giovedì 8 dicembre 2011

SINGOLARE NOTIZIA DA BANCA MONTE PASCHI DI SIENA: DUCCIO PANTI, NOMINATO APPENA UNA SETTIMANA FA DAL SINDACO DI SIENA ALLA DEPUTAZIONE GENERALE DELLA FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI, DOPO UNA SOLA SETTIMANA SI DIMETTE ! LE RAGIONI ? MOTIVI PERSONALI......INTANTO A MPS CONTINUANO A SPERARE CHE MONTI CONSENTA IL SALVATAGGIO DELLA BANCA CON IL RISPARMIO POSTALE DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI, ED INTANTO IL TITOLO CONTINUA ANCORA A SCENDERE !

QUESTA LA SITUAZIONE DI BANCA MONTE PASCHI -UNA DELLE BANCHE PIU' COINVOLTE NELLA BOLLA IMMOBILIARE E DA ULTIMO NELL'ACQUISTO DI TITOLI DI STATO, NEGLI ULTIMI GIORNI, CE NE SIAMO OCCUPATI APPROFONDITAMENTE:
ORA ARRIVANO -A SOLO UNA SETTIMANA DALLA NOMINA- LE DIMISSIONI DEL TUTTO INASPETTATE DEL DELEGATO DEL SINDACO DI SIENA NELLA DEPUTAZIONE DELLA FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI DI SIENA, LO STIMATO DUCCIO PANTI......
DIMISSIONI INASPETTATE, CHE L'INTERESSATO HA MOTIVATO CON "MOTIVI PROFESSIONALI"...
RISALTO MINIMO -ALMENO SINORA- NEI GRANDI MEZZI DI COMUNICAZIONE....... 
ECCO IL CORRIERE DELLA SERA....

MA PANTI, SAPEVA BENE QUALI DOVEVANO ESSERE LE SE FUNZIONI.....
SAPEVA BENE DA QUALE POSIZIONE VENIVA ED IN QUALI VICENDE SI TROVAVA COINVOLTO.........
PESANTE APPARE COMUNQUE IL FATTO CHE LE DIMISSIONI DI PANTI SIANO GIUNTE MENTRE I DEPUTATI DELLA FONDAZIONE MPS ERANO RIUNITI......

DOMANDA DA 1000 PUNTI:
Perchè Duccio Panti ha dato  le dimissioni ad una sola settimana dalla nomina nella Deputazione della Fondazione MPS ???

DALL'APPREZZATO BLOG "ERETICO DI SIENA" UNA LETTURA DELLE DIMISSIONI DI PANTI CHE -SE VENISSE CONFERMATA- DAREBBE UN 'IMMAGINE DEVASTANTE DELLA CLASSE DIRIGENTE DI SIENA DAVANTI ALLA DRAMMATICA CRISI DI MPS.....
LINK: http://ereticodisiena.blogspot.com/2011/12/franchino-ci-prende-per-il-sederino-il.html
TESTO:
"In primis, pieno onore al merito della redazione del blog Fratello illuminato, che stamattina ha pubblicato la "lettera" concernente i guai giudiziari del noto avvocato senese Duccio Panti, dando sicuramente un bel colpo rispetto a ciò che è avvenuto poco dopo. Vale a dire le incredibili dimissioni dello stesso Panti, ufficialmente per "motivi professionali"(?).
Vale forse la pena ricordare che il Panti era stato nominato da Franchino il Ceccuzzi 
(OSSI IL SINDACO DI SIENA !) giusto una settimana or sono nella Deputazione della Fondazione Mps. Da Franchino il Ceccuzzi, si ripete: chiaro a tutti il concetto? Pare che il Panti avesse presentato un'autocertificazione, ma questo è argomento da approfondire.
  Anche a Siena, dunque, esiste un caso Brancher: ricordate il Ministro voluto a tutti i costi da Silvio Berlusconi due anni fa? Fece in tempo a firmare davanti a Napolitano, a farsi fare le foto di rito, poi fu travolto dalla slavina giudiziaria (per chi non l'avesse capito, FORSE Berlusconi l'aveva fatto Ministro proprio per garantirgli una maggiore copertura...).
Beh, siccome a Siena - come scritto centinaia di volte - c'è il Pd più berlusconiano d'Italia, un caso Brancher in salsa senese ci stava proprio bene, no?
 Adesso Franchino il Ceccuzzi a chi darà la colpa? Forse a nefaste congiunzioni astrali.
Il problema - è evidente - non è il Panti, è proprio Franchino: colui che fa le Carte etiche, e poi si dimentica di leggerle. 

