sabato 30 aprile 2011

LA GENTE DEL QUARTIERE SI UNISCE PER DIFENDERE L'AREA VERDE FRA VIALE JONIO E VIA SANNAZZARO E NASCE IL COMITATO "PARCO SANNAZARO", UNA DELLE REALTA' ASSOCIATIVE PIU' ANTICHE DEL QUARTIERE, RISALENTE AL 1993

FONTE: http://www.genitoriorazio.org/FUORITEMA/ParcoSannazzaro/tabid/318/Default.aspx
SIAMO LIETI DI RILANCIARE UN'ALTRA BELLA INIZIATIVA DI AUTOORGANIZZAZIONE DELLA CITTADINANZA DEL QUARTIERE TALENTI.


L’AREA
L’area denominata PARCO SANNAZZARO si trova nel IV Municipio ed è delimitata da via Isola Bella, viale Jonio, via C.Bertini Attili, via Savinio, via J.Sannazzaro.
Il parco di circa 16 ettari è costituito da un terreno articolato che da via Attili digrada abbastanza dolcemente verso viale Jonio, via Isola Bella e via Sannazzaro formando un’ampia conca dove, nel periodo delle piogge, si formano suggestivi laghetti naturali popolati da anatre, gabbiani e molte specie di uccelli strettamente legate alla presenza dell’acqua.
L’area, nel suo insieme, presenta le caratteristiche geologiche ed ambientali tipiche del bacino del fiume Aniene, di cui risulta fare parte come diramazione secondaria.
Il territorio in cui si colloca l’area del Parco Sannazzaro risulta densamente abitato e costituito da una struttura urbana fittamente edificata e priva di verde ad una scala di quartiere. L’unica smagliatura in questa struttura urbana è rappresentata dall’area del parco circondata da numerosi servizi, a partire dagli uffici postali, dai mercati rionali, da scuole di ogni ordine e grado, impianti sportivi, etc.


IL COMITATO PARCO SANNAZZARO
Nel novembre 1993, su iniziativa di alcuni cittadini della zona, si costituisce il Comitato Parco Sannazzaro che richiede all’amministrazione comunale il cambiamento di destinazione d’uso dell’area a zona N (verde pubblico) ribadendo l’esigenza della conservazione, reintegrazione e conseguente riqualificazione del patrimonio naturale.
Lo strumento urbanistico all’epoca vigente prevedeva, per l’area del parco, una destinazione a servizi pubblici di quartiere (M3) e di completamento edilizio (D), oltre al passaggio di una strada a scorrimento veloce di collegamento tra l’autostrada A1 e la tangenziale est, che avrebbe irrimediabilmente diviso in due il parco ed il quartiere, con conseguente enorme inquinamento acustico ed ambientale.
Il Comitato promuove una raccolta di firme, manifestazioni sull’area del parco e partecipa attivamente alla Consulta Verde costituitasi in Campidoglio e, successivamente, nel IV Municipio.
  UN PRIMO RISULTATO DOPO SEI MESI DI LOTTE
Nell’aprile 1994, il Consiglio Circoscrizionale (all’unanimità dei presenti) approva la risoluzione n.15 con la quale richiede la sospensione del progetto per la realizzazione della bretella autostradale nel parco e si impegna alla tutela e alla salvaguardia ambientale dei “pratoni di viale Jonio”. 



CONSIGLIO DELLA IV CIRCOSCRIZIONE
presidente: Santino PICCHETTI

RISOLUZIONE n.15
Tutela e salvaguardia area denominata Pratoni di Viale Jonio

Premesso che si è costituito un Comitato di cittadini per la realizzazione del Parco Sannazzaro nel comprensorio dei pratoni adiacenti Viale Jonio;

premesso che obiettivo degli aderenti al Comitato è quello di richiedere al Comune di Roma una variante al Piano Regolatore per la modifica della destinazione urbanistica della zona, da area a servizi ad area a verde pubblico, con particolare riferimento alla necessità di sospendere ogni eventuale autorizzazione in corso per la realizzazione del progetto ANAS di penetrazione della bretella autostradale A1-VIALE JONIO;

premesso che questo progetto è all’esame della Regione Lazio e che in passato sia il Comune che la IV Circoscrizione avevano espresso forti perplessità circa l’utilità di questa opera e il suo pesante impatto ambientale;

premesso che il progetto non è mai pervenuto alla IV Circoscrizione;

premesso che la tutela dei Pratoni di viale Jonio, peraltro in gran parte di proprietà di Enti pubblici, è un obiettivo che la Circoscrizione condivide;

sentito il parere favorevole espresso all’unanimità dalla competente Commissione Ambiente-Territorio-Edil.Priv.-LL.PP. nella seduta del 6 aprile 1994;

il Consiglio Circoscrizionale

RISOLVE

di richiedere alla Regione Lazio, all’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Roma, all’ANAS, copia del progetto per la realizzazione della bretella autostradale e la relativa valutazione di impatto ambientale come prevista dalle norme vigenti;

di esprimere la necessità che ogni eventuale autorizzazione per questa opera sia immediatamente sospesa ed avviato un confronto istituzionale con la partecipazione delle Associazioni ambientali e dei Comitati dei cittadini;

di manifestare la volontà di una tutela e salvaguardia ambientale dei Pratoni di Viale Jonio;

di impegnare la competente Commissione e il Consiglio di Presidenza a convocare un incontro urgente con l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma per predisporre una variante al Piano Regolatore vigente.

