo di seguito l'avviso del comune sulla nuova viabilità provvisoria:
"A seguito dell'esecuzione dei lavori di allargamento della sede stradale di Via di Casal Boccone da Via Ugo Ojetti a Via della Bufalotta, e al fine di terminare suddetti lavori, dalle ore 11.00 del giorno 01/03/2010 e fino al giorno 30/03/2010 viene istituita in Via Casal Boccone dal civico 190 al civico 220 la deviazione del transito veicolare a doppio senso di circolazione nella strada di nuova realizzazione"

CONTINUA IN RETE L'OFFERTA IN VENDITA DI APPARTAMENTI E/O DI PRELIMINARI DI APPARTAMENTI ANCORA NON COSTRUITI O NON COMPLETATI A RIONE RINASCIMENTO. GUARDATE QUESTO AVVISO, SONO BEN 10 IN UN COLPO SOLO A RIONE RINASCIMENTO 3°

IN QUESTI DUE GIORNI E' EMERSO ALL'ATTENZIONE UN AVVISO, RELATIVO A VENDITE A RIONE RINASCIMENTO 3°, RELATIVO A BEN 10 SITUAZIONI:
http://immobili.yakaz.it/rinascimento-niccodemi-roma
Ricordiamo che si tratta di informazioni sul mercato immobiliare nel quartiere Talenti di Roma che desumiamo dall'attivazione del servizio Google Alert di Google, che segnala non appena vengano pubblicati o ripubblicati in rete avvisi relativi ai termini oggetto di indicizzazione.  
APPARE EVIDENTE L'INTENSIFICARSI DELL'OFFERTA IN VENDITA DI PRELIMINARI RELATIVI AD APPARTAMENTI ANCORA DA COSTRUIRE E/O IN CORSO DI COSTRUZIONE A RIONE RINASCIMENTO 3°.
Un'osservazione: ma a questo punto, se ci sono sul mercato privati che tentano di rivendere le loro opzioni, CONVIENE ACQUISTARE DIRATTAMENTE DAL COSTRUTTORE ?
OPPURE NON CONVIENE PIUTTOSTO CERCARE DI RIMEDIARE SCONTI ANCHE CONSISTENTI DA PARTE DI QUESTI PRIVATI ? 

A PROPOSITO DELLA DISTRUZIONE DELLO STORICO CASALE DELLE VIGNE NUOVE, AVVENUTA IERI: UN COMMENTO DI PIERGIORGIO ROSSO CHE CONDIVIDIAMO IN PIENO

E' pervenuto come commento un'interessante notazione di Piergiorgio Rosso sulla tragica distruzione dello storico Casale delle Vigne Nuove, avvenuta ieri per responsabilità della ditta impegnata sul posto. Si tratt di osservazioni estremamente pertinenti, che riteniamo opportuno pubblicare anche come separato post, ringraziando l'amico Piergiorgio con cordialità per l'importante contributo:
"IL PIANO DI RECUPERO URBANO FIDENE VALMELAIA DISTR...":

"La denuncia di Luigi Cherubini rimanda ad una questione fondamentale e cioè: riesce l'autorità pubblica a conseguire gli obiettivi che si pone? e più ancora: esiste l'autorità pubblica cioè il rappresentante degli "interessi generali"? 
Il progetto N.2 del PRU FIDENE-VAL MELAINA è stato approvato sulla base di un instruttoria che qualificava l'intervento come "utile" fra l'altro per le seguenti ragioni.

1) protezione e valorizzazione di aree di pregio ambientale
2) è prevista una piazza in prossimità del casale ristrutturato e destinato a museo archeologico
3)sistemazione a parco di una vasta area con reperti archeologici (Villa Faonte)


La discussione politica sull'utilità o meno di questo progetto nell'ambito del PRU è stata profonda, come su altri particolarmente critici poi eliminati (il progetto N.12 tra V.Bufalotta e V. Settebagni, il progetto N.5 a Serpentara). Soprattutto per merito di Italia Nostra e del locale Comitato di Quartiere. Ha prevalso il sì. Non possiamo permettere che sia omessa una virgola degli impegni presi dal proponente a riguardo degli interessi generali dei cittadini del quartiere e romani. Voglio sperare che si tratti di una "demolizione per ricostruzione". Sarebbe importante sentire direttamente il proponente ed in seguito le autorità competenti al controllo, al collaudo, al rilascio dei certificati finali.
Piergiorgio Rosso - Roma"


A NOSTRO AVVISO, NEL MOMENTO IN CUI L'IMPRESA DELLA PROPOSTA N.2, NON SOLO NON RISTRUTTURA E VALORIZZA LO STORICO CASALE, MA ADDIRITTURA LO DISTRUGGE, HA VIOLATO LE CONDIZIONI PER CUI ERA STATA AMMESSA AL P.RU. FIDENE - VAL MELAINA, DOVREBBE ESSERE IMMEDIATAMENTE ESCLUSA DA PARTE DELL'UFFICIO DEL COMUNE DI ROMA CHE NE HA LA VIGILANZA, E PROBABILMENTE DOVREEBBE ANCHE ESSERE DENUNCIATA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA !
Proponiamo in questa sede una interessante foto del casale di Vigne Nuove, direttamente fornita dall'amico Luigi Cherubini, nonchè un interessante articolo di sara Nunzi uscito sulla Voce del Municipio del 29 gennaio 2010 scorso, che proprio dell'abbandono del casale trattava.  

venerdì 26 febbraio 2010

PULIZIA STRAORDINARIA IN TUTTI I QUADRANTI DEL MUNICIPIO IV

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
"Dopo alcune settimane siamo riusciti - ha dichiarato il Presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli - ad ottenere una serie d'interventi straordinari per la pulizia di molte strade del territorio;Oltre l'80% delle strade che verranno pulite sono state segnalate al Municipio dai cittadini , una risposta diretta che diamo alle utili segnalazioni dei residenti e dei comitati di quartiere"
 
