venerdì 24 maggio 2013

Cittadini, specie voi che avete investito i vostri sudati risparmi nella casa che abitate, attenzione ! Ad alcuni di voi è capitato che, o per esigenze di vita e/o economcihe abbiate dovuto valutare la possibilità di vendere la vostra casa... Cosa avete scoperto ? Che L'ENORME ondata di cemento consentita dal PRG di Veltroni, potenziata in ogni modo dalla "deregulationi" alemanniana e dal Piano Casa del Centro destra, ha consentito la prosecuzione di quella drammatica cementificazione che HA ABBATTUTTO il valore delle vostre case !!! Il prossimo sindaco deve scegliere: o a favore dei cittadini, o di questi maledetti palazzinari che hanno devastato i nostri quartieri !!! Ecco una valutazione dei programmi urbanistici di Alemanno e Marino...fra i due litiganti meglio forse affidarsi ad un terzo !

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
cn: me
Dopo quattro mesi di presidi in Campidoglio contro le delibere che avrebbero riversato sulla Capitale colate di cemento, Carteinregola propone le sue Regole per l’urbanistica di Roma Metropolitana, commentando i programmi dei candidati Sindaco Alemanno e Marino (seguiranno le considerazioni sui programmi degli altri candidati)

Lo slogan “Stop al consumo di suolo”  rimbalza su  tutti i  programmi elettorali, persino in quello del sindaco Alemanno, che ha cercato fino agli ultimi minuti della sua consiliatura di fare approvare decine di delibere che avrebbero moltiplicato le cubature edilizie, di cui molte in  deroga e variante al Piano Regolatore, sparpagliandole  nell’Agro Romano e  nella città consolidata. Adesso, in campagna elettorale, davanti alla platea di Confagricoltura dichiara che “l'agro romano è sacro” e che bisogna “fare in modo che tutto il territorio realmente agricolo non sia aggredito dal cemento”. E  anche nel suo programma promette “Destinazione immodificabile ad aree agricole” ma aggiunge: “salvo per quelle da utilizzare per l’emergenza abitativa”.  Così  l’emergenza abitativa continua ad essere usata da questa maggioranza come un passepartout per aggirare le regole e poter  preannunciare  senza imbarazzo, poche righe più in là, “l’individuazione di nuovi Ambiti di riserva a trasformabilità vincolata finalizzati al reperimento di aree per l’attuazione del Piano di Housing Sociale”. Ambiti di riserva come quelli individuati dalle contestate delibere,  che prevedevano di edificare  2300 ettari di Agro romano, per un  totale di 23 milioni di metri cubi, in ambiti come le Cornacchiole, sull'Appia Antica, tenuta della Mistica alla Bufalotta, la Selcetta a Cesano e all'Acqua Vergine, delibere fermate anche grazie alla mobilitazione dei comitati e dei cittadini.
Le intenzioni del Sindaco uscente di rimettere mano alle cementificazione in caso di rielezione sono comunque  più che chiare. Prendendo fior da fiore dal suo programma: “Attiveremo immediatamente 4,7 miliardi di euro di investimenti previsti dalle delibere urbanistiche bloccate in Aula dall’ostruzionismo praticato dall’opposizione”, “Acquisizione di aree al Patrimonio pubblico mediante compensazioni”, “saranno attivati ulteriori 400 milioni di euro di investimenti utilizzando, a tal fine, anche le risorse derivanti dall’alienazione del patrimonio [pubblico: caserme, ex rimesse ATAC etc ndr]” “L’attuazione del Piano Casa (…) costituisce una grande opportunità per il rilancio dell’economia locale, in particolare per ridare ossigeno al settore dell’edilizia che più di altri ha subito ripercussioni dalla crisi economica”, “indispensabile una revisione generale del PRG che ridisegni le procedure di attuazione dei progetti di trasformazione urbana, sia pubblici che privati,nell’ottica di una maggiore flessibilità procedurale e dell’efficacia e dell’effettività delle scelte finalizzate al perseguimento dell’interesse generale” ,” rigenerazione della ex Rimessa Vittoria Bainsizza” di proprietà di ATAC Patrimonio Srl”, “valorizzazione delle aree delle caserme militari”, “Accordo di Programma “Velodromo”, “riqualificazione di Ostia e del Lungomare  con “la realizzazione di nuovi alberghi e l’edificazione di 50mila mc di residenziale, 13mila mc di uffici, 34mila mc di commerciale, 66mila mc di servizi privati e congressuali”…

