venerdì 23 dicembre 2011

Romanina: la Centralità degli interessi privati. L’assessore Corsini presenta il progetto di densificazione della Centralità di Romanina in X Municipio. Un regalo di due milioni di mc. al proprietario Scarpellini. TOTALE CONTINUITA' IN MATERIA URBANISTICA FRA GIUNTE VELTRONI ED ALEMANNO !!!

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO DA RETE ROMANA DI MUTUO SOCCORSO:

Martedì 13  scorso l’assessore comunale all’urbanistica Marco Corsini ha presentato alle ex  Officine Marconi il progetto che densifica  la centralità urbana metropolitana di  Romanina di proprietà del costruttore Scarpellini. Presenti il Presidente del X  Municipio Sandro Medici e l’assessore all’urbanistica municipale Massimo  Perifano. Il progetto contempla un aumento delle cubature dai 1.130.000 mc.  previsti dall’attuale PRG a circa due milioni.  
La Comunità  Territoriale del X Municipio ha rilevato da subito l’improprietà di una  presentazione fatta dalle Istituzioni  comunali e municipali in una sede di proprietà del beneficiario  dell’intervento urbanistico progettato. Inoltre l’informazione data alla  cittadinanza della presentazione medesima è stata pressoché nulla. Anche diversi  consiglieri municipali non ne erano a conoscenza. 
L’evento che  voleva essere s emiclandestino e che grazie all’intervento dei Cdq, della  Comunità Territoriale, della Rete Cinecittà Bene Comune e di singoli cittadini  lo è stato solo parzialmente, è servito comunque a chiarire ai presenti il  cospicuo regalo di Natale che la giunta Alemanno si appresta a fare alla  speculazione edilizia e alla rendita fondiaria nel territorio del X  Municipio. 
Nel progetto  descritto non c’è solo l’aumento spropositato delle cubature ma anche una  diversa ripartizione interna, un vero rovesciamento, perché il 50% pubblico 20%  flessibile e 30% privato previsto dall’attuale PRG per la centralità di Romanina  diventa 30% pubblico e 70% privato. L’indice di edificabilità passa da 0.38 a  0.65. In sostanza i due terzi delle cubature saranno appannaggio del  proprietario dellarea che, come hanno evidenziato i tecnici dellassessorato  presenti, si condenseranno in circa 1.200.000 mc. di abitazioni di vario taglio  e in palazzi fino ad otto piani di altezza alle pendici dei Castelli  romani. 
Le funzioni  previste per la centralità, a parte quella di Fonopoli o città della musica,  sono, come al solito, vaghe ed aleatorie così come debole appare  linfrastrutturazione su ferro con la linea di metropolitana leggera, in pratica  un tram, che dovrebbe prolungare, con rottura di carico, la metro A fino a Tor  Vergata. 
La centralità di  Romanina che, secondo le intenzioni del PRG, doveva essere un elemento  riqualificante della nostra periferia, delle ex borgate e dei quartieri  circostanti, rischia di diventare un nuovo pauroso contenitore di cemento e  asfalto che li schiaccerà ancor più alla loro cronica mancanza di servizi e di  trasporti efficienti.  L’assessore  Corsini ha giustificato  l’aumento premiale delle cubature con la necessità di  ricavare risorse sufficienti per le infrastrutture. Le risorse ricavabili dal  progetto densificatorio sarebbero circa 400 milioni di euro che però non  basterebbero neanche a finanziare la metro leggera il cui costo è di 450 milioni  di euro. 
Il destino che  si prospetta per la centralità di Romanina è esemplare perché sarà seguito da  analoghe operazioni densificatorie per le altre centralità private previste  dall’’attuale PRG.       Malgrado gli  sforzi  degli amministratori passati  e presenti la centralità di Romanina continua ad essere debole  ed evanescente  sotto il profilo delle funzioni e dell’infrastrutturazione trasportistica su  ferro. La vera centralità urbana appare sempre di più quella pubblica di Tor  Vergata a soli duecento metri di distanza con le sue rilevanti e qualificanti  funzioni già ben avviate e in via di potenziamento (Università, campus  universitario, Policlinico, CNR, Agenzia Spaziale, città dello sport, Banca  d’Italia a margine dell’area ecc.).    
Ma mentre a  Romanina non si dirada la nebbiosa aleatorietà di funzioni e infrastrutturazione  trasportistica crescono le cubature.
Dai 750.000 mc. del 2003  (proposta di  adozione del PRG)  ai due milioni di oggi su 94 ettari di estensione  dell’area.  Un’area che nel  Piano regolatore del 1965 era destinata a servizi pubblici di livello generale e  che con il cambio di destinazione a centralità urbana metropolitana operato  dalla precedente  amministrazione Veltroni e con la densificazione proposta dalla                                                      giunta Alemanno vede progressivamente ridursi la parte pubblica.    
Un denso mare di  cemento alle pendici dei Castelli romani fino  a Frascati che appare un  insopportabile scempio del territorio e un regalo mostruoso alla rendita  fondiaria, con costi economici, sociali ed ecologici per tutta la collettività  che andranno ben oltre i ricavi di 400 milioni di oneri concessori e contributo  straordinario magnificati dall’assessore Corsini.   
E  tutto ciò si  pretenderebbe di  codificarlo  tramite un annunciato processo partecipativo aperto alla cittadinanza, già  attuato negli anni passati, che in sostanza non potendo incidere  su  scelte già  fatte dovrebbe solo limitarsi a infiocchettare l’intervento speculativo  circondandolo con l’aureola del consenso sociale.  
La Comunità  Territoriale del X Municipio  invita  gli amministratori e tutti i rappresentanti dei vari livelli istituzionali, dal  Municipio al Parlamento, ad adoperarsi per ripensare queste scelte  inaccettabili  che continuano a condannare il X Municipio e la nostra città ad un’espansione  cementificato ria disordinata che aggiunge periferie a periferie senza vere  funzioni qualificanti, consumando prezioso suolo di agro romano e antropizzando  fino all’inverosimile il territorio. 
L’alternativa è  possibile e, per ciò che riguarda il quadrante sud sud-est della nostra città,  passa per la valorizzazione delle centralità pubbliche a cominciare da quella di  Tor Vergata.  Pertanto  la Comunità Territoriale del X Municipio chiede alle Istituzioni  politico-amministrative di aprire responsabilmente un dibattito pubblico con il  concorso di personalità scientifiche volto ad approfondire gli interventi di  trasformazione strutturale del territorio proposti che, se realizzati,  ricadrebbero sulla vita dei cittadini per i decenni a  venire.    

                                                                                                                           Il Coordinatore della Comunità Territoriale del X  Municipio
                                                                                                                                                                               Maurizio Battisti      

COORDINAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE:  Campo Romano; Cinecittà Est:Cinest; Don Bosco; Gregna S. Andrea; Morena; Nuova Tor Vergata; Piscine di  Torre Spaccata; Osteria del Curato; Quarto Miglio-Appia Pignatelli;  Statuario-Capannelle; Torre di Mezzavia; Vermicino;  e  delle  ASSOCIAZIONI:  Agorà; Consulta InaCasa-Quadraro; Comitato difesa  beni  comuni; Comitato Difesa Diritti dei Cittadini; Insieme Fidam CFR; L’Ellisse;  Unione Italiana dei Ciechi e degli  Ipovedenti ONLUS - Sezione Provinciale di  Roma.    

Contatti:  tel: 3396108229  - fax: 06233290145 
 sito web : www.romadieci.it

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