sabato 1 novembre 2014

Approvato purtroppo in Regione Lazio il devastante Piano casa Polverini-Zingaretti del PD ! Non bastava, sull'inutilità di continuare a sversare cemento residenziale nei nostri territori, l'evidente testimonianza della ormai quasi irrecuperabile crisi di Banca MPS, travolta da oltre 20 miliardi di crediti INESIGIBILI ???

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:

PIANO CASA 2: la fine era nota. La veglia di Carteinregola

Pubblicato il 30/10/2014di 
IL PIANO CASA E’ STATO APPROVATO ALLE 5 DEL MATTINO DEL 31 OTTOBRE CON VOTO UNANIME DELLA MAGGIORANZA E  VOTO CONTRARIO DELLE OPPOSIZIONI. La maratona era iniziata alle 17 del pomeriggio, dopo che,  con una clamorosa marcia indietro, l’Assessore Civita aveva ritirato il maxiemendamento presentato il giorno prima tra le proteste delle opposizioni. Il prezzo  è stato – evidentemente – una proroga più  lunga  del piano casa, fino al gennaio 2017. Altri due anni di, per dirla come qualcuno, “deregulation del mattone”*
aula regione 15 ottobre piano casa
 A FUTURA MEMORIA: l’assessore Civita, sempre solerte nel ricordare che nel programma elettorale del Presidente Zingaretti  non c’era scritto che sarebbe stato lasciato scadere il Piano Casa (ma non c’era scritto neanche che sarebbe stato prorogato), forse non ricorda queste parole: Stop al Piano Costruttori: la legge sul Piano Casa della Regione Lazio dovrà essere riformata eliminando la possibilità di applicarlain zona agricola, nei parchi, nelle parrocchie del centro storico, nelle cliniche private e nei capannoni industriali “in via di dismissione”.  Infatti il Piano casa è stato prorogato con tanto di comma sulle cliniche private e sui capannoni industriali (e gli uffici) in via di dismissione, e per sovrapprezzo anche i residence privati. Mah!
 Difficile dire in poche righe tutto quello che abbiamo visto e sentito in questa seduta del Consiglio Regionale durata fino all’alba. A chi ha tempo, raccomandiamo di leggere il resoconto stenografico. Citiamo i punti che ci sembrano più significativi dal punto di vista simbolico. Come i citati benefit ai proprietari delle cliniche e dei residences privati, che se perdono le commesse pubbliche possono trasformarli in appartamenti (ci aspettiamo, per equità sociale, che anche i dipendenti di tali strutture, che perdono il lavoro, possano usufruire di un proporzionato minipiano casa che consenta di trasformare in miniappartamenti le cucce dei cani e i gabbiotti degli attrezzi). O come il fatto che, nonostante i due anni di proroga, non sia stata prevista la possibilità per Roma Capitale di escludere dall’applicazione del Piano casa zone della città come Garbatella o Città Giardino o altre, di cui il Sindaco Alemanno non si era affatto preoccupato. Ed è stato approvato senza battere ciglio perfino l‘abbassamento  dell’altezza media dei sottotetti per fini abitativi,  in altre Regioni ben sopra i due metri, superando persino la Polverini, che nel suo Piano casa l’aveva già ridotto  a due metri, arrivando al record di 1,90 mt.
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Dallo “Sblocca Italia” allo “Sblocca Lazio”: si approvano provvedimenti che aggirano le regole, premiando gli interessi privati, predando il territorio e peggiorando la qualità della vita dei suoi abitanti. Dopo questa vicenda,  ci chiediamo quanto possa ancora rappresentare le ragioni dei cittadini questa maggioranza al governo della Regione,
 Devo ammettere che sono pentita di essermi imbarcata in questa vicenda del Piano casa. Avrei preferito non sapere. Non vedere. Continuare  a pensare che chi governa la Regione si impegna per l’interesse pubblico e per un rilancio dell’economia rispettosa dell’ambiente e dei diritti delle persone. Invece vedere tutte quelle braccia alzate per permettere ai proprietari di cliniche,  magari ancora perfettamente funzionanti,   di trasformarle in appartamenti, o  per  allungare ancora i tempi di una legge che doveva durare al massimo 18 mesi –  e che dura da 5 anni  – per altri due anni, vedere che non si ribella nessuno neppure sull’abbassamento  dell’altezza media – ripetiamo – media ,  dei sottotetti,  che in altre regioni è ben sopra i due metri, e che persino la Polverini non aveva avuto il coraggio di abbassare oltre, per raggiungere il record di 1,90 mt, è un’immagine che mi resterà impressa a lungo Spero che almeno raccontare quello che è successo sia servito a qualcosa.   Da domani cominceremo a lavorare con Cittadinanzattiva Lazio per trovare strade legali per fermare le conseguenze più deleterie. Stanotte finisce qui.
Anna Maria Bianchi Missaglia
ECCO INTANTO DOVE, INVESTIRE IN QUESTO MODO, HA TIRATO LA TERZA BANXCA ITALIANA, RICORDIAMOLO....

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