Gli interventi straordinari di pulizia previsti per le date in oggetto saranno così articolati:
sabato 27/2

Via Val di Lanzo,Via Mugello  Spazzamento meccanizzato e diserbo meccanico
Via G. Deledda,Via L. Pirandello  diserbo e spazzamento manuale (op. part Time )
Largo P.Germi, Via R.de Liguoro, l.go C.Elmo  Diserbo e spazzamento meccanizzato
Via I.Val d'Arno,Via S.Leo -  interventi di diserbo,bonifica, lavaggio e spazzamento meccanizzato - ( unità decoro urbano )
Via Monte Pelmo,via Giannutri  diserbo meccanico e spazzamento manuale Intervento effettuato stamane in anticipo.
Via G.Casati,Via C. Fani - diserbo e spazzamento manuale.
Via della Bufalotta + rotatoria + intersezione con via Monelli - Rimozione manifesti, diserbo,spazzamento meccanizzato ( unità decoro urbano )
domenica 28/2
Via Settebagni,via L.Carrer -  diserbo, spazzamento meccanizzato, idropulitrice, bonifica parcheggio scuola (unità decoro urbano )
Via Conti _ diserbo meccanico, tazze alberate,spazzamento meccanizzato.
Via J.Sannazzaro,Via Marchese, via Bertelli spazzamento meccanizzato e diserbo.
Via U. Oietti - spazzamento meccanizzato, diserbo, idropulitrice ( intervento previsto nella notte tra sabato e domenica causa traffico intenso, naturalmente la mattina di domenica saranno effettuati interventi di verifica ed eventuali ripassi )
Via Niccodemi   via + area parcheggi+spartitraffico- interventi di diserbo meccanico spazzamento meccanizzato bonifica parcheggi ( unità di decoro urbano )
Via Val Brembana via Bencivenga - diserbo meccanico, spazzamento meccanizzato.
 

IL PIANO DI RECUPERO URBANO FIDENE VALMELAIA DISTRUGGE PURE LA MEMORIA: IL COMITATO DI QUARTIERE PASSO DEL TURCHINO SEGNALA LA DISTRUZIONE STAMATTINA DELLO STORICO CASALE DELLE VIGNE NUOVE

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO CON DOLORE E CON RABBIA, LA NOTIZIA TRISTE CHE SI COMUNICA IL PRESIDENTE DEL COMITATO DI QUARTIERE VIA PASSO DEL TURCHINO L. CHERUBINI:

IL PIANO DI RECUPERO URBANO FIDENE VALMELAIA DISTRUGGE PURE LA MEMORIA
Questa mattina una ruspa ha buttato giù il casale "vigne Nuove" in via Passo del Turchino, quello che secondo il piano di recupero urbano sarebbe dovuto diventare sede di un piccolo museo archeologico a servizio della vicina area dove sorgono i resti della vila di Faonte.
Scompare così il casale, l'abitazione rurale caratteristica dell'agro, che ha dato il nome alla zona fin dall'Ottocento "Vigne Nuove". Gli abitanti dell'area non possono trovare nulla, nessun punto di riferimento, solo palazzine fatte in serie, in ogni angolo della città, rotatorie e ipermercati di un quartiere  sempre più anonimo, di un quartiere dormitorio.
Fino a due anni fa era in ottime condizioni e ancora abitato dai contadini, successivamente è stato occupato abusivamente, poi è stato lasciato andare colpevolmente in malora.  
Ancora nel 1958 Antonio Maria Colini raccomandava di preservare a verde l'area della villa di Faonte (Capitolium, rassegna del comune di Roma, marzo 1958). Ma i nostri amministratori hanno la memoria corta.
Il piano di recupero urbano Fidene Valmelaina prescriveva di adibire il casale a museo archeologico, unico contentino per gli abitanti della zona che si sono visti privati di 41 ettari di verde, per fare la edificazione denominata "Giardini di Faonte" e un nuovo ipermercato.
Adesso il casale non è che un muccchio di sassi e calce e travi abbandonati per terra da buttare alla discarica.... Inglorioso epilogo di una brutta vicenda.
Luigi Cherubini Italia Nostra Roma, C.di Q. via Passo del Turchino, 26 febbraio 2010

RIONE RINASCIMENTO TERZO-LE MARGHERITE: E' DATO IN CONSEGNA A FINE 2010, MA E' ANCORA A META' ! COME PUO' ESSERE ?

