domenica 8 novembre 2015

La decisa presa di posizione di papa Francesco a difesa dei pensionati e dei diritti dei giovani lavoratori. Ormai, a difendere i diritti ed il futuro lavorativo dei nostri figli, c'è rimasto quasi solo lui !

LINK: http://www.news.va/it/news/papa-allinps-pensione-e-diritto-vergognoso-il-lavo

 La pensione è un diritto che va sempre salvaguardato. E’ quanto affermato da Papa Francesco nel discorso, in Piazza San Pietro, ai dirigenti e dipendenti dell’Inps, l’Istituto italiano della Previdenza sociale. Il Pontefice ha quindi nuovamente criticato un modello economico che “macina risorse per ottenere profitti sempre maggiori”, a discapito della dignità delle persone.
 Tutelare i lavoratori e il loro riposo, custodire la maternità e il lavoro femminile, non far mancare mai il diritto alla pensione. Papa Francesco ha sintetizzato così le priorità che devono guidare l’Inps e subito ha voluto sottolineare che il riposo non è una “semplice astensione dalla fatica e dall’impegno ordinario”, ma “un’occasione per vivere pienamente” la propria umanità, aperta all’incontro “vivo con Dio e con gli altri”.
Vergognoso lavoro nero, garantire esigenze assistenziali
E qui, a braccio, ha avvertito che è vergognoso “il lavoro nero” come anche la precarietà e “l’ingiustizia sociale” che negano a tutti il diritto al lavoro e al riposo. Francesco ha così rilevato che “l’eventualità del riposo è stata anticipata, a volte diluita nel tempo, a volte rinegoziata fino ad estremismi aberranti”, come quello che arriva “a snaturare l’ipotesi stessa di una cessazione lavorativa”:
“Dall’altro lato, non sono venute meno le esigenze assistenziali, tanto per chi ha perso o non ha mai avuto lavoro, quanto per chi è costretto a interromperlo per i motivi più diversi. Tu interrompi il lavoro e l’assistenza sanitaria cade”.

Non manchi mai il diritto alla pensione
Il Papa ha quindi chiesto all’Inps di non far mai mancare le sovvenzioni indispensabili per la “sussistenza dei lavoratori disoccupati e delle loro famiglie” e ha indicato una serie di priorità, tra cui il lavoro femminile e “l’assistenza alla maternità che deve sempre tutelare la vita che nasce e chi la serve quotidianamente”:
“Non manchi mai l’assicurazione per la vecchiaia, la malattia, gli infortuni legati al lavoro. Non manchi il diritto alla pensione, e sottolineo: il diritto – la pensione è un diritto! – perché di questo si tratta. Siate consapevoli dell’altissima dignità di ciascun lavoratore, al cui servizio voi prestate la vostra opera”.
No a economia che pensa solo a massimizzare i profitti
Ancora, il Papa ha ribadito che lavorare “vuol dire prolungare l’opera di Dio nella storia” e per questo l’Inps deve garantire “una sussistenza dignitosa a chi deve lasciare l’attività lavorativa”:
“Il lavoro, infatti, non può essere un mero ingranaggio nel meccanismo perverso che macina risorse per ottenere profitti sempre maggiori; non può dunque essere prolungato o ridotto in funzione del guadagno di pochi e di forme produttive che sacrificano valori, relazioni e princìpi. Questo vale per l’economia in generale, che non può più ricorrere a rimedi che sono un nuovo veleno, come quando si pretende di aumentare la redditività riducendo il mercato del lavoro e creando in tal modo nuovi esclusi”.
Lavorare per chi lavora, non dimenticare l’uomo
Papa Francesco ha dunque affermato che “il vero riposo viene proprio dal lavoro”, ribadendo che uno può riposare quando è “sicuro di avere un lavoro sicuro” che dà dignità. “Tu - ha soggiunto - puoi riposare quando nella vecchiaia sei sicuro di avere la pensione che è un diritto”:
“Non dimenticare l’uomo: questo è l’imperativo. Amare e servire l’uomo con coscienza, responsabilità, disponibilità. Lavorare per chi lavora, e non ultimo per chi vorrebbe farlo ma non può. Farlo non come opera di solidarietà, ma come dovere di giustizia e di sussidiarietà. Sostenere i più deboli, perché a nessuno manchi la dignità e la libertà di vivere una vita autenticamente umana”.

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