domenica 22 dicembre 2013

VERGOGNOSO VOTO DEL PD A FAVORE DEI SOLITI PALAZZINARI IN ASSEMBLEA CAPITOLINA: viene ripristinato lil devastante schema di accordo urbanistico approvato da Alemanno (Delib. G.C. n. 70/2011), che consente ai palazzinari di tirar su il loro DEVASTANTE cemento residenziale, senza avere ancora realizzato STRADE, SCUOLE, SERVIZI VARI !!! Un clamoroso tradimento del desiderio di cambiamento dei romani !

RICEVIAMO E MOLTO VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:

Comunicato: Succede nel PD di Roma Capitale (dedicato a chi crede ancora a Babbo Natale)


carte inregola
22:42 (13 ore fa)

a Ccn: me
La maggioranza PD vota l'emendamento del  centrodestra  che proroga per un anno una delibera che permette di realizzare nuove edificazioni  prima di aver completato le opere di urbanizzazione, contro la richiesta dell'assessore alla Trasformazione Urbana Caudo di una proroga di soli sei mesi.  Carteinregola scrive al nuovo segretario Renzi, ai deputati e ai senatori, al Segretario della Federazione romana  Cosentino,  ai Presidenti e ai consiglieri dei Municipi,  alle sezioni romane del PD.
Sicuramente il Parlamento ha molte questioni importanti di cui occuparsi, e il Partito Democratico ancora di più,  ma ogni tanto dare un’occhiata a quanto succede nell’Aula Giulio Cesare aiuterebbe molti eletti dal popolo della sinistra (con l’eccezione di quanti arrivano dall’assemblea capitolina, si intende) a capire il profondo scoramento che provano molti cittadini romani che ancora sperano in un qualche cambiamento. Non verso “un mondo migliore”, a cui ormai non crede più nessuno, ma almeno verso il rientro in un  minimo sistema di regole, che  facciano  di Roma una  città degna di non sfigurare davanti alle altre capitali europee.
Cambiamento che, nonostante una certa dose di buona volontà del Sindaco Marino  e dei suoi assessori, non appare condiviso da  buona parte della maggioranza capitolina, che sembra intenzionata a continuare le peggiori tradizioni "bipartisan" delle passate consiliature, senza preoccuparsi  neanche di salvare le apparenze.
E noi di Carteinregola, che abbiamo presidiato per quattro mesi l’aula contro le delibere urbanistiche di Alemanno, saremo costretti a ricominciare daccapo, quantomeno come impotenti testimoni (e, per quanto ci è consentito, volenterosi megafoni) di un  degrado politico  che sembra non toccare mai il fondo.
Ultimo episodio (*), molto indicativo della strada imboccata dal Partito Democratico Capitolino, il 19 dicembre, quando con il voto congiunto maggioranza/opposizioni (esclusi Movimento Cinquestelle**) un pessimo  schema di Convenzione della  precedente amministrazione, che l’assessore alla Trasformazione Urbana Caudo aveva chiesto di prorogare per  soli 6 mesi – il tempo di finire la messa a punto del nuovo schema -  è stato prorogato per  un anno. Così  non solo si allungano i tempi della vigenza dello Schema, che favorisce molto  gli interessi dei costruttori e  molto poco l'interesse della città e dei cittadini, ma si prevede anche la possibilità che  il nuovo Schema, a cui da mesi sta lavorando l'assessorato, non venga approvato, nel qual caso tornerebbe automaticamente in vigore lo Schema ancora precedente, sempre varato da Corsini, con la Delibera 84/2009. E il nuovo Schema dell'Assessore Caudo dovrà essere votato  da quegli stessi consiglieri capitolini che con 27 voti favorevoli (17 del PD, 7 del centrodestra, 3 misti) hanno approvato il prolungamento e il potenziale rinnovo del vecchio Schema.
Ed entrando nel merito dello Schema prorogato, che era stato approvato con un “regime transitorio” nel 2011 -  anche allora con un voto trasversale - basti dire che ridimensiona notevolmente, in nome della crisi edilizia, le garanzie  riguardanti non soltanto la realizzazione delle opere di urbanizzazione secondarie, cioè quelle opere pubbliche (scuole, servizi, verde, parcheggi) che consentono la vivibilità di un nuovo insediamento edilizio,  ma anche le stesse opere di urbanizzazione primarie (reti idriche, fognature, illuminazione pubblica, strade,  aree a verde) che i privati dovrebbero realizzare prima dell’ultimazione delle costruzioni residenziali o di altre destinazioni di loro esclusivo interesse  (e Roma è già piena di quartieri dormitorio dove i servizi  pubblici  “da eseguire a cura dei privati” non sono mai stati realizzati..).
Ma soprattutto è devastante il “sottotesto" della votazione: l’Assessore chiede alla sua maggioranza di non prorogare oltre sei mesi lo Schema, assicurando che il nuovo Schema, che torna a tutelare l’interesse pubblico, è praticamente pronto, e il PD vota compatto (tutti i consiglieri presenti!) un emendamento dell’opposizione che va nella direzione opposta, a favore degli interessi privati.
A Roma, ormai, a un Partito Democratico che si faccia interprete degli interessi della collettività e non di quelli di sempre, ci crede solo più chi crede ancora a Babbo Natale…
[ma questa lettera è in realtà un accorato appello a quel pezzo di PD che, come noi, vuole ancora testardamente  credere che un cambiamento sia possibile]
> leggi l’articolo di Carteinregola e leggi i documenti con i dati degli esiti delle votazioni
HANNO VOTATO CONTRO:  
I CONSIGLIERI DEL MOVIMENTO 5 STELLE !!! Li ringraziamo di cuore, sono: Marcello De Vito, Daniele Frongia, Virginia Raggi, Enrico Stefàno.
SI E' ASTENUTO (salvando almeno la faccia....):