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO - Ci ha scritto un'amica lettrice, a proposito delle tante case del comprensorio Rione Rinascimento 3° che sono in vendita ma non sono state ancora costruite:
"Cari amici, una mia amica ha opzionato un appartamento nel nuovo complesso di Mezzaroma Rione Rinascimento 3°, gruppo di case Le Margherite, n fondo a via Fracchia, ma mi ha espresso l'altro ieri qualche dubbio.
Andata a parlare all'Ufficio vendite le hanno detto che la consegna è prevista a fine anno, ma lei vede che, dove dovrebbe essere la sua casa, i lavori sono ancora a metà dell'edificio, per non parlare delle finiture, ancora neanche iniziate. Ne sapete qualcosa ? Potete darci qualche informazione ?. Grazie "
Omettiamo naturalmente il nome dell'amica, ma segnaliamo che effettivamente, anche in rete, compare il seguente annuncio:
http://www.professionecasa.it/Appartamento/Vendita/ROMA-TALENTI/index.aspx?m=183&f=14&idoff=223214 
Si tratta di un appaartamento relativo al vero e proprio "alveare" ubicato all'incrocio fra via Bacchielli e via Nicodemi, di cui produciamo alcune immagini, e  le cui autovetture, a parte quelle ospitate nei garage, non so in futuro dove gli abitanti potranno parcheggiare, considerato che su via Bacchielli NON si può parcheggiare, e che l'antistante parcheggio della Virgin è ormai già quasi al collasso ! 
E' INOLTRE SINGOLARE NOTARE CHE NELL'AVVISO, RELATIVO AD UN APPARTAMENTO DI SOLI 60 MQ, NON VIENE INDICATO IL PREZZO !
Si tratta probabilmente del fatto che chi vende è disponibile a fre sconti, anche consistenti !
Magari la sua amica, per regolarsi sulla sua di situazione,  potrebbe andare ad informarsi su questo annuncio !
INFINE, IN EFFETTI  NELL'AVVISO SI SEGNALA "CONSEGNA 2010". COME FACCIANO, CONSIDERATO CHE I LAVORI SONO ANCORA ALMENO A META', NON SO DIRE.
A giudicare dallo stato in cui sono attualmente, a parte la posizione poco felice, mi sembrano anche abbastanza bruttarelli....

Trasformazioni urbane e governo del territorio metropolitano a Roma: un contributo importante di Paolo Berdini

  Trasformazioni urbane e governo del territorio metropolitano
   Data di pubblicazione: 23.02.2010

Autore:

Le conseguenze urbanistiche della spoliazione progressiva dell’amministrazione pubblica a vantaggio di pochi predatori. Relazione al convegno “Un futuro per Roma”, 22-23 febbraio 2010 (m.p.g.)

1. La città è diventata privata
Nel mese di gennaio Il Sole 24 Ore ha chiarito i motivi per cui –a distanza di cinque anni dall’approvazione del progetto- non prendono ancora avvio i lavori di ristrutturazione dei Mercati generali dell’Ostiense. Afferma il giornale che il gruppo Lamaro sta attendendo l’erogazione di un prestito di 200 milioni di euro da parte della Cassa Depositi e Prestiti.

La prassi di accensione di mutui per realizzare qualsiasi intervento di interesse pubblico è interdetta a tutti i comuni italiani a causa di continui provvedimenti bipartisan tesi –ufficialmente- a limitare l’indebitamento delle amministrazioni locali.  
Le regole non valgono pertanto allo stesso modo: il settore pubblico non può compiere le stesse operazioni che sono invece consentite ai privati, con l’aggravante che la Cassa è un istituto di credito pubblico (il 70% appartiene allo Stato): la collettività presta soldi a tassi ridotti ai privati ma non alle amministrazioni pubbliche.

Non c’è nessun altro paese occidentale che abbia avviato politiche così inique e penalizzanti per le amministrazioni pubbliche: lì rimane infatti il senso dello Stato e della fondamentale importanza delle azioni delle amministrazioni pubbliche.
Da noi le amministrazioni locali sono state messe in ginocchio, sottoposte a tagli di bilanci insensati soprattutto se confrontati con l’allegra prassi che lo scandalo della Protezione civile sta mettendo in luce.

Attraverso una campagna mediatica efficacissima ci è stato detto che “non c’erano più risorse pubbliche” e in questo modo i comuni sono stati costretti da un lato a svendere il patrimonio pubblico e dall’altro lato a incentivare l’unica fonte di entrata su cui non si attua nessuna politica di controllo, e cioè quella legata all’aumento di concessioni edilizie. Si aumenta a dismisura l’edificazione per sopperire ai mancati trasferimenti di risorse pubbliche che vengono invece sperperate nei modi che la magistratura fiorentina ha messo sotto gli occhi degli italiani.

E, purtroppo, non è vero neppure che il comune di Roma in particolare soffra in ogni settore dei tagli alla finanza pubblica. Dobbiamo questa preziosa ricerca a Vittorio Sartogo e all’associazione Calma:
da quando (agosto 2006) l’ultimo governo Prodi ha fornito di poteri speciali in materia di mobilità il sindaco di Roma al novembre 2009 sono state emesse 246 ordinanze per una spesa totale di 760 milioni di euro senza rispettare le regole di affidamento europee. Come vedete, ognuno ha la sua protezione incivile. 
Intanto all’ospedale Pertini di Pietralata viene chiesto ai parenti dei ricoverati di portare le siringhe. Alcuni di essi collaborano alla pulizia del nosocomio. Analoghi fenomeni avvengono nelle scuole dell’obbligo e in ogni altro comparto della sfera pubblica, ad iniziare dal settore giudiziario.

A distanza di quindici anni dal suo trionfo, il neoliberismo si svela dunque per quello che è: una gigantesca costruzione ideologica che ha coperto la vendita delle città alla peggiore speculazione parassitaria e che sta distruggendo alla radice il ruolo dello Stato moderno. 
Negli altri paesi europei che pure hanno subito la ricetta economica neoliberista sono stati privatizzati settori importanti dell’economia e venduti imponenti quantità di beni e aziende pubbliche.Ma hanno preservato il ruolo delle amministrazioni pubbliche. 
  Da noi, per i ritardi storici, la cura ha prodotto un disastro di dimensioni incalcolabili. Viviamo ormai in un paese senza più una guida pubblica, lasciato in mano a scorrerie di avidi predatori. Oggi tutti possono vedere e spero che la buona politica -di cui non si vede ancora traccia- recuperi in fretta il tragico baratro in cui siamo caduti. Che questi temi vengano affrontati dalla Cgil che ha svolto coerentemente in questi anni un ruolo di difesa di alcuni ruoli dello stato nelle dinamiche sociali. Si tratta di estendere questa azione anche alla città, perché è qui che maggiormente si misurano i disastri dell’aver cancellato ogni regola affidando le sorti delle città ai privati.