L'eretico dice cosa succederebbe in una città normale, come Siena purtroppo non è: il Sindaco farebbe una conferenza stampa (invitando tutti gli operatori dell'informazione, non solo la servitù) e spiegherebbe il perchè ed il percome del suo clamoroso errore (o in un senso, o nell'altro), in modo chiaro ed inequivocabile. 
Qualcuno ad un certo punto magari si alzerebbe e gli chiederebbe le dimissioni: lui, non dandole, dovrebbe però motivare il suo restare sulla poltrona nonostante i casi Chiti e Panti (per tacere d'altro). 
Ovviamente, non succederà niente di tutto ciò: al massimo arriverà un comunicatino triste in cui si dirà che il Sindaco prende atto delle decisioni dell'avvocato Panti. 
Lo ringrazierà anche per il lavoro svolto nelle due o tre ore che il Panti avrà dedicato alla Fondazione? Franchino, smetti di prenderci per il sederino..."

INTANTO, MENTRE A SIENA IL SINDACO GIOCA CON NOMINE IMPROPONIBILI, MPS RIPRENDE LA SUA DRAMMATICA DISCESA.....


L'ALTRO IERI, COME RILEVA SOPRA L'ARTICOLO DELLA NAZIONE,  LE QUOTAZIONI DI MPS AVEVANO AVUTO UN PO' DI RESPIRO, FORSE A SEGUITO DELLA CIRCOLAZIONE DI NOTIZIE SU UN POSSIBILE "SALVATAGGIO" DI MPS DA PARTE DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI.....
OSSIA CON I MEZZI DEL RISPARMIO POSTALE !!!
Ma la notizia si è rivelata priva di fondamento, ed ecco che il titolo ieri E' AFFONDATO NUOVAMENTE...
.....CON UNA PERDITA PARTICOLARMENTE PESANTE !

CI CHIEDIAMO, MA PERCHE' LA GENTE DI SIENA NON SI RIVOLTA E CACCIA CHI HA PRODOTTO QUESTA DRAMMATICA DISTRUZIONE DELLA SUA RICCHEZZA ?
DAL 2007 AL 2011 MPS HA PERSO IL 93% DEL SUO VALORE.........
COME FARA' ORA LA FONDAZIONE MPSA A SOSTENERE LA CITTA' DI SIENA ?
QUESTA E' LA DRAMMATICA SITUAZIONE FINANZIARIA DELLA FONDAZIONE MONTE PASCHI DI SIENA:
"Il Patrimonio effettivo di Palazzo Sansedoni, una volta onorati i 900 milioni di debiti su cui si stanno negoziando nuovi termini", E CEDENDO COMUNQUE TUTTO IL CEDIBILE E VENDIBILE, "sarà non lontano da 500 milioni di euro e tutto in titoli MPS".
COME POTRA' LA FONDAZIONE GARANTIRE LE EROGAZIONI DEGLI ANNI SCORSI ?
IMPOSSIBILE....
Ed infatti iniziano a volare gli stracci......
Il PD in città e provincia tenta di scaricare ogni responsabilità sul presidente della Fondazione Monte Paschi Gabriello Mancini, CHE NON CI STA'.... E VOLANO GLI STRACCI !
LEGGETE QUI  (NOTIZIA DEL 3 DICEMBRE 2011):

