lunedì 18 giugno 2012

RICEVIAMO UN ACCORATO APPELLO DAI GENITORI DI UN BIMBO CHE ABITA IN UN MINUSCOLO APPARTAMENTO A VIA UGO OJETTI AL CIVICO 356, DAVANTI AL QUALE E' STATO POSIZIONATO IL CASSONETTO AMA ! IL BIMBO HA PROBLEMI RESPIRATORI, NON PUO' RESPIRARSI L'AREA MEFITICA CHE GLI ARRIVA DAL VICINO CASSONETTO. UN APPELLO ALL'AMA: QUESTO CASSONETTO SPOSTIAMOLO DALL'ALTRA PARTE DELLA STRADA !

RICEVIAMO E MOLTO VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
"Siamo giovani genitori  di un bimbo di 13 mesi.
Abitiamo in via Ugo Ojetti al civico  356 in un piccolo appartamento di 34 metri quadri al piano terra e le nostre uniche 2 finestre si affacciano sulla strada.

Hanno posizionato il cassonetto dei rifiuti proprio davanti alla finestra di quello che è la nostra camera da pranzo con angolo cottura, ad una distanza di circa 2 mt., impedendoci, così di poterla aprire anche semplicemente per far circolare l’aria dopo avere cucinato.
Siamo  molto angosciati e preoccupati per nostro figlio che inevitabilmente è costretto a respirare e a sopportare gli odori  provenienti dai rifiuti umidi gettati contravvenendo alle più basilari norme igienico- sanitarie degne di un paese civile, quale l’Italia si ritiene essere. Con il caldo di questi giorni il pericolo e il disagio non hanno fatto altro che aggravarsi fino a diventare insostenibili.
Inoltre vicino alla nostra abitazione si trova un negozio di un’importante catena di supermercati  che all’occorrenza smaltisce non solo l’umido, ma anche imballaggi di ogni tipo che andrebbero smaltiti come rifiuti speciali, proprio nel cassonetto segnalato.
Abbiamo parlato anche con il pediatra di nostro figlio che ci ha consigliato vivamente di cercare una soluzione perché la situazione potrebbe realmente creare problemi alla salute del nostro piccolo.
Basterebbe spostare  il cassonetto dal lato opposto della strada dove non ci sono abitazioni, abbiamo telefonato, chiesto aiuto,  la risposta è stata sempre la stessa “provvederemo” ma evidentemente nessuno ha voglia di farlo veramente.
Inoltre il degrado generale che il quartiere ha subito negli ultimi 4 anni nella zone di largo Pugliese e di via Corrado Alvaro, con bottiglie di vetro infrante e pericolose, siringhe, lattine aperte e aiuole usate come latrine pubbliche, oltre il danno di immagine procurato a Talenti, sta cominciando a diventare una vera e propria emergenza.
Se ancora i cittadini di Talenti hanno una voce, è dovere delle istituzioni elette dai suddetti, non solo ascoltarla ma anche provvedere a una situazione che altro non è che diretta responsabilità della loro negligenza.
E’ proprio vero contiamo solo in campagna elettorale!
Grazie per averci dato la possibilità di condividere la nostra situazione.
       Genitori angosciati

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