Quanto a  Marino,  nel suo programma per l’urbanistica annuncia subito che intende “Cancellare e ritirare tutti gli atti dell’amministrazione Alemanno che aggravano il consumo di nuovo suolo agricolo” e che  La città  deve sapere con assoluta chiarezza che quel  modello di sviluppo urbano è definitivamente concluso”. Tuttavia non  si può  ignorare che il Piano Regolatore del 2008 sia  stato elaborato dalla precedente maggioranza di centro sinistra, quella del “Modello Roma”, un modello  urbanistico che ha ormai mostrato tutti i suoi  limiti e controindicazioni, come testimonia la mobilitazione di tanti comitati cittadini contro molti  progetti del PRG (e anche la sonora bocciatura di questo stesso  schieramento  nella precedente consultazione elettorale, le cui ragioni non sono mai state sufficientemente approfondite). Un’eredità con cui il nuovo candidato non può non fare i conti, dovendo scegliere  se porsi in discontinuità non solo con l’amministrazione  Alemanno, ma anche con molte scelte  del precedente governo di centro sinistra.
Roma è oramai una città divisa: da una parte la maggioranza dei cittadini che vive ogni intervento urbanistico, pianificato o meno, come un sopruso inaccettabile; dall’altra operatori economici, mondo imprenditoriale ed amministrazioni pubbliche che pensano di poter imporre scelte urbanistiche eludendo decisamente la concertazione ed il confronto territoriale.
Nel programma di Marino abbiamo trovato molti spunti che vanno nella direzione di una maggiore tutela dei beni pubblici e di un  diverso progetto di sviluppo: non solo il mantra del riuso e della rigenerazione  – anch’esso sparso a piene mani in tutti i programmi  per essere significativo - ma proposte precise come “Un censimento straordinario delle aree in  abbandono”, “ un completamento e aggiornamento  della Carta della Qualità del PRG per  costruire un sistema comunale per la conoscenza dei beni e degli immobili soggetti a tutela” , l’impegno a raccogliere  tutti i contributi e le proposte per la  riqualificazione delle caserme, delle ex rimesse Atac, dei mercati rionali etc  per restituire questi spazi a una piena utilizzazione” sottolineando che  la vendita del patrimonio immobiliare pubblico non è una strada obbligata”.  Quanto al nodo fondamentale, cioè il cemento che incombe,  che rientra  nelle previsioni   del Piano Regolatore,  abbiamo trovato un segnale, anche se non evidente quanto ci saremmo aspettati da un candidato che punteggia  tutto il suo programma di un deciso “Cambiamo tutto”. Questo il passo: “Riqualificazione” e “riorganizzazione funzionale” sono due connotati del Piano urbanistico vigente, quello predisposto dalle giunte di centro sinistra e approvato nel 2008 che costituisce il quadro di riferimento programmatico con cui opera l’amministrazione (…) Da quei caratteri bisognerà ripartire per adeguarlo e dare seguito alla strategia di rigenerazione urbana che intendiamo perseguire”. Adeguarlo”: quindi Marino riconosce che il Piano non è più “adeguato” alle esigenze della città di oggi.  Solo una parola, che si può perdere nel mare magnum dei buoni proponimenti elettorali che alla fine finiscono spesso disattesi, o un primo importante passo verso un cambiamento di rotta.
Ognuno può darsi la risposta che desidera…

[in allegato le Regole di Carteinregola per l'urbanistica di Roma Metropolitana]


QUELLO CHE DICONO (O NON DICONO) I CANDIDATI SINDACO SUL PIANO URBANO PARCHEGGI: confronto tra i programmi di Alemanno, Marino, Marchini, De Vito, Medici e Bianchi. Alemanno parla di parcheggi per motoveicoli, per mezzi elettrici, per taxi e parcheggi di scambio: non una parola sul Piano Urbano Parcheggi, come De Vito e Medici, che citano solo parcheggi per biciclette. Marino e Bianchi affrontano invece  a fondo la questione, promettendo  un radicale ripensamento del Piano che rispecchia   molte  proposte dei Comitati NO PUP. Marchini  dedica poche righe ma accoglie anche lui  la richiesta  di revisione del Piano Parcheggi all'insegna della pubblica utilità (> vai alla pagina di Carteinregola con il nostro commento e i programmi  a confronto)

PIANO URBANO PARCHEGGI:  QUALE FUTURO PER I PUP DEL II MUNICIPIO? http://sostasostenibile.wordpress.com/2013/05/23/quale-futuro-per-i-pup-del-ii-municipio-dopo-le-elezioni/

Su Carteinregola ELEZIONI: ISTRUZIONI PER L'USO Tutto quello che bisogna sapere su: doppia preferenza di genere, che consente all’elettore di esprimere due preferenze  purché riguardanti candidati di sesso diverso (pena l’annullamento della seconda preferenza), voto disgiunto, PROFILI DEI CANDIDATI, LISTE, PROGRAMMI https://carteinregola.wordpress.com/elezioni-2013

CONFRONTO TRA I PUNTI PROGRAMMATICI  DI ALEMANNO, MARINO, DE VITO,MARCHINI, MEDICI, BIANCHI:
URBANISTICA
: https://carteinregola.wordpress.com/elezioni-2013/programmi-a-confronto/programmi-per-lurbanistica/
MOBILITA':https://carteinregola.wordpress.com/elezioni-2013/programmi-a-confronto/programmi-per-la-mobilita/
con il link al dibattito tra i candidati Sindaco sulla mobilità andato in onda in  Piazza Pulita: Sfida Capitale il 13 maggio 2013
A presente memoria:
Il programma di WALTER VELTRONI candidato Sindaco 2006 (sintesi) e di GIANNI ALEMANNO  Candidato Sindaco elezioni 2008 https://carteinregola.wordpress.com/quello-che-vedi-avrai/i-programmi-delle-elezioni-precedenti/
 I VIDEO REALIZZATI DA ROMA CAPITALE CON I PROGETTI PER LA CITTA' DEL "PROGETTO MILLENIUM"https://carteinregola.wordpress.com/quello-che-vedi-avrai/il-progetto-millenium/

I CANDIDATI DEI NOSTRI COMITATI: Si tratta solo di una segnalazione: chi vuole può approfondire le storie, l’impegno e le idee dei candidati che hanno diviso con noi un percorso di cittadinanza attiva (e che si candidano in liste diverse)…https://carteinregola.wordpress.com/elezioni-2013/municipi-i-candidati-dei-nostri-comitati/

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