domenica 17 giugno 2012

A PROPOSITO DEL VOLUME "MALAROMA. DAL MODELLO ROMA AL FALLIMENTO DI ALEMANNO: DOBBIAMO PURE SENTIRCI DIRE DALL'EX ASSESSORE ALL'URBANISTICA DELLA GIUNTA VELTRONI -OGGI- CHE "C'E' GRAN BISOGNO DI APRIRE UNA NUOVA STAGIONE CIVICA"... MA VI RICORDATE COSA HA RAPPRESENTATO NELLA ROMA DI VELTRONI ROBERTO MORASSUT, L'ASSESSORE DEI GRANDI ACCORDI DI PROGRAMMA CON I PALAZZINARI E DELL'ALLUVIONE DI CEMENTO NELLE PERIFERIE ? E ALLORA, IN VISTA DEL 2013, SE NE RESTI A CASA !



 Dopo anni di lotte e di proteste della gente, dei comitati di quartiere, e delle associazioni rappresentative, senza serio ascolto da parte della Giunta Veltroni ed in particolare del suo assessore all’Urbanistica Roberto Morassut, protagonista di vicende come l’approvazione del P.R.U. Fidene – Valmelaina fra le proteste della gente (2004-2007), come la battaglia contro la delibera Bufalotta conclusasi con il voto contrario del Consiglio del Municipio IV (19 dicembre 2007), dopo l’approvazione fra le proteste del devastante PRG di Veltroni e Morassut, quell’enorme regalo ai palazzinari che ha cristallizzato in una edificazione pari ad 1/6 (UN SESTO !!!) dell’intera Germania “diritti edificatori” pensati nel PRG del 1962 per una città da quasi 6 milioni di abitanti, che oggi ne conta ben meno della metà, dobbiamo assistere alla presentazione di un volume di Roberto Morassut, “Malaroma. Dal Modello Roma al fallimento di Alemanno”, in cui si EVITA ancora una volta accuratamente di fare i conti con le vere ragioni della devastante sconfitta subita da Veltroni, Rutelli e Morassut nel 2008.
Una vera e propria presa in giro alcune delle tirate presenti nel volume, e riprese in un’intervista pubblicata da Meridiana Notizie, con le quali il discusso assessore all’Urbanistica della Giunta Veltroni vorrebbe strizzare l’occhio alla cittadinanza nell’imminenza delle elezioni comunali del 2013.
Ma sentir proprio Morassut dichiarare che:
-“ritengo vi sia un gran bisogno di aprire una nuova stagione civica”;
-cè un gran bisogno di ricollegare istanze della societò civile  e voglia di partecipazione dei citadin che è sotto gli occhi di tutti, molto spesso oltre i partiti se non contro i partiti;
-c’è bisogno di creare le condizioni per una collaborazione fra la società civile e la politica, le istituzioni, i partiti, non una contrapposizione;
CI APPARE VERAMENTE UNA INSOPPORTABILE PRESA IN GIRO !!!

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