martedì 13 novembre 2012

La Roma che vogliamo: un percorso diverso per una nuova e diversa amministrazione della nostra città. Comunicato stampa dell'incontro di sabato 10 novembre 2012

RICEVIAMO E MOLTO VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:

Comunicato Stampa La Roma che vogliamo
Dopo l'uscita dell'appello denominato La Roma che vogliamo -i cui temi sono riassunti nel video di Paolo Berdini che trovate qui sopra, sulla testata del Blog- appello sottoscritto da oltre trecento persone, a cui è seguita l'assemblea del 27 ottobre, anch'essa molto partecipata, si è svolto, in data 10 novembre, l'incontro del tavolo programmatico che ha deliberato quali saranno le tappe che porteranno alla presentazione della lista civica "La Roma che vogliamo".
All'interno di un percorso democratico e trasversale si darà vita a cinque incontri pubblici in cinque luoghi simbolici della città, tra il 21 novembre e il 21 dicembre, percorso che rimetterà al centro dell'attenzione i contenuti, insieme alle cittadine e cittadini romani, e a tutte quelle persone che vorranno condividere un nuovo progetto politico e culturale per la città. 
Il nostro obiettivo sarà intercettare le domande e i bisogni del tessuto sociale, intrecciando temi e territori, saperi e pratiche sociali innovative. 
Al termine di questo primo periodo di emersione, in cui verranno raccolte e discusse le proposte per la Roma che vogliamo, verrà presentata la lista e il suo programma.
La scelta di affermare in autonomia questo percorso, di per sé, intende sottolineare il carattere di discontinuità con le Giunte precedenti che si sono succedute nel governo della città. 
Allo stesso modo, intende ribadire che, affermare l'autonomia della propria pratica politica non vuol dire credersi autosufficienti, né chiudersi nel recinto dell'autoreferenzialità. 
Vogliamo piuttosto mobilitarci per Roma, sotto il segno di una forma di cittadinanza liberata da ogni sovradeterminazione, mettendo in connessione tutte quelle esperienze di movimento che già vanno nelle medesima direzione, unendo le vertenze e coagulando le forze già esistenti l, associazioni, comitati di quartieri, gruppi di cittadini comunque organizzati, verso un cambiamento sociale, culturale e morale della città. 
Crediamo anche che al fine di costruire un percorso trasparente, autorevole e politicamente innovativo non sia possibile pensare a nessuna forma di coalizione precostituita allo stato attuale delle cose.  
La scommessa che sta alla base del percorso della "Roma che vogliamo" è ridefinire il modo di vivere e immaginare la città, innestando la democrazia partecipativa nel governo delle istituzioni.

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