2. La gigantesca area metropolitana di Roma

Cercherò dunque di sintetizzare quali siano stati i fenomeni che hanno investito la capitale e come esse abbiano provocato l’aggravamento delle condizioni di vita della parte debole della società. Il primo grande fenomeno riguarda la creazione di un’area di gravitazione metropolitana di dimensioni gigantesche che non hanno alcun confronto con le capitali europee notevolmente più grandi di Roma.
Afferma la provincia di Roma che sono oltre 400 mila gli spostamenti pendolari quotidiani dall’area metropolitana ai luoghi di lavoro che non si è voluto decentrare in questi anni. La dimensione fisica dell’area è gigantesca: ci si muove quotidianamente anche da distanze superiori ai cinquanta chilometri, come ad esempio la pendolarità da Civitavecchia, Aprilia o Anzio-Nettuno soltanto per citare i casi più eclatanti. Anche dalla grande conurbazione londinese (12 milioni di residenti) ci si sposta da distanze superiori ai 50 chilometri per andare nella city. Ma ci si va con treni comodi e moderni che viaggiano a 200 chilometri orari. Lo scorso anno è stata inaugurata una nuova linea ferroviaria che dalla regione del Kent impiega 30 minuti per percorrere 70 chilometri. Per arrivare dalla conurbazione Tivoli-Giudonia (150 mila abitanti) si impiega circa un’ora su treni indecenti che viaggiano su binario unico.
In Gran Bretagna ha governato a lungo Margaret Thatcher, ma nessuno ha mai pensato, come da noi, di divorare lo Stato.

Anche nella regione dell’Ile de France (11 milioni di abitanti) ci si sposta in treno per raggiungere Parigi. E nonostante la diffusione capillare della rete ferroviaria nel 2004 il sindaco di Parigi Bertrand Delanoe ha deciso di costruire una nuova line tranviaria a nord della città. E’ stata progettata, costruita e inaugurata in tre anni, senza aggirare alcuna regola.

A Roma si è consentita una gigantesca diffusione residenziale senza realizzare linee ferroviarie: ci si sposta dunque in automobile. Ecco perché abbiamo 800 automobili ogni mille abitanti e un numero patologico di scooter. Del resto la media italiana è di 61 auto per mille abitanti rispetto alla media europea di 46. Ed è anche questo storico ritardo della città ad aver influito in questi tempi di crisi alla scomparsa della presenza di alcune imprese internazionali da decenni presenti sul territorio.

3. La grande espulsione
Quest’enorme diffusione residenziale è avvenuta per il grande processo di rivalutazione del comparto immobiliare che abbiamo conosciuto e su cui esiste molta letteratura. E’ forse più interessante ragionare sulle differenze dei valori immobiliari tra le varie zone di Roma e la Provincia sulla base dei dati dell’Agenzia delle Entrate. I valori immobiliari rilevati nel primo semestre 2009 si attestano a 9.000 euro/mq nei rioni più qualificati come Campitelli. Quando si inizia ad allontanarsi dal centro si raggiungono i seguenti valori immobiliari:
- periferia storica: valori medi di 7.000 euro/mq;
- periferia interna al Gra: valori medi di 5.500 euro/mq;
- periferia esterna al Gra: valori medi di 4.000 euro/mq;
- prima corona dei comuni metropolitani: valori tra 1.700 e 3.300 euro/mq (v.medio 2.500);
- seconda e terza corona dei comuni dell’area romana: valori tra 1.500 e 2.300 euro/mq (1.900);
- comuni più lontani e a basso livello di accessibilità: valore medio di 1.400 euro/mq.

E’ noto a tutti che i valori reali delle transazioni immobiliari sono superiori a quelli appena elencati: non varia però l’andamento relativo. Più di centomila famiglie sono state espulse da Roma perché non ce l’hanno fatta a sostenere l’impennata dei valori delle case e quelli degli affitti.
Una delle obiezioni che ci è stata spesso rivolta quando abbiamo denunciato lo svuotamento residenziale di Roma è che la città appariva al contrario piena. E’ vero. Le case delle famiglie che si sono trasferite lontano sono stata affittate a studenti e immigrati in numero superiore al numero dei componenti delle famiglie che le abitavano. Insomma, i 100 mila studenti fuori sede che frequentano le università romane e i 400 mila immigrati che vivono in città sono stati una delle cause della grande espulsione. Si guadagna di più ad affittare una stanza o un posto letto e ciò ha fatto lievitare ulteriormente i valori degli affitti. 
Le statistiche che fornisce l’Istat ci dicono che nel Lazio esistono 2.431.000 abitazioni, mentre il numero delle famiglie è di 1.985.487. E' dunque certo che rispetto al fabbisogno teorico ci sono già 450 mila alloggi in più. E' un numero enorme, di cui Roma detiene la gran parte, circa 250 mila alloggi.
Ma è ragionevole pensare che 100 - 150 mila alloggi siano occupati ma non risultano alle statistiche ufficiali. La bella campagna promossa dalla Cgil contro l’evasione fiscale dovrebbe aprire anche questa importante questione.

