sabato 16 aprile 2011

IL COMUNE DI ROMA CAMBIA IN MODO DRASTICO LE REGOLE PER IL TAGLIO DELLE ALBERATURE, ED IL CASO DEI PINI DI VIA ROBERTO BRACCO RISCHIA DI MOLTIPLICARSI E TRAMUTARSI NELLA POSSIBILE "ANGOSCIANTE" NORMALITA CON CUI POTREBBERO SPARIRE A ROMA MIGLIAIA DI ALBERI CHE ANCORA SALVAGUARDANO L'ARIA E CONSERVANO UN PO' D'OMBRA, RISTORO ED ABBELLIMENTO PER NOI ED I NOSTRI FIGLI

ABBIAMO RIFERITO NELLE SCORSE SETTIMANE IN MERITO ALLA COMPOSTA E DIGNITOSA BATTAGLIA COMBATTUTA, NEI LIMITI DI LEGGE, DAL COMITATO DI QUARTIERE SALVIAMO TALENTI A DIFESA DEI 7 SPLENDIDI PINI DI VIA ROBERTO BRACCO.
Ci ritorniamo ripubblicando un bell'articolo della Voce del Municipio del 25 febbraio 2011 a firma della valente giornalista Concetta Di Lunardo:
Mentre gli amici del Comitato proseguono nella loro iniziativa -a bocce ferme in quanto il presidente del Municipio IV ha revocato l'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico per l'effettuazione lavori ed ha nello stesso tempo ordinato la sospensione di qualsia intervento, siamo andati ad approfondire la situazione normativa, scoprendo qualcosa di inaspettato e per certi versi SCONCERTANTE !
Il Comune di Roma ha infatti modificato in data 2 marzo le relative norme, ed il nuovo quadro normativo lo trovate qui.
QUESTE LE NUOVE REGOLE, CHE TUTTAVIA -A RIGOR DI LOGICA- NON DOVREBBERO VALERE PER L'AUTORIZZAZIONE RICHIESTA PRECEDENTEMENTE PER I 7 PINI DI VIA BRACCO:
Roma, 2 marzo – Il Dipartimento Ambiente di Roma Capitale informa: sono cambiate le regole per abbattere un albero su suolo privato. I casi sono essenzialmente tre: taglio di un albero su area sottoposta a vincolo paesaggistico, taglio su area non sottoposta a vincolo, taglio di boschi cedui. Ecco cosa si deve fare:

A) Alberature ubicate in aree sottoposte a Vincolo Paesaggistico

Per l'abbattimento di un'alberatura ubicata in area sottoposta a Vincolo ai sensi art. 134C – 136 e 142 D.Lgs. 42/04, in osservanza all'art. 146 stesso Decreto, occorre richiedere preventiva autorizzazione paesaggistica. Tale richiesta in base alla L.R. 59/95 va presentata a Roma Capitale – Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde – Protezione Civile – U.O. Verde Pubblico e Decoro Urbano – Ufficio Protocollo, Piazza di Porta Metronia 2 00183 Roma, allegando in duplice copia la documentazione richiesta e la ricevuta di versamento di Euro 200 ( ai sensi Del. C. C. n° 68/2010)
N.B. A fronte di alberature oggettivamente pericolanti ( Classe D F.R.C. ), il pagamento può essere effettuato anche dopo il rilascio dell'autorizzazione e comunque entro il termine di 30 giorni.
Scarica Modulo abbattimento in aree sottoposte a vincolo paesaggistico


B) Alberature ubicate in aree non sottoposte a Vincolo Paesaggistico
In attesa dell'adozione del Regolamento del Verde e fermi rimanendo ovviamente diritti di terzi, nonché prescrizioni, tutele e disposizioni di diversa natura e competenza ( in particolare le NTA nuovo PRG DCC n°18\08 – Atti d'Obbligo - prescrizioni originario Permesso di Costruire – nonché R.C. Tutela Animali D.C.C. n° 275/05 ), nel territorio di Roma Capitale le aree NON sottoposte a Vincolo Paesaggistico ai sensi D.Lgs. 42/04 possono essere liberamente abbattute.
Per sapere se un'area è sottoposta a Vincolo Paesaggistico è possibile consultare l'apposita Tavola B presso il sito http://www.regione.lazio.it/PTPR/PTPRB.
Altrimenti è possibile richiedere visura dei vincoli a Roma Capitale – Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde – Protezione Civile – U.O. Verde Pubblico e Decoro Urbano – Ufficio Protocollo, Piazza di Porta Metronia 2, mediante richiesta in carta semplice, corredata di esatto punto planimetrico e versamento di Euro 150 ai sensi Delibera Consiglio Comunale n° 68/2010.
Scarica richiesta visura vincoli paesaggistici