ECCO INVECE I NOMI DEI CONSIGLIERI COMUNALI CHE SI SONO SCHIERATI DALLA PARTE DEI PALAZZINARI, E NON DEI CITTADINI DI ROMA !!!

Proroga della Convenzione Corsini: come volevasi dimostrare

Come pronosticato  a suo tempo da Carteinregola, il colpo di mano  per la proroga di  un anno (anzichè dei sei mesi richiesti dall’Assessorato alla Trasformazione Urbana)  dello Schema di Convenzione dell’ex Assessore Corsini (Delibera 70/2011) è passato con un emendamento bipartisan.  Così  non solo si allungano i tempi della vigenza dello schema, che in nome della crisi edilizia favorisce molto  gli interessi dei costruttori e  molto poco l’interesse della città e dei cittadini, ma   si prevede anche la possibilità che  il nuovo Schema, a cui da mesi sta lavorando l’assessorato, non venga approvato, nel qual caso tornerebbe automaticamente in vigore lo Schema ancora precedente, sempre varato da Corsini, con la Delibera 84/2009. E il nuovo Schema dovrà essere votato  da quegli stessi consiglieri capitolini che con 27 voti favorevoli [4 contrari  - i consiglieri del Movimento Cinquestelle -  1 astenuto -  Franco Marino della Lista Civica Marino* ] hanno approvato il prolungato prolungamento  dello  Schema 70/2011: 

Erica Battaglia (PD), Imma Battaglia (SEL), Davide Bordoni (ex PDL ora Forza Italia) Roberto Cantiani (ex PDL ora Gruppo Misto) Svetlana Celli (Lista Civica Marino) Mirko Coratti (PD) Francesco D’Ausilio (PD) Athos De Luca (PD) Gianluigi De Palo (Cittadini x Roma – Lista civica Alemanno)  Michela De Biase (PD) Cosimo Dinoi (ex lista Marchini ora Gruppo Misto) Alfredo Ferrari (PD)  Valentina Grippo (PD) Lavinia Mennuni (ex PDL ora Nuovo Centro Destra) Dario Nanni (PD) Marco Palumbo (PD) Fabrizio Panecaldo (PD) Gianni Paris (PD) Pierpaolo Pedetti (PD) Ilaria Piccolo (PD) Maurizio Policastro (PD) Marco Pomarici (ex PDL ora Nuovo Centro Destra) Giovanni Quarzo (ex PDL ora Forza Italia) Antonio Stampete (PD, presidente Commissione Urbanistica) Giulia  Tempesta (PD) Daniela Tiburzi (PD) Giordano Tredicine (PDL)**

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