"SIENA. L’occasione, nella sala calda e confortevole dell’Hotel degli Ulivi, era quella giusta. Al convegno organizzato dall’associazione Confronti, Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Mps, attorniato dagli amici della ex-Margherita, ha approfittato di una garbata domanda diretta del moderatore Cesare Peruzzi per togliersi diversi sassolini dalle scarpe.
Ed è stato di una chiarezza assoluta. “I Consigli comunale e provinciale erano al corrente della situazione, conoscevano esattamente la capacità finanziaria della Fondazione e ci hanno ordinato lo stesso di procedere sulla strada dell’aumento di capitale nella scorsa primavera. Tutto perché nelle loro intenzioni  si doveva salvaguardare la non scalabilità della banca a tutti i costi. Chi non era d’accordo se ne poteva andare a casa".
E il soldato Mancini è rimasto in trincea a eseguire gli ordini. "Non toccava alla Deputazione stabilire se la non scalabilità si doveva ottenere col 50,1% o con una quota minore come il 30%. Loro sapevano che avremmo dovuto fare i debiti, per sostenere la nostra parte, e insieme al consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi ci hanno assicurato che in cinque anni ci avrebbero garantito 1 miliardo di utili solo per la Fondazione per sostenere l’investimento”.
E' CON UN SISTEMA DEL GENERE, BEN DESCRITTO DA MANCINI, CHE HA DISTRUTTO LA RICCHEZZA DI SIENA PORTANDO MPS AD UN CROLLO DEL 93% DEL SUO VALORE IN SOLI 4 ANNI, CHE HA CEMENTIFICATO INTERE PARTI D'ITALIA COMPRESO IL MUNICIPIO IV DI ROMA,  CHE NON VOGLIAMO AVERE PIU' NULLA A CHE FARE !!!
"Prosegue il presidente di Palazzo Sansedoni: “Così noi abbiamo fatto un debito da pagare in sei anni, e al momento attuale le prime rate sono state pagate in anticipo sulle scadenze. Noi dipendiamo dagli utili della banca e - vista la situazione attuale - ci siamo attivati per reperire le risorse necessarie per fare fronte agli impegni con l’aiuto dell’advisor Mediobanca per le difficoltà provenienti dal valore a ribasso del titolo MPS, e anche per delineare gli scenari futuri e le strategie opportune”.
Senza fare direttamente nomi e cognomi, Gabriello Mancini ha richiamato alle proprie responsabilità tutti gli attori della vicenda, compresi i singoli consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione, esprimendo sconcerto verso coloro che sembrano cadere dalle nuvole e affermano di essere stati all’oscuro di tutto. 
Anche le forze politiche che, pur partecipando alla maggioranza consiliare, non esprimevano “propri rappresentanti” all’interno della Fondazione non potevano non sapere tutto quello che si doveva sapere: questo è il succo dell’intervento.  In mezzo a qualche applauso si è sentita parzialmente dissonante solo la voce di Fiorenzani, ex amministratore margheritino del Comune, forse per una “excusatio non petita”.
Riguardo all’intervento ipotizzato della Cassa Depositi e Prestiti, Mancini ha confermato le trattative in corso, aggiungendo che sarà decisiva la giornata di lunedì, in quanto nella manovra che presenterà Monti ci dovrebbero essere le modifiche ai vincoli attuali, che rendano possibile all’Ente - guidato da Franco Bassanini - impegnarsi nella partecipazione al capitale delle Fondazioni e delle banche, rispetto alla normativa vigente. Poi il presidente della Fondazione si è soffermato sulla situazione finanziaria degli enti locali, che hanno mutui in essere che contano sulle erogazioni di Palazzo Sansedoni per il pagamento delle rate. Mancini ha assicurato che la Fondazione continuerà a fare la sua parte, garantendo, pur con evidenti difficoltà, che “le rate verranno onorate”.
La tavola rotonda odierna era stata organizzata per parlare dell’innovazione in Toscana dall’associazione “Confronti”, con apprezzabili interventi di diversi relatori, ma è indubbio che l’attenzione dei presenti era rivolta tutta alle parole che avrebbe pronunciato il presidente della Fondazione, che, per una volta, non si è fatto attendere.
Complice l’atmosfera amica, ci è sembrato anche abbastanza rasserenato per il fatto che negli ultimi giorni il titolo MPS è risalito in borsa, tornando verso quel valore che “protegge” dall’escussione del “covenant” da parte di Mediobanca e Credit Suisse.
Certo che non ci sembra gran cosa avere Mediobanca in casa col doppio ruolo di creditore e consigliere. Ma in Italia il conflitto di interessi è roba ormai corrente".  
E ANCHE PERCHE':
  • IL 5 DICEMBRE NULLA SI E' DECISO SUL SALVATAGGIO DI BANCHE E FONDAZIONI CON I SOLDI DEL RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI (PERCHE' QUELLI SONO I SOLDI DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI !), CHE CI APPARE  FRANCAMENTE IMPROPONIBILE !
  • E QUNDI, ALL'INDOMANI,  LE QUOTAZIONI DELLA BANCA HANNO SUBITO UN NUOVO FORTE TONFO ! 
 

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