4. Quattro progetti pubblici per l’area metropolitana
Roma dunque non è vuota, ma le famiglie economicamente deboli sono dovute andare a grandi distanze dalla città. Le loro condizioni di vita si sono aggravate. Dal punto di vista della qualità della vita perché perdono 3 ore di vita al giorno soltanto per spostarsi, un mese e mezzo della propia vita in fila.
Dal punto di vista economico perché spendono molto di più di un “romano” per spostarsi.
Si tenga in questo senso conto che la prospettiva di istituire pedaggi nella rete stradale primaria porterà un ulteriore decurtazione del reddito di queste famiglie, come è già avvenuto per gli abitanti di Ponte di Nona e Case Rosse che pagano per percorrere il tratto urbano dell’A24. Dal punto di vista della prospettiva sociale perché la qualità dei servizi scolastici, sociali e sanitari sono notevolmente minori –in genere, ovviamente- di quelli di Roma. Non è soltanto la generazione che si è trasferita furori Roma ad aver diminuito la sua prospettiva di riscatto sociale, ma sono anche le generazioni future che ne risentiranno. Una prospettiva iniqua e inaccettabile che può essere attenuata attraverso la pianificazione urbanistica. Era quello che affermava 60 anni fa un grande personaggio come Adriano Olivetti: il territorio è la proiezione esterna della vita dei salariati e l’urbanistica è il metodo pubblico che permette di migliorarne la vita.

Oggi che l’urbanistica contrattata, i diritti edificatori e le compensazioni hanno abolito ogni regola dobbiamo ricostruire il volto pubblico della nostra città e dell’area metropolitana. A partire dal perseguire quattro indispensabili obiettivi. Quattro progetti di chiaro impianto pubblico: le città sono beni comuni e bisogna tornare a questa semplice acquisizione storica, abbandonando ogni riproposizione mascherata di idee che hanno fallito nel ventennio liberista.
Il primo è quello di creare in temi rapidissimi una rete di trasporto su ferro efficiente e moderno. A partire dal 1993 fino all’anno prossimo l’Italia avrà speso 51 miliardi di euro per realizzare l’alta velocità ferroviaria tra Napoli e Torino. Serve il 5% degli utenti delle ferrovie. I quattro milioni della popolazione della provincia di Roma sono invece il 5% della popolazione italiana e meritano un investimento altrettanto adeguato.

Il secondo progetto è quello di definire le ipotesi di decentramento delle attività direzionali dello Stato, unico potente strumento di riequilibrio territoriale e di qualificazione dei territori. Cito soltanto il tema, ben sapendo quanto sia complesso oggi porre questa questione, sia per le occasioni mancate sia per le troppo diffuse resistenze e incomprensioni a questa prospettiva. Ma il fallimento delle centralità del piano regolatore di Roma obbliga a riaprire la questione.

Il terzo progetto è relativo alla soddisfazione del problema abitativo di almeno 100 mila famiglie che hanno il problema dello sfratto o vivono in alloggi impropri. Anche qui è necessario di operare una soluzione di continuità con il passato. In quasi anni, come noto, non sono state costruite case pubbliche, se si fa eccezione di un piccolo gruppo a Ponte di Nona. Era considerato un affronto dalla dirigenza romana dell’Acer poi promossa a livello nazionale: il pubblico si ritragga, ci pensiamo noi, in coerenza con gli indirizzi del neoliberismo. Sono stati spesi molti soldi pubblici sia per finanziare il comparto dell’edilizia convenzionata, sia per acquistare abitazioni per la popolazione romana in luoghi impensabili, Aprilia, Pomezia e tanti altri comuni. E’ indispensabile invece tornare all’edilizia pubblica senza aggettivi.

Quarto e ultimo la riqualificazione delle immense periferie urbane e metropolitane, questione che deve essere presa in carico dalle amministrazioni pubbliche perché non può esserci interesse privato. A guardarli bene, i quattro obiettivi che ho elencato sono gli stessi che delineò Antonio Cederna nella sua lucida proposta per la legge “Roma capitale”. Una legge pubblicistica in palese controtendenza nel momento in cui (siamo nei primi anni ’90) la presentò alla Camera dei Deputati. E’ stata abbandonata e il disastro che ne è seguito impone di riprenderla nella sua interezza.

5. La questione istituzionale
Manca soltanto, per concludere il mio intervento, di ragionare sulla questione istituzionale, e cioè quale sia l’istituzione più adeguata in termini di sussidiarietà a governare le trasformazioni urbane dell’area metropolitana romana, ma il compito è facilitato da quanto abbiamo fin qui argomentato. Non c’è infatti nessuna trasformazione urbana che possa essere analizzata e risolta all’interno dei confini comunali della città. Le relazioni territoriali sono così strutturate e interconnesse che non si comprende nulla di quanto sta avvenendo a Roma se non si guarda dal punto di vista della sua area metropolitana.

Ed è evidente che se non si comprendono i fenomeni non si riesce neppure a governarli.
Considero dunque un grave errore quello commesso dal Governo nell’indicare nell’attuale città di Roma l’istituzione più adatta a governare i processi d’area. E’ solo tornando allo spirito del legislatore del 1990, anno di istituzione delle città metropolitane, che si può tentare di risanare i mali di Roma e della sua area.
E’ solo su una nuova scala territoriale di intervento che si può invertire la china rovinosa causata dalla cancellazione delle regole.
Certo, dover constatare che la legge 142 è stata disattesa per venti anni non induce a facili ottimismi. Credo però che di fronte ad una crisi istituzionale così profonda ci siano forze, ad iniziare dalla Cgil, in grado di indicare un percorso chiaro per risolvere i mali di Roma.

