domenica 5 giugno 2011

A PROPOSITO DI SOLUZIONI TRANSPORTISTICHE ALTERNATIVE ALLA METRO PESANTE: 04.05.2011 Intervista a Ing. Maurizio Bottari, Amministratore Delegato della Vossloh Kiepe srl Argomento: Mezzo di trasporto "Phileas. Intervista di Maurizio Ceccaioni

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INTERVISTA DI MAURIZIO CECCAIONI:
 04.05.2011 - Intervista a Ing. Maurizio Bottari, Amministratore Delegato della Vossloh Kiepe srl
Argomento: Mezzo di trasporto "Phileas"

I cittadini romani aspettano da anni un servizio Tpl decente, almeno all'altezza di una capitale europea. Nella presentazione del "Piano Strategico della Mobilità Sostenibile", il sindaco Alemanno aveva parlato di nuove linee tramviarie, anzi di mezzi su gomma a guida assistita. Recentemente è stato presentato in una conferenza a Roma, il Phileas, un innovativo veicolo che potrebbe rivoluzionare il sistema per il trasporto locale. Maurizio Ceccaioni ne ha parlato con Maurizio Bottari, amministratore delegato della Vossloh Kiepe srl, società italiana con sede a Cernusco (Milano), che commercializza sistemi e componenti prodotti in Germania, utilizzati sul Phileas e su tram e filobus in tutto il mondo.
    Ing. Maurizio Bottari
  1. Ingegner Bottari, ci sono modelli attualmente in esercizio?
    Dal 2004 a Eindhoven (Olanda) 12 veicoli ibridi di cui 10 da 18 metri e 2 da 24 metri. A Douai (Francia) dal 2007 ci sono 12 veicoli ibridi da 18 metri. Altri 50 ibridi da 26 metri con porte su entrambi i lati, dal 2009 a Istanbul (Turchia) e 2 ibridi da 18 metri a Seoul (Sud Corea). Dal 2011 due veicoli da 18 metri alimentati a idrogeno ad Amsterdam (Olanda) e per il 2012 altri 2 a idrogeno andranno a Colonia (Germania). In Italia, 6 da 18 metri, in versione filoviaria, sono previsti a Pescara a fine 2012 e altri 9 dello stesso tipo a Rimini, in due tranche: una nel 2012 e l'altra nel 2013.
  2. Che feedback avete ricevuto?
    Molto positivi. Dal punto di vista tecnico, per la leggerezza del veicolo e le soluzioni altamente tecnologiche utilizzate, ma anche dal punto di vista economico, per i costi di realizzazione e di gestione.
  3. Dov'è la maggiore economicità?
    I veicoli costano circa il 40% in più di un filobus tradizionale, ma il 50% in meno di un tram. I costi infrastrutturali (linea aerea, sottostazioni, sono praticamente uguali) mentre si ha un ulteriore grosso vantaggio, rispetto ai veicoli tranviari, nella realizzazione del deposito e delle opere civili.
  4. Ma allora, dov'è la convenienza?
    Sapendo che i costi reali dipendono in gran parte dal tipo di progetto, "chiavi in mano" una linea filoviaria costa circa 3-4 mln di euro/km, una Phileas 4-5, tranviaria 10-12 e una linea di metro leggera, 14-16.
  5. Perché il Phileas ha un basso impatto ambientale?
    Come tutti i mezzi filoviari, il Phileas si muove grazie all'energia elettrica, quindi con un impatto ambientale estremamente limitato e quasi nullo a livello locale. Inoltre, per limitare anche il cosiddetto "impatto visivo", dovuto alla linea aerea e alla palificazione, si sta procedendo con lo studio di nuovi modelli senza l'uso della linea aerea. Come ho spiegato durante la conferenza di Roma, il mezzo può essere alimentato da un sistema induttivo, che verrà testato su un veicolo Phileas da agosto a dicembre di quest'anno. I calcoli effettuati rendono abbastanza fiduciosi in un buon risultato.
  6. Cioè di che si tratta?
    Si pensi a un trasformatore elettrico, con l'avvolgimento " primario" nell'asfalto e il "secondario" sul veicolo. Al passaggio della corrente elettrica con frequenza di 20 kHz nel primario, si genera una corrente nel secondario che va ad alimentare i circuiti di trazione del mezzo. La tensione di alimentazione è di 470 Volt, variabile in valore e frequenza.
  7. Che dicono le amministrazioni locali, specie di Roma e provincia?
    È in corso una vasta campagna d'informazione a tutti i livelli.
  8. Che capacità di trasporto ha?
    Un 18 metri può trasportare 140 passeggeri ( di cui 29 seduti); quello da 24 , 171 (di cui 46 seduti) e il 26 metri, 185 (di cui 52 seduti).
  9. Perché un cittadino dovrebbe preferire il Phileas?
    È una valida alternativa al tram: costa meno, è più silenzioso, più confortevole. Serve una corsia riservata per mantenere una velocità commerciale elevata, com'è oggi in molte città; ma senza binari, traversine e altre infrastrutture, i tempi per la realizzazione sono enormemente inferiori a quelli di una linea tranviaria. Inoltre è un sistema flessibile: quanti di noi sono rimasti fermi per ore per un incidente a un tram che ha bloccato la linea? Il Phileas può superare l'ostacolo e riprendere la via di corsa senza ripercussioni sulla regolarità del servizio.
Intervista realizzata da Maurizio Ceccaioni
 Ringraziamo l'Ing. Bottari che ha anche messo a disposizione il video e le foto del Phileas.
Scarica il video


1 commento:

Anonimo ha detto...

Dopo aver visto la puntata di Report del 5 giugno 2011, che riprendeva l'argomento del fallimentare acquisto dei 42 filobus/tram a guida ottica "Civis", lasciati fermi da due anni perché inguidabili a detta degli autisti e degli esperti del settore, sono sempre più convinto che sarebbe opportuno riflettere sul tipo di mobilità cittadina che serve alla gente e non ai politici di turno. Quindi, alla luce dei fatti, si avvalora sensibilmente la posizione di un mezzo innovativo come il Phileas, che intanto è stato scelto anche dalla città di Verona, del sindaco leghista Flavio Tosi: tanto perché quando si vuole il bene della gente, non ci sono colori politici o ideologie a dettare le regole, ma solo il buonsenso.
Maurizio Ceccaioni