domenica 28 giugno 2015

Ricordate il presidio all'Assemblea Capitolina promosso fra fine 2012 ed inizi 2013 da parte del coordinamento CarteInRegola dei CDQ romani, CONTRO la devastante ondata di delibere urbanistiche e cemento della giunta Alemanno ??? Ebbene le indagini di Mafia Capitale chiariscono MOLTO BENE i RESTROSCENA relativi a molte delle contestatissime scelte urbanistiche portate in consiglio....!!!

Ricordate il presidio all'Assemblea Capitolina promosso fra fine 2012 ed inizi 2013 da parte del coordinamento CarteInRegola dei CDQ romani, CONTRO la devastante ondata di delibere urbanistiche e cemento della giunta Alemanno ??? 






Ebbene le indagini di Mafia Capitale chiariscono MOLTO BENE i RESTROSCENA relativi a molte delle contestatissime scelte urbanistiche portate in consiglio....!!!
LEGGETE DI SEGUITO:
A cavallo del 2012 e del 2013, per 4 mesi Carteinregola ha promosso un Presidio in Campidoglio,   con  altri comitati, contro le delibere urbanistiche di Alemanno (ma in realtà per la maggior parte  “bipartisan”). La consigliatura era  culminata poi con un’ultima seduta di  72 ore quasi ininterrotte, una vera maratona per i consiglieri  – e anche per noi comitati –  finita con l’approvazione di pochissime delibere (delle decine previste)   e una quasi rissa all’interno della stessa maggioranza di centrodestra (e l’aggressione verbale, quasi fisica,  del consigliere Cochi – che oggi si appresta a rientrare in Campidoglio come primo dei non eletti al posto di Tredicine – a uno del pubblico, vedi video sottostante). Quella sera, verso le nove, il capogruppo PD Umberto Marroni (oggi deputato) si avvicinò al nostro gruppo per spiegare che anzichè continuare  a fare  ostruzionismo, presentando una serie di emendamenti,  e boicottare la votazione delle delibere fino allo scadere della mezzanotte, il PD intendeva   partecipare al voto per far approvare una Delibera, quella del “Riconoscimento legittimità del debito fuori Bilancio per accoglienza straordinaria di minori stranieri non accompagnati per Emergenza Nord Africa. Importo: Euro 12.832.794,82″ scarica la Delibera DACDelib. N 51 del 09.04.2013. Oggi forse, da  alcune intercettazioni contenute nell’ordinanza pubblicata da Affaritaliani.it,  c‘è qualche elemento in più per capire i restroscena di quell’episodio. (Sotto  la  trascrizione delle intercettazioni dell’ordinanza Mondo di Mezzo 2 e il nostro diario in diretta in Campidoglio del 10 aprile 2013)
Dall’Ordinanza informativa Ros, II reparto, del 22.12.14, pagg. 380 e ss. [grassetto nostro NDR]
nel mese di aprile 2012 (per mero lapsus calami, nell’informativa si fa riferimento al mese di aprile 2012, mentre in realtà, come s evince dalle intercettazioni telefoniche, tali attività intervengono nel mese di aprile del 2013, in relazione ai debiti del 2012) , il pubblico ufficiale capitolino, su indicazione dell’imprenditore indagato, si attivava affinché fosse approvata la “delibera” dei debiti fuori bilancio relativa ai “minori non accompagnati” (All. 2). In particolare, il 10 aprile, durante la convocazione dell’assemblea capitolina, BUZZI chiamava infatti OZZIMO per sincerarsi che la delibera in parola fosse approvata. Quest’ultimo gli spiegava che il problema era rappresentato da Athos DE LUCA (“sta a fa’ casini su tutte le delibere”) quindi concordava con l’interlocutore sull’opportunità che lo contattasse per discuterne “senza polemizzare”. Appena concluso con OZZIMO, BUZZI contattava quindi Athos DE LUCA, al quale ricordava che era all’approvazione la delibera sui minori non accompagnati. DE LUCA lo rassicurava che una volta espresso il parere, la delibera sarebbe stata approvata. BUZZI ne informava immediatamente OZZIMO: “Ho parlato con a de Luca mi sembra ok sulla nostra delibera”. Dalla successione dei contatti telefonici intercorsi nei minuti seguenti, si aveva contezza che, a causa della presentazione di un numero eccessivo di emendamenti, la delibera sui minori rischiava di non essere trattata. Al fine di scongiurare tale evenienza, Tiziano ZUCCOLO, interessato anch’egli all’approvazione del debito fuori bilancio, esortava BUZZI ad essere incisivo con POMARICI (allora Presidente dell’Assemblea Capitolina) o con Antonio LUCARELLI. Stante l’urgenza della questione, i due concordavano di recarsi assieme in Campidoglio.
Nel frattempo, si susseguivano in maniera concitata diverse telefonate di BUZZI, volte a risolvere il problema, facendo pressione sui suoi referenti istituzionali abituali, tra cui Daniele OZZIMO, la situazione d’impasse che si era creata in Consiglio. In conclusione di seduta, la delibera sul debito fuori bilancio relativa ai minori non accompagnati veniva approvata, risultato di cui si mostrava compiaciuto anche Massimo CARMINATI. In particolare:
