lunedì 28 marzo 2011

IN UN MOMENTO IN CUI E' DURAMENTE CONTESTATO A ROMA L'UTILIZZO DEL PROJECT FINANCING PER REALIZZARE OPERE PUBBLICHE -COME NEL CASO DELLA AMETRO B1 DA JONIO A PORTA DI ROMA- RIMBORSANDO I PRIVATI CON COMPENSAZIONI EDILIZIE, OSSIA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI METRI CUBI DI NUOVA EDILIZIA, LA REPUBBLICA AFFARI E FINANZA PUBBLICA UN'INTERVISTA CON IL PRESIDENTE ACER-ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI CAPITOLINI BATELLI, UN INTERESSANTE DOCUMENTO PER COMPRENDERE DA CHE PARTE PENDANO OGGI GLI INTERESSI DEI "PALAZZINARI" ROMANI

DA LA REPUBBLICA-AFFARI E FINANZADEL 28 MARZO 2011:
L'articolo inizia con una lunga lamentela di Batelli sul fatto che le proteste della gente e di comitati ed associazioni finiscono per bloccare o rallentare di molto la grande maggioranza delle opere costruite con questo sistema.
SALAME ! 
Verrebbe di dirgli....
Se proprio di questo di preoccupi non sarebbe finalmente anche per voi giunto il momento -per mere motivazioni di carattere economico- di cambiare registro ?
Se questo infatti accade, e per il Piano Urbano Parcheggi (P.U.P.) è avvenuto -come segnala lo stesso Batelli- nella maggior parte dei casi, tanto che dei 66 mila posti auto previsti ne sono stati sinora realizzati solo 10 mila, non vuol dire questo che proprio su:
  • ADEGUATA VALUTAZIONE PRELIMINARE DEI PROGETTI E
  • NECESSARIA INFORMAZIONE PRELIMINARE E PARTECIPAZIONE DELLA CITTADINANZA
si gioca IL VERO FUTURO DI QUESTO TIPO DI OPERE ?
Caro Batelli e caro sindaco Alemanno, non sarebbe il caso ANCHE PER MOTIVAZIONI DI CARATTERE SQUISITAMENTE ECONOMICO di cambiar marcia, ed iniziare da subito a garantire alla cittadinanza adeguate forme di comunicazione, spiegando chiaramente alla gente aspetti tecnici e finalità delle opere, in modo da EVITARE la successiva RIVOLTA della cittadinanza stessa ed il BLOCCO SOSTANZIALE DI TANTE OPERE ?
  • QUESTA, CARI BATELLI ED ALEMANNO, E' PARTECIPAZIONE !
  • E CONSENTIREBBE ANCHE DI RIDURRE AL MINIMO I RITARDI E RISPARMIARE MOLTiO E MOLTI DENARI, CHE SI SPRECANO  INVECE CON I LUNGHI BLOCCHI DEI LAVORI PROPRIO DA BATELLI LAMENTATI !
DI COME INVECE SI CONTINUA A VOLER ANDARE AVANTI SENZA CRITERI E' UN ESEMPIO PROPRIO IL PROJECT FINANCING APPENA AVVIATO PER REALIZZARE IL PROLUNGAMENTO DELLA METRO B1 DA JONIO A PORTA DI ROMA CON COMPENSAZIONE IMMOBILIARE DI NUOVI 2 MILIONI DI MC DI EDILIZIAA RESIDENZIALE IN QUARTIERI GIA AL COLLASSO SENZA ALCUNA SERIA PARTECIPAZIONE DA PARTE DELLA CITTADINANZA !
Anzi di quale attenzione voglia oggi prestare il comune di Roma ad opinioni e valutazioni è stato l'incredibile ed insultante comunicato stampa dell'assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma volutamente distribuito alle agenzie nel tardo pomeriggio del 23 marzo scorso, proprio memtre era in corso nel Municipio IV l'assemblea  su NO al Cemento  e prolunamento Metro B1:
 UNA DOMANDA IN PROPOSITO PROPRIO AD ALEMANNO ED AURIGEMMA:
  • Considerato che le quattro fermate previste per il prolungamento della Metro B1 da Jonio a Porta di Roma costerebbero 600 milioni di euro e che dalle compensazioni edificatorie se ne ricaverebbero solo 80,  come si fa a costruire in project financing l'intero tratto ?
  • Non è che si tratta solo dell'ennesima scusa per dare ancora una volta spazio libero a programmi edificatori di palazzinari, ultimi soldati giapponesi del nuovo a tutti i costi, ormai senza reale futuro economico in una città in cui si è costruito TROPPO ?
  • E visto che le opere si realizzano con i soldi e NON con le chiacchere, una volta costruito quel poco del prolungamento da Jonio a Porta di Roma che sarebbe possibile realizzare con i soli 80 milioni di euro effettivamente disponibili, ossia circa 1/7 di quanto necessario, quanto dovrebbero attendere i cittadini per il completamento dell'intera  tratta mentre intanto si ritrovano cantieri per ogni dove per gli ulteriori 2 milioni di metri cubi, in aree già al collasso ?

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