sabato 21 aprile 2012

OGGI SABATO 1 APRILE 2012 DALLE 9.30 ALLE 12.30, PARTECIPIAMO TUTTI CON IL COMITATO DI QUARTIERE SALVIAMO TALENTI A MERCATO SACCHETTI ALLA RACCOLTA DI FIRME PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI ! NON AD ALTRE DEVASTANTI DISCARICHE, NO AGLI INCENERITORI, SI AD UNA RACCOLTA DIFFERENZIATA CHE RIUTILIZZI E PRODUCA REDDITO, IL CHE COMPORTERA' ANCHE UNA RIDUZIONE DELLA TASSA URBANA RIFIUTI, COME AVVENUTO IN TANTI ALTRI COMUNI. TUTTI GLI INTERESSATI A FIRMARE A MERCATO SACCHETTI, QUESTA MATTINA !

OGGI, A MERCATO SACCHETTI, DALLE 9.30 ALLE 12.30 PARTECIPIAMO CON IL COMITATO DI QUARTIERE SALVIAMO TALENTI ALLA RACCOLTA DI FIRME PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI - EVENTO"NATALE DI ROMA: LA RINASCITA AMBIENTALE ARRIVA CON LA RACCOLTA DIFFERENZIATA".VENITE NUMEROSI A FIRMARE ! APPUNTAMENTO ALL'INGRESSO DEL MERCATO, FRA IL CANCELLO DI INGRESSO DA VIA SACCHETTI E L'ALTRO INGRESSO LATO BAR.
ALLEGHIAMO COMUNICATO STAMPA DELLA RETE "DIAMOCIDAFARE", A CUI HA ADERITO IL CDQ SALVIAMO TALENTI:


LE ASSOCIAZIONI ED I COMITATI DI QUARTIERE, LE ASSOCIAZIONI CULTURALI-LOCALI-SPORTIVE, TUTTI I SOGGETTI CIVICI DELLA CITTÀ CHE CONDIVIDONO I  CONTENUTI DELLA DELIBERA E DELLA DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ED IL METODO DI LAVORO APARTITICO - POPOLARE – TRASVERSALE ED INTENDONO SOSTENERLA E CONTRIBUIRE A RACCOGLIERE LE FIRME NECESSARIE PER PORTARE LA DELIBERA IN DISCUSSIONE AL CONSIGLIO COMUNALE DI ROMA  SONO INVITATI A COMUNICARE LA PROPRIA ADESIONE ALLA “CAMPAGNA DIAMOCIDAFARE” SCRIVENDO A diamocidafareroma@gmail.com

COMUNICATO STAMPA

DELIBERA D’INIZIATIVA POPOLARE “ROMA VERSO RIFIUTI ZERO”

Cittadini romani  “diamoci da fare” per una città più civile, più pulita, più bella e più democratica.

La raccolta differenziata a Roma è ferma al 24%, una distanza siderale dal 45% previsto dalla legge italiana già entro la fine del 2008 e, soprattutto, dal 65% da raggiungere entro il 2012.
Questo dato è la dimostrazione del fallimento della politica, che ha scelto di rimandare oltre ogni limite di decenza la soluzione del problema rifiuti, ma anche della città nel suo complesso, per essersi disinteressata troppo a lungo e sfacciatamente della sorte toccata per decenni ai rifiuti che produce.
Il conto di questo fallimento è stato finora pagato, anche in vite e in indicibili disagi, solo dagli abitanti della Valle Galeria, dove la discarica di Malagrotta da decenni raccoglie la “monnezza” prodotta dai romani e, benché esaurita da anni, viene oggi tenuta artificialmente in vita da ordinanze commissariali di proroga.
La cronaca di questi giorni ci consegna scenari poco rassicuranti per il futuro: la politica non sa indicare vie diverse da quelle già percorse e propone solo nuove discariche (Corcolle, Riano, Pizzo del Prete, Monti dell’Ortaccio) e mefitici inceneritori (Albano, Pizzo del Prete).