I 164 nomadi che vivono attualmente nell’ex cartiera di via Salaria 971 saranno trasferiti «entro la prima settimana di marzo». Ad assicurarlo è il sindaco Gianni Alemanno, che ha risposto alla lettera inviatagli dal presidente del Municipio IV, Cristiano BonellI

FONTE: http://carta.ilmessaggero.it/view.php?data=20100222&ediz=20_CITTA&npag=42&file=A_1001.xml&type=STANDARD

I 164 nomadi che vivono attualmente nell’ex cartiera di via Salaria 971 saranno trasferiti «entro la prima settimana di marzo». Ad assicurarlo è il sindaco Gianni Alemanno, che ha risposto alla lettera inviatagli dal presidente del Municipio IV, Cristiano Bonelli, pubblicata ieri dal Messaggero. Il minisindaco aveva richiamato l’attenzione del Campidoglio sulla situazione dell’edificio, adibito da qualche mese a punto di alloggio temporaneo per una cinquantina di famiglie nomadi, provenienti da alcuni campi abusivi sgomberati di recente. Bonelli, nella lettera ad Alemanno, aveva parlato di «situazione insostenibile» e di «crescita della microcriminalità» nella zona.
«Ti ringrazio per lo spirito costruttivo con la quale ti sei rivolto a me attraverso le colonne di uno dei quotidiani storici della Capitale - si legge nella risposta del sindaco, indirizzata al presidente del Municipio IV - Il tuo appello testimonia il giusto senso di responsabilità che un amministratore deve avere nel discutere dei problemi del proprio territorio, al di fuori di ogni speculazione demagogica». Un «atteggiamento positivo - continua Alemanno - dimostrato anche quando hai accettato che nel centro di via Salaria fossero ospitati temporaneamente 46 nuclei familiari rom, in tutto 164 persone, che erano stati sgomberati da vari insediamenti abusivi della città. È ovvio che il disagio provocato ai cittadini da questa situazione emergenziale non poteva durare troppo tempo».
Per questo motivo, sottolinea l’inquilino del Campidoglio, «ti assicuro che tutti i nomadi ospitati in via Salaria 971 verranno assegnati ad altri centri di accoglienza già attivi del circuito del Comune di Roma: le operazioni di trasferimento inizieranno già dai prossimi giorni e termineranno entro la prima settimana di marzo». Si tratta «di un altro tassello importante del piano nomadi che concluderemo entro l’anno - spiega Alemanno - Dopo il grande risultato della chiusura definitiva del Casilino 900, il più vasto campo nomadi d’Europa, non vogliamo fermarci: proseguiremo sulla strada della legalità e dell’integrazione che abbiamo intrapreso, andando a demolire progressivamente tutti i campi abusivi e anche i così detti tollerati».
«Il nostro obiettivo - ribadisce il sindaco - è quello di togliere le persone dalla strada e restituire dignità alla città: entro la fine del 2010 avremo una situazione in cui ci saranno solo 12-13 campi autorizzati in cui saranno garantite l’integrazione, la legalità e la sicurezza di tutti i cittadini. Un traguardo fondamentale che è possibile raggiungere solo con la collaborazione dei Municipi e quella dei cittadini, proprio come avete fatto voi».

CONTINUA IN RETE L'OFFERTA IN VENDITA DI APPARTAMENTI E/O DI PRELIMINARI DI APPARTAMENTI ANCORA NON COSTRUITI O NON COMPLETATI A RIONE RINASCIMENTO

Queste informazioni sul mercato immobiliare nel quartiere Talenti di Roma sono realizzate con il servizio Google Alert di Google, che segnala non appena vengano pubblicati o ripubblicati in rete avvisi relativi ai termini oggetto di indicizzazione.

Ricerca immobili niccodemi costo:-70000 trova case niccodemi costo ...
PARCO TALENTI altezza v.niccodemi palazzina signorile con tutti i comfort di ultima generazione soggiorno cucina camera bagno terrazzo box auto e cantina ...

http://www.professionecasa.it/Appartamento/Vendita/ROMA-TALENTI/index.aspx?m=183&f=14&idoff=223214

via niccodemi roma - immobili in vendita | nuroa.it
... tra Via Niccodemi e Viale Enzra Pound nella cornice di un parco sconfinato, sorge RIONE RINASCIMENTO. Un complesso edilizio che gi... più informazioni ...

Yakaz
...appartamento - 3 locali - talenti - via robert musil - 96 mq; ingresso, salone, cucina abitabile, 2 camere matrimoniali, 2 bagni, terrazzo, balcone; . ...

Trilocale Parco Talenti Appartamento in vendita Roma
Zona Talenti, luminoso trilocale ottime finiture, ampio terrazzo. In via Ida Baccini, fronte Di.M...Stai cercando Appartamento Roma ?

rione rinascimento talenti | Mitula
rione rinascimento talenti, Rinascimento 2 - TALENTI - Rinascimento 2 - Monolocale 50 mq Camera con angolo cottura, bagno, vano.

Parco condominiale roma piscina - Trovit Case
Case simili a "parco condominiale roma piscina": vendita box auto parco talenti roma, parco rinascimento talenti nuova costruzione, vendita appartamento ...

ATTICO ROMA MONTESACRO (CONCA D'ORO) Cod.271 su eBay.it Lazio ...
Oggi Monte Sacro è diventato un quartiere di Roma molto commerciale, ma nonostante ciò è riuscito a conservare diverse aree verdi come il parco Talenti, ...

Via niccodemi talenti roma nuova costruzione - Trovit Case
Monte Sacro-Talenti-Nuovo Salario-Vigne Nuove-Collesalario via dario niccodemi Roma | Attico Roma. Talenti:appartamento di 65 mq ca. posto al 2° piano, ...

Ninfee roma - Trovit Case
Case simili a "ninfee roma": rione rinascimento roma, vendita appartamento talenti via niccodemi roma rinascimento, roma vendita appartamento rione ...

Cantina vendita roma talenti nuova costruzione - Trovit Case
Monte Sacro-Talenti-Nuovo Salario-Vigne Nuove-Collesalario via dario niccodemi Roma | Monolocale Roma · Appartamento di 65 mq in vendita a Roma zona Monte ...