C) Taglio ceduo dei boschi
Per il taglio di boschi di superficie non superiore ad ettari 3.00 deve essere presentata a Roma Capitale – Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde – Protezione Civile – U.O .Verde Pubblico e Decoro Urbano – Ufficio Protocollo, Piazza di Porta Metronia 2, 00183 Roma, la Dichiarazione di Taglio Semplificata, ai sensi art. 53 del Regolamento Regione Lazio 18 aprile 2005, n.7 e s.m.i.
Scarica modulo semplificato per taglio boschi
Versamenti
I versamenti indicati possono essere eseguiti mediante:
• conto corrente postale n°37433000 intestato alla Tesoreria di RomaCapitale;
• pagamento presso l'Ufficio Economato di Piazza Porta Metronia 2;
• pagamento presso la Tesoreria di RomaCapitale (Campidoglio);
• bonifico conto corrente intestato a RomaCapitale – Dipartimento Tutela ambientale e del Verde-Protezione Civile – Codice IBAN: IT 31 C 03002 05117 000400017084.
Per informazioni e contatti:
Ufficio Regolamento Verde e Verde Privato, Piazza di Porta Metronia 2, 00183 Roma. L'ufficio riceve il pubblico dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 12.00. Tel. 06-67109335 lunedì - venerdì 9.00 – 12.00
Ufficio relazioni con il pubblico Circonvallazione Ostiense, 191 – 00154 Roma
Tel. 06-67105457 – 06-671071253
ld.ambiente@comune.roma.it  
2 MAR 2011 PV 

LA SITUAZIONE DEI PINI DI VIA BRACCO APPARE COMUNQUE ANCORA DIVERSA, IN QUANTO LA RICHIESTA ERA STATA COMUNQUE PRESENTATA PRIMA DELL'APPROVAZIONE DI QUESTE NUOVE NORME, E L'ANTISTANTE CONDOMINIO DI VIA BRACCO 43 HA FATTO PRESENTE DI NON AVER AUTORIZZATO NESSUNO AL TAGLIO DEGLI ALBERI !
Inoltre sempre nella vicenda di via Bracco ci comunica sempre il Comitato di quartiere che dall'accesso agli atti condotto ai sensi della legge 241/1990 sono emersi alcuni elementi incontrovertibili, contenuti nella richiesta di taglio presentata dal privato (prot. QLI n. 56628/2010) e nella relativa relazione tecnica, che è del 26 aprile 2010 e non documenta sufficientemente adguate ragioni di urgenza, se poi la richiesta è stata dal Comune di Roma-Servizio Giardini definita solo in data 10 dicembre 2010 !
Dalla relazione  relativamente a:
REALE STATO DEGLI ALBERI;
MOTIVAZIONI CHE SONO STATE MESSE ALLA BASE DELLA RICHIESTA DI TAGLIO;
emergono alcuni dati incontrovertibili:
  • il perito che ha relazionato sugli alberi è un Ingegnere, e ritengono gli amici el Comitato di Quartiere che in cio non risulti attendibile, in quanto per monitorare lo stato di un albero ci vuole evidentemente un agronomo;
  • probabilmente trattasi di parente del richiedente, come si desume dal cognome che è anche per lui D'Appollonio, il che -se fosse confermato- non documenterebbe certo la TERZIETA' di chi certifica il delicato dato rispetto ad una valutazione obiettiva della situazione:
  • nella perizia si citano alcune ragioni di pericolo assai discutibili: l'altezza, la conformazione delle chiome (ma non avrebbe dovuto nel caso potarli proprio il privato?), la cadute di pigne (allora che facciamo tagliamo tutti i pini di roma?), mentre l'unico dato obiettivo, ossia l'inclinazione, viene considerata pericolosa solo per due pini su sette;
  • nelle conclusioni della perizia si scrive infine che "la collocazione dei 7 pini (...) rappresenti fonte di pericolo per caduta rami non prevedibile"; ma la caduta dei rami, osserviamo, si può prevenire con le obbligatorie potature, che evidentemente il proprietario non vuole fare. 
  • E' comunque significativo che nelle conclusioni si citi solo il problema della caduta dei rami ma non si dica che gli alberi sono a pericolo caduta.....
TORNANDO AL PIU' GENERALE PROBLEMA DELLE ALBERATURE IN AREA PRIVATA DI ROMA LE SCONCERTANTI NOVITA' NORMATIVE INTRODOTTE DA COMUNE DI ROMA POTREBBERO APRIRE LA STRADA ALL'ABBATTIMENTO A ROMA DI MIGLIAIA E MIGLIAIA DI ALBERI, FATTO DI CUI VOGLIAMO RENDERE BEN INFORMATI I CITTADINI !
Se ne occupa subito la Voce del Municipio
DEL DRAMMATICO PROBLEMA DELLE POTATURE DEL TAGLIO DEGLI ALBERI SI OCCUPA ANCHE IL CORRIERE DELLA SERA-EDIZIONE ROMA DELL'8 APRILE 2011:
 SE NON SI INTERVIENE URGENTEMENTE CON NUOVE DISPOSIZIONI RISCHIEREMO PRESTO LA DEVASTANTE SCOMPARSA DELLA GRAN PARTE DELLE ALBERATURE CHE FIANCHEGGIANO LE NOSTRE STRADE E LE TANTE RISICATE AREE VERDI LASCIATE SOPRAVVIVERE PER I NOSTRI FIGLI ALLA CEMENTIFICAZIONE SELVAGGIA CHE HA COLPITO LA CITTA' !

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