pag 211 – ivi, pag. 377
alle 21:26, Tiziano ZUCCOLO riferiva a BUZZI: “ho sentito, ho sentito Giordano, ha detto che devi chiamare Umberto per far cambiare il… il coso dell’ordine del giorno e farla mettere subito…se lo chiede il PD, se lo chiede il PD, lo chiede il PD, eh l’oppos… eh, la maggioranza non si oppone”. BUZZI confermava di aver compreso il messaggio: “ok, vado su, vado su, ok”;
alle 21:26, OZZIMO inviava un sms a BUZZI dicendogli di avere la situazione sotto controllo: “Stiamo trattando tranquillo” al quale BUZZI rispondeva: “Mi dicono che se la chiamano subito su richiesta PD nessuno si oppone”;
alle 21:43, anche Francesco FERRARA, vicepresidente Cda della Cooperativa di lavoro “LA CASCINA”, rappresentava a BUZZI la necessità di convincere “Umberto” a “cambiare l’ordine dei lavori, sennò salta la nostra”. BUZZI confermava che si stava recando in Consiglio comunale proprio a tale scopo;
alle 22:07, BUZZI aggiornava COLTELLACCI sui propri movimenti: “Sono in aula mancano meno di due ore e stanno in riunione a discutere odg ho parlato con Martoni Tarzan azuni e Pomarici” ricevendo dall’interlocutore due sms di risposta: “Si dovrebbe votare la delibera entro le 24” e “De Luca contro Gramazio”;
contestualmente, anche Fabrizio Franco TESTA monitorava la situazione attraverso uno dei suoi referenti politici, ovvero Giovanni QUARZO, che lo ragguagliava: “Male non si vota quasi piu’nulla si sono messi pure le mani addosso mollicone e athos de luca..”;
a partire dalle 23:33 BUZZI informava i suoi collaboratori più stretti, nonché Riccardo SOLFANELLI ed Angelo SCOZZAFAVA che la delibera era stata appena approvata.
Questo il diario  pubblicato “in diretta” la notte delle delibere: (dal nostro resoconto in diretta La maratona delle Delibere 10 aprile 2013) [in calce tutte le delibere approvate il 9 e il 10 aprile 2013]
…ore 21.30 Mentre Azuni, Athos De Luca e Alzetta (e Paquale De Luca) continuano a tirarla in lungo con gli odg, comincia a profilarsi la strategia dell’opposizione, che conta di trovare una sorta di accordo con la maggioranza che metta al riparo dalle delibere più impattanti  portandosi a casa qualche provvedimento “per la città”. Incredibilmente persino  il capogruppo Marroni  si avvicina ai comitati, insieme ad Alzetta, De Luca e Nanni, per fare il punto della situazione. Lui e alcuni consiglieri di opposizione non hanno preso molto bene  che nei resoconti su  questa pagina la resistenza alle delibere venga  attribuita solo agli “oratori” e rivendicano – forse giustamente – un ruolo politico giocato fuori dai riflettori. Fatto sta che Marroni  e Alzetta ci squadernano la situazione, quasi a chiederci un parere. Manca l’approvazione di  tre “toponimi” (ex aree abusive da riqualificare), che non sarebbe giusto accantonare dopo l’approvazione notturna di tutti gli altri (questo ci era sfuggito, chissà perchè la maggioranza li aveva lasciati indietro!). C’ è da approvare una delibera che dovrebbe ripianare i debiti del Comune con le cooperative che assistono i minori stranieri e che senza quei soldi rischiano di saltare. A loro dire c’è anche   il rischio che la maggioranza si inventi qualcosa per far saltare gli emendamenti che finora hanno allungato i tempi e riprenda  in pugno la situazione. Si pensa di interrompere la discussione degli ODG e votare   la Delibera Via di Brava/Santa Fumia, per poter poi votare questi provvedimenti. E’ un prezzo pesante, anche perchè molti hanno già sollevato dei dubbi sulla possibile illegittimità di quella “compensazione”, che rischia di attribuire nuovi diritti edificatori a chi non dovrebbe accamparne, con il danno collaterale di possibili  nuove pretese da parte di altri soggetti nella stessa situazione. Tra i cittadini si discute, è un bello spettacolo vedere che alcune delle  persone che sono lì perchè seguono la vicenda dei toponimi, alla faccia della “sindrome Nimby”, si preoccupano di sapere le conseguenze di quella scelta per la città, più che del loro diretto interesse. Secondo alcuni consiglieri presenti si potrebbe invece continuare con la discussione degli ordini del giorno fino a mezzanotte, per non far votare più niente. Noi non ci esprimiamo, è una decisione che non  ci spetta. Se qualcuno di noi coltivava qualche velleità elettorale, ha così potuto constatare direttamente  cosa vuol dire trovarsi da quella parte dell’Aula.
 

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