Annuncio immobiliare - Casaclick
Indirizzo: via dario niccodemi - Roma (RM). Contatta l'inserzionista. Logo agenzia QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE · QUADRIFOGLIO IMMOBILIARE ...

Yakaz
in piccolo parco talenti,in complesso residenziale, appartamento di circa mq. 40 , piano terra, cosi' composto: soggiorno, camera matrimoniale, . ...

MA COME MAI SI STANNO MOLTIPLICANDO QUESTI ANNUNCI ? LA GENTE NON E' SODDISFATTA DI AVER ACQUISTATO A RIONE RINASCIMENTO ?

          

Bonino: Sciopero della fame -Comunicato stampa della RETE DEI CITTADINI

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Comunicato stampa:   RETE DEI CITTADINI
Emma Bonino e lo sciopero della fame.

Mentre la signora Bonino è impegnata in uno sciopero della fame volto a stimolare la pietà delle istituzioni (Presidente Napolitano in primis) per il gravoso ed impegnativo problema della raccolta delle firme di convalida della lista, i cittadini aderenti alla Lista Civica "RETE DEI CITTADINI " sono impegnati quotidianamente in un tour de force, in gruppo o in solitario, organizzando banchetti, eventi e visite porta a porta, alla ricerca della firme necessarie per partecipare alle elezioni regionali Lazio 2010.
Il fine è il medesimo, sia per la signora Bonino che per la RETE DEI CITTADINI, ma la differenza fondamentale è che tutti i componenti della RDC, per ottemperare a questo impegno, sono costretti a mangiare tutti i giorni per evitare di crollare esausti, stressati e logorati dalla stanchezza !
La realtà si può descrivere con una semplice equazione:
Bonino : sciopero della fame = Rete dei Cittadini : costretti a mangiare
Inoltre, raccogliere le migliaia di firme necessarie alla convalida della lista, è un'operazione onerosa oltre che per l'impegno fisico anche per quello economico: i convalidatori costano, costano gli spostamenti, le assenze dal lavoro, le fotocopie, la stampa dei moduli, volantini ecc.
La signora Bonino, con i soldi pubblici dei rimborsi elettorali, può usufruire di risorse economiche che fanno impallidire le misere finanze della RETE DEI CITTADINI, quindi il suo "sciopero della fame" è inopportuno e propagandistico; ma di che si lamenta ?..Corri Bonino corri… corri come corriamo noi cittadini !!
Mario Campo-Ufficio stampa RETE DEI CITTADINI
3288326581
--
www.retedeicittadini.it lista civica per il Lazio

lunedì 22 febbraio 2010

ANCORA A PROPOSITO DEL MANCATO ACCESSO AGLI ATTI, NON CONCESSO DAL COMUNE DI ROMA- DIPARTIMENTO VI AD ASSOCIAZIONE RETE NUOVO MUNICIPIO IV E COMITATO DI QUARTIERE TALENTI IN MERITO ALL'ACCORDO URBANISTICO "COMPENSAZIONE EDIFICATORIA F2 A PARCO TALENTI (DELIBERA GIUNTA REGIONALE LAZIO N. 617/2008)


Torniamo sull'irreale vicenda della mancata concessione dell'accesso agli atti richiesto nell’ambito dell'iter per l'approvazione della "Compensazione edificatoria F2 da Borghetto S. Carlo a Parco Talenti", da parte di Rete Nuovo Municipio IV e Comitato di Quartiere in data 25 maggio 2009, per verificare la regolarità dell'iter e la congruità dell'incredibile nuovo accordo urbanistico che è destinato a scaricare nel ristrett spazio compreso fra via Dario Niccodemi, via Riccardo Bacchelli, viale Ezra Pound e via Robert Musil, altre 20 torri da sette piani ciascuna, con ben 1.500 nuovi appartamenti..

LA RICHIESTA ERA STATA PRESENTATA IN QUANTO:
  • erano giunte agli scriventi numerose segnalazioni di cittadini del quartiere romano denominato “Talenti”, sito nel IV Municipio, i quali lamentavano con una certa preoccupazione l’inizio di opere di edificazione di un nuovo complesso edilizio, nella zona compresa tra Via Niccodemi e Via Fracchia, opere facenti parte del complesso “Rione Rinascimento III”, inglobato nel più ampio Programma di intervento Urbanistico “Parco Talenti”, già approvato con delibera del Consiglio Comunale di Roma n. 83 dell’11 maggio 2000;
  • il suddetto Programma di intervento era stato addirittura  integrato da ben due “compensazioni edilizie” da altre aree della città, in particolare Parco di Aguzzano (delibere di C.C. nn. 46/2001 e 109/2004), e Borghetti S. Carlo (delibera di C.C. n. 33/2003), tali da apportare notevoli aumenti di cubatura ai progetti originari;
  • la prima delle due compensazioni edilizie risultava approvata nel 2001 senza il prescritto parere del Municipio IV, mentre la seconda era stata approvata nel 2003 nonostante il parere negativo del Municipio IV, con la seguente motivazione: “in quanto per la configurazione geografica, le vie d’accesso inadeguate, la carenza di trasporto pubblico su ferro, la completa saturazione delle aree intra GRA non consente ulteriori aumenti di cubature edificabili”;
  • le segnalazioni si mostravano preoccupate soprattutto alla luce della notizia della particolare dimensione del complesso (20 torri da 8 piani, per un totale di 1.500 appartamenti) soprattutto considerato l’esiguo spazio di terra destinato alla costruzione, che costituiva in precedenza un’oasi di verde e ospitava un maneggio;
  • con tale forte aggravio di cubatura residenziale il suddetto Programma, già in origine sovradimensionato, veniva costituirsi come aggravio urbanistico sostanzialmente insopportabile per il vicino quartiere Talenti-Monte Sacro Alto, tale da confliggere con “la coerenza urbanistica, e la soddisfazione dell’interesse pubblico” di cui all’art. 3 punto 21.4 delle Norme Tecniche di Attuazione della c.d. Variante delle Certezze approvata con con deliberazione C.C. n. 92 del  29 maggio 1997 e successiva deliberazione del C.C. n. 176 del 9 novembre 2000, nel caso di specie quello di preservare nella zona condizioni minime di vivibilità e sufficiente viabilità;
  • i lavori di realizzazione del Programma si sono sinora protratti dal 2003 sino alla data attuale 2010, ed appaiono ancora ben lontani dall’essere completati, creando gravissimi disagi e condizionamenti nella vivibilità e viabilità del vicino quartiere Talenti-Monte Sacro Alto, e che rischiano di protrarsi per ulteriori anni a carico della popolazione residente;
  • sussistono allo stato attuale dei lavori  gravi rischi per la viabilità e per la sicurezza degli automobilisti lo stato incompleto in cui versano i lavori d’obbligo - di competenza delle società private che stanno realizzando il Complesso “Rione Rinascimento” - per il raddoppio di via Casal Boccone, tanto che l’ATAC non autorizza il transito di proprio mezzi lungo la strada, nonché quelli per la prosecuzione della  via Ojetti sino alla Via Nomentana;

