sabato 2 luglio 2011

Linee Metro C e B1, si fermano in cantieri, probabilmente per mancanza di ulteriori fondi. I sindacati: «Allarme occupazione» «Dopo i primi licenziamenti, nessuna intesa» denunciano. L’assessore Aurigemma annuncia un incontro martedì ] inea C e B1, si fermano in cantieri I sindacati: «Allarme occupazione» «Dopo i primi licenziamenti, nessuna intesa» denunciano. L'assessore Aurigemma annuncia un incontro martedì

FONTE: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_luglio_1/metro-b-c-si-fermano-cantieri-190997530913.shtml

ROMA - Linea “C” e linea “B1”: si fermano i cantieri per la realizzazione delle due metropolitane. E’ questo l’allarme che lanciano i sindacati confederali Flliea Cgil, Feneal Uil e Filca cisl, che chiedono al Campidoglio l’apertura di una trattativa per risolvere la crisi. Ma l’assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma ha già risposto, annunciando che li convocherà per martedì prossimo alla presenza dell’azienda che si è aggiudicata i lavori per il prolungamento della linea “B” da Rebibbia a Casal Monastero.
NESSUNA INTESA - La crisi nei cantieri delle due linee metropolitane è iniziata da tempo, fino a che il 5 maggio la società “metro C” ha avviato le procedure di licenziamento collettivo di 123 operai e 63 impiegati in seguito alla sospensione dei lavori della talpa una volta arrivati a San Giovanni. Ma «Dopo una lunga e serrata trattativa il 30 giugno – fanno sapere i sindacati - le parti non hanno raggiunto nessuna intesa, sottoscrivendo un verbale di mancato accordo che rimanda la trattativa in sede istituzionale, coinvolgendo la Regione Lazio». E all’improvviso anche l’associazione di imprese della “B1” ha avviato le procedure di licenziamento collettivo per 65 operai e 21 impiegati, dopo la conclusione dello scavo delle gallerie tra piazza Bologna e Conca d’Oro.

Operai davanti a una gigantesca fresa della «talpa» che scavava la metro C
Operai davanti a una gigantesca fresa della «talpa» che scavava la metro C
«I LICENZIAMENTI AUMENTERANNO» - Un terremoto nel settore, con aziende di media dimensione che stanno attraversando una gravissima crisi occupazionale e con le imprese con più di 50 dipendenti che, sia per la carenza di gare pubbliche che per i ritardati pagamenti, stanno aprendo procedure di licenziamento collettivo. «La crisi che stiamo vivendo nel settore delle costruzioni è gravissima - affermano le segreterie provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil - . Il blocco dello scavo della metro “C” e la conclusione di quello della metro “B1” vedono avviate le procedure di licenziamento collettivo di circa 300 dipendenti ai quali dobbiamo sommare al momento altri 500 dipendenti di altre 4 società coinvolte direttamente in tali cantieri. La situazione, quindi, ci costringe a uscire dall’ambiente della semplice trattativa sindacale. Convocheremo nei prossimi giorni – aggiungono - un attivo di tutti i delegati sindacali, di tutte le aziende coinvolte nei lavori, considerando che entro il prossimo autunno, in coincidenza della conclusione dei lavori delle stazioni, il numero dei licenziamenti crescerà in modo esponenziale».
Ma proprio il 30 giugno l’assessore Aurigemma con il presidente di Roma Metropolitane Gianni Ascarelli aveva effettuato un sopralluogo ai cantieri della linea “C” che dovrebbe arrivare a San Giovanni nel dicembre del 2013. Lilli Garrone
01 luglio 2011 21:20

E QUESTI BEGLI SCIENZIATO DEL COMUNE DI ROMA E ROMA-METROPOLITANE STANNO A PENSARE, COME AD UN VERO E PROPRIO CHIODO FISSO, AL PROLUNGAMENTO METRO B1 DA JONIO A BUFALOTTA, QUANDO FORSE NON HANNO NEANCHE I SOLDI PER COMPLETARE LA LINEA B1 SINO A JONIO...............

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