E’ ora di cambiare strada. Altre città nel mondo, anche italiane, hanno già intrapreso il percorso verso “Rifiuti Zero” dimostrando che si tratta di un’utopia concreta che ribalta il rapporto quotidiano con i rifiuti, fino a trasformarli in risorse.

E’ stato depositato in Campidoglio lo scorso 6 marzo il testo della delibera di iniziativa popolare “Roma verso Rifiuti Zero”, nata da una proposta della Rete Zero Waste, ma frutto finale dei contributi di tanti soggetti civici (associazioni, comitati di quartiere, coordinamenti di zona, organizzazioni di volontariato).

La delibera chiede che Roma assuma l’impegno storico e civile di raggiungere l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata entro l’anno in corso e l’obiettivo di “Rifiuti Zero” entro il 2020.

La delibera indica la strada da percorrere per raggiungere l’obiettivo:

• Definire un Piano d'azione per minimizzare i flussi di produzione di rifiuti
• Realizzare una catena di centri comunali in tutti i Municipi per la riparazione e il riuso, dove beni durevoli e imballaggi possano essere reimmessi nei cicli di riutilizzo
• Realizzare una rete impiantistica (isole ecologiche di quartiere, impianti di compostaggio e di digestione anaerobica con recupero energetico di bioga) per il recupero della frazione organica
• Riconvertire verso il recupero di materia gli impianti di T.M.B. di AMA dedicati ora alla selezione dei rifiuti indifferenziati, eliminando la produzione di C.D.R., utile solo ad alimentare gli inceneritori
• Rinnovare il contratto di servizio con AMA, scaduto da sette anni, adeguandolo agli obiettivi del Codice dell’Ambiente e prevedere che AMA si occupi esclusivamente della filiera del riciclo/recupero finalizzata al recupero di materia e non di impianti di smaltimento
• Istituire gli “Osservatori Municipali verso Rifiuti Zero” e l’“Osservatorio Comunale verso Rifiuti Zero”

La delibera vuole essere anche una proposta aperta a tutti i romani e a tutte le espressioni collettive del civismo diffuso e del volontariato ad unirsi al comitato promotore nella raccolta delle firme, nella discussione e nella promozione dei suoi contenuti in tutte le sedi possibili, nell’iter che dovrà condurre, grazie alla pressione popolare scaturita dall’impegno collettivo, alla discussione e approvazione finale da parte dell’Assemblea Capitolina

Comitato promotore:
Ass.ne Casa dei Diritti Sociali – FOCUS Roma, Comitato Zero Waste Roma, Comitato Rifiuti Zero Corcolle ‐ Mun 8, Comitato Rifiuti Zero Riano, Comitato Rifiuti Zero Fiumicino, Casa Inter.le delle Donne Mun 1, Coordinamento Comitati NO PUP Roma, Rete IV Municipio‐Mun 4, Accampata Romana, C.d.q. Salviamo Talenti ‐Mun 4, Comitato Serpentara ‐Mun 4, Ass. Amici Parco delle Valli ‐Mun 4, Zappata Romana ‐Mun 11, Comunità Territoriale X° Municipio – Mun10, C.d.q. Don Bosco–Mun10,Orti Urbani–Mun11,Ass.  LiberaCittadinanza Roma, CSOA La Strada– Mun 11, Città dell’Utopia ‐ S.C.I. – Mun 11, Comitato Romano Acqua Pubblica Roma, Ass. Viviamo Vitinia – Mun 12, Ass. Humus Sapiens – Mun 13, Comitato cittadino 4 Venti –Mun 16, Donne in Rete per la Rivoluzione Gentile ‐ Roma, C.d.q. NARNO – Mun 18 /19, C.d.q. Muratella ‐ Mun 15, C.d.q. Marconi ‐ Mun. 15, Ass. Fare Verde Onlus Roma e Lazio, Rete Mobilitiamoci ‐ Roma, Rete Zero Waste Lazio




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