AI DUE COMITATI PERVENIVA FORMALMENTE SOLO LA NOTA 25 GIUGNO 2009 PROT. 11982 DEL DIPARTIMENTO VI DEL COMUNE DI ROMA,  A FIRMA DEL DIRIGENTE ARCH. CINZIA ESPOSITO, IN CUI SI SEGNALAVA CHE, PER LA QUANTITA' DEI DOCUMENTI RICHIESTI E LE VARIE SEDI IN CUI ERANO CONSERVATI, "L'UFFICIO OPERATIVO 2 (UO2) DEL DIPARTIMENTO NON E' IN GRADO DI PROVVEDERE NEI TERMINI STABILITI DALLA LEGGE AD ESIBIRE COPIA DEL DOCUMENTI RICHIESTI", OSSIA NON E' IN GRADO DI RISPETTARE LA LEGGE !"
   
Nonostante più solleciti per le vie brevi  del legale che stava assistendo le due associazioni, tale situazione di INADEMPIENZA permaneva e permane a tutt'oggi.
Intanto però, essendo stato riattivato da parte dell'amministrazione Alemanno con nota 25 febbraio 2009 prot. 34892 indirizzata alla Regione Lazio l'iter relativo all'accordo, la Regione Lazio, quella del presidente Marrazzo e dell'assessore all'Ambiente Zaratti, approvava in data la relativa delibera di Giunta Regionale n. 671 del 7 agosto 2009, trasmettendola al sindaco di Roma per la firma in data 10 settembre 2009.
Il Comune di Roma,  INVECE DI ATTENDERE PER L’ULTERIORE SEGUITO DEL PROCEDIMENTO,  di dare positivo esito alla richiesta di accesso agli atti delle associazioni, aderiva all’intesa, tanto che il sindaco Alemanno sottoscriveva in data 21 ottobre 2009 il relativo accordo con il presidente della Regione Lazio Marrazzo.
Tornando alla parzial
Verso la metà del mese di gennaio, non essendo pervenuta alcuna ulteriore notizia, veniva inviato un pressante e documentato sollecito a quello che viene dichiarato il responsabile del sindaco Alemanno per i rapporti con la cittadinanza, le associazioni ed i comitati, signor o dottor  Luca Panariello.
Qualche giorno dopo, il 20 gennaio 2010, il legale che aveva sino ad allora assistito le due associazioni veniva contattato dalla dott.ssa Cioffi del VI Dipartimento del Comune di Roma - U.O. Compensazioni Edificatorie (ufficio in P.le Kennedy, 15), la quale gli riferiva che ALCUNI dei documenti richiesti erano disponibili presso il suo ufficio e che si poteva andarea ritirarli dopo avere pagato i relativi diritti di copia. La dottoressa specificava he era possibile anche visionare il fascicolo, contenente a quanto pare ulteriori e successivi documenti relativi alla compensazione del Borghetto San Carlo, MA NULLA DICEVA IN MERITO AGLI ATTI NON DISPONINILI ED AGLI ULTERIORI TEMPI NECESSARI PER ACQUISIRLI !
OSSIA, A BEN  8 MESI DALLA RICHIESTA, I DOCUMENTI RICHIESTI AL DIPARTIMENTO VI NON ERANO E NON SONO ANCORA DISPONIBILI !!!
Ora, mentre il Comitato di Quartiere Talenti ha deciso, per una valutazione della delicatissima situazione, di convocare in proposito  una riunione dei propri aderenti, A TUTT’OGGI NON CONVOCATA, l'Associazione Rete Nuovo Municipio IV ha deciso per il momento di NON dare riscontro ad una disponibilità comunque parziale e NON formalizzata, anche perché, sino all’acquisizione di tutta la documentazione richiesta in pendenza del sopra evidenziato iter dell’Accordo, NON DECORRONO i termini per un eventuale ricorso alla giustizia amministrativa, ossia al TAR-Lazio in difesa del quartiere Talenti, che rischia di finire affogato dalla nuova ondata di cemento.
 CARO ALEMANNO, E’ SU PROBLEMI DEL GENERE CHE DOVETE DARE SERIE RISPOSTEA AI CITTADINI, SE VOLETE CONSERVARNE IL CONSENSO !