giovedì 29 dicembre 2016

Il dossier falso con cui vinse come sindaca e i ricatti: perché Virginia Raggi teme Marra "Se parlo non so cosa succede" ripeteva l'ex braccio destro della prima cittadina. Fu lui a produrre la denuncia fasulla che distrusse il rivale di lei?

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Redazione Tiscali
La aiutò a diventare sindaco di Roma, sconfiggendo con un dossier diffamatorio creato ad hoc il rivale candidato a Cinquestelle, Marcello De Vito. Per questo Raffaele Marra avrebbe un ascendente speciale sulla sindaca Virginia Raggi e sarebbe un caso attorno al quale il MoVimento 5 Stelle si spacca. E' una delle ipotesi da vagliare nelle indagini in corso da parte della Procura di Roma. Le dichiarazioni dell'ex capo dell'ufficio legale capitolino Severino Murra rese agli inquirenti, parlano di un ricatto che Marra sarebbe in grado di esercitare sulla Raggi. "So tutto di loro, prima o poi parlerò. E se parlo non so che cosa succede" avrebbe detto l'ex braccio destro della sindaca, ora agli arresti per corruzione insieme al costruttore Sergio Scarpellini. Quelle frasi potrebbero riguardare quanto accadde durante le cosiddette comunarie indette nel 2015 dal M5s. Quando fu messo a punto un piano determinante per la fortuna politica di Virginia Raggi.

De Vito messo nell'angolo

Non appena la collaborazione tra Marra, la Raggi, il segretario politico Salvatore Romeo e Daniele Frongia (poi vicesindaco, ora ex ma spostato nel ruolo di assessore) si perfeziona ecco il piano per sconfiggere il rivale al soglio capitolino: Marcello De Vito. 
Già (valente ed onesto) capogruppo dei grillini in consiglio comunale per due anni, come documenta il giornalista de L'Espresso Emiliano Fittipaldi (pure intervistato da Tiscali). Dotato di ottimo credito politico, avversario da battere. 
La Raggi e il suo team, secondo quanto scrive Fittipaldi, sarebbero venuti in possesso di un dossier falso con il potenziale di affossare la candidatura di De Vito. Accusato di aver fatto un accesso agli atti su richiesta di un privato, dunque di aver compiuto per questioni personali un abuso d'ufficio. Il fatto viene posto all'attenzione di tutti coloro che possono votare il candidato Cinquestelle alla guida di Roma, con la conseguenza che la sua candidatura si sgonfia, mentre cresce la popolarità della Raggi. 
Troppo tardi, De Vito riuscirà a dimostrare la sua completa innocenza rispetto alle accuse
La candidata del M5s a sindaco di Roma diventa Virginia Raggi, che poi vincerà. E' Marra l'autore di quel dossier diffamatorio costruito per distruggere l'avversario politico?


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