omissis

presenti n.18 – voti favorevoli n.18



UNA SIGNIFICATIVA VITTORIA DOPO TRE ANNI E MEZZO DI MOBILITAZIONI
Il 29 maggio 1997, la delibera comunale n.92 (Piano delle certezze- allegato B, comma C2) prevede il cambio di destinazione d’uso del Parco Sannazzaro a zona N (verde pubblico).
Raggiunto l’obiettivo principale, il Comitato continua negli anni a vigilare sul parco, denunciando all’amministrazione locale ogni operazione ritenuta sospetta (movimenti di terra, scarico di materiali, etc.).
NUOVE MINACCIE AL PARCO
Con delibera comunale n. 18 del 12 febbraio 2008 viene approvato il nuovo Piano regolatore (PRG) di Roma. L’area del Parco Sannazzaro torna ad essere destinata a verde pubblico e servizi pubblici di livello locale, ovvero potenzialmente destinata ai seguenti servizi o attrezzature:
a.      Istruzione dell'obbligo(asili nido, scuole materne e scuole dell’obbligo, pubbliche e di interesse pubblico);
b.      Attrezzature di interesse comune(attrezzature partecipative, amministrative,culturali, sociali, associative, sanitarie, assistenziali e ricreative, mercati in sede fissa o saltuari, ovvero altri locali di uso o di interesse pubblico quali case-albergo per studenti lavoratori ed anziani, appartamenti polifunzionali, case parcheggio);
c.       Attrezzature religiose(edifici di culto e complessi parrocchiali con le relative funzioni riconosciute: sociali, formative, culturali, assistenziali, ricreative e sportive a essi connesse ai sensi della normativa di legge vigente);
d.      Verde pubblico(parchi naturali, giardini ed aree per il gioco dei ragazzi e dei bambini e al per il tempo libero degli adulti: eventualmente attrezzati con chioschi, punti di ristoro, servizi igienici con esclusione del verde pubblico di arredo stradale; orti urbani sociali, secondo la definizione di cui all’art.69, comma 1, nota 15, in misura non superiore al 5%);
e.       Verde sportivo(impianti sportivi coperti e scoperti);
f.        Parcheggi pubblici(parcheggi pubblici da realizzarsi a raso, alberati con DA=2 alberi ogni 100 mq, con essenze latifoglie caduche appartenenti alla vegetazione tipica della zona);
g.      Attrezzature per la raccolta dei rifiuti solidi urbani(escluso quelle elencate all’art.100, comma 2);
h.      Parcheggi privati(da realizzare nel sottosuolo, ai sensi dell’art.9, comma 4, della legge 122/1989).
Ciò significa che il parco potrebbe essere interamente edificato!
Non solo, sul nuovo PRG è tratteggiata una grande strada che da viale Kant va verso sinistra, passa sotto gli edifici della DEAR, sotto la caserma dei VV.F., prosegue nel Parco Sannazzaro, attraversa viale Jonio e si ricongiunge con un’altra strada sotto il viadotto Gronchi, verso la zona di Vigne Nuove.
E’ difficile capire la motivazione di tale eventuale realizzazione quando a poche centinaia di metri di distanza viale Kant con il suo proseguimento di via Graf e via Fucini raggiunge direttamente il viadotto Gronchi!.........…nuove strade…nuove aree da costruire?
Nell’ipotesi, poi, del prolungamento della metropolitana fino a piazza Talenti e delle relative modalità di finanziamento in auge nel comune di Roma (il project financing), l’area del parco potrebbe essere molto appetibile per i costruttori.
Il Comitato, quindi, vuole tornare a sensibilizzare la popolazione della zona sulla necessità di difendere e riqualificare i pochi spazi verdi del quartiere, non più e solamente aree marginali o di rispetto di un sistema stradale sempre più esteso ed articolato, bensì come patrimonio della comunità ed elemento centrale nella politica complessiva di cambiamento e qualificazione delle aree metropolitane.
RASSEGNA STAMPA




 



 




 



 



















 












LINK

www.comitatosalviamotalenti.blogspot.com
www.comitatoserpentara.blogspot.com
www.amicoqua.org


NEWS

mercoledì  30 marzo 2011 ore 18.00 presso c.s. Astra, via Capraia 19, riunione di collegamento tra i comitati di base che si oppongono alla cementificazione del territorio